Il cortisone può nascondere durante auscultazione, una malattia polmonare? tipo pleurite?
Salve, sono una ragazza di 20 anni che da più di un mese accusa dolore toracico (livello epigastrio) che si accentua durante respiro profondo ed alla schiena, con affanno e fiato corto (una sorta di fame d’aria).
Ho fatto una rx torace con questo esito: Lieve rinforzo congestizio-vascolare della trama polmonare in sede ilo- parailare bilaterale in assenza di grossolani addensamenti parenchimali elo significative deformazioni ilari.
OCV nei limiti per ampiezza e morfologia.
Emifreni regolari.
Liberi i seni costo-frenici laterali.
Il medico curante ritenendo fosse una bronchite, mi ha fatto assumere Bentalan per 4/5 giorni che ho poi ho diminuito, e durante quel periodo stavo meglio.
Ho fatto una visita pneumologica mentre ero sotto cortisone e ho fatto vedere alla Pneumologa l’rx e poi lei mi ha auscultato i polmoni, dicendo che non c’è alcun problema polmonare ma solo di reflusso gastrico.
Io adesso ho nuovamente tutti i sintomi, piuttosto fastidiosi e la terapia da reflusso non sta avendo effetto.
Quindi mi chiedo, è possibile che essendo sotto cortisone non mi sia stata riscontrata una patologia che invece ho?
Mi sorge il dubbio proprio perché questi dolori si acutizzano con il respiro profondo, per questo penso a cause polmonari.
Grazie a chi mi risponderà.
Ho fatto una rx torace con questo esito: Lieve rinforzo congestizio-vascolare della trama polmonare in sede ilo- parailare bilaterale in assenza di grossolani addensamenti parenchimali elo significative deformazioni ilari.
OCV nei limiti per ampiezza e morfologia.
Emifreni regolari.
Liberi i seni costo-frenici laterali.
Il medico curante ritenendo fosse una bronchite, mi ha fatto assumere Bentalan per 4/5 giorni che ho poi ho diminuito, e durante quel periodo stavo meglio.
Ho fatto una visita pneumologica mentre ero sotto cortisone e ho fatto vedere alla Pneumologa l’rx e poi lei mi ha auscultato i polmoni, dicendo che non c’è alcun problema polmonare ma solo di reflusso gastrico.
Io adesso ho nuovamente tutti i sintomi, piuttosto fastidiosi e la terapia da reflusso non sta avendo effetto.
Quindi mi chiedo, è possibile che essendo sotto cortisone non mi sia stata riscontrata una patologia che invece ho?
Mi sorge il dubbio proprio perché questi dolori si acutizzano con il respiro profondo, per questo penso a cause polmonari.
Grazie a chi mi risponderà.
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Utente
Grazie per la risposta. No non sono una fumatrice, la temperatura la sera o nel tardo pomeriggio varia da 37 a 37.2. Non ho tosse, solo dolore al torace che si irradia sulla schiena quando respiro profondamente. Sto prendendo il Giasion antibiotico ma non sto avendo molti miglioramenti, solo il dolore che diciamo va e viene ma ho la sensazione di fiato corto che persiste. Sono anche un soggetto ansioso e sto prendendo Entact e Ansioten. Ho fatto le analisi del sangue ed era quasi tutto nella norma, tranne i linfociti a 3.640 invece che 3.500.
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La sintomatologia descritta non e' indicativa di una bronchite acuta, volevo chiedere se e' stato eseguito ecg ed ecocardiogramma per escludere una pericardite subacuta e dosaggio di anticorpi anticoxsachie, anti echovirus che possono causare una pericardite virale, nel frattempo e' molto utile l' ibuprofene che e ' un potente antiinfiammatorio da assumere la mattina dopo colazione per un breve periodo di tempo come due settimane qualora non ci sia alcuna controindicazione per la sua assunzione che pero'va associato ad un gastroprotettore come il pantoprazolo da assumere a la mattina a digiuno per evitare gastriti ed ulcere che possono essere causate dall' antiinfiammatorio
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Utente
Ho fatto un visita cardiologica ed elettrocardiogramma con risultato di una tachicardia sinusale e 108 bpm. Il cardiologo mi ha chiesto se fossi agitata e lo ero, però mi ha lo stesso consigliato un Ecocolodropper + ECG dinamico che farò la prossima settimana.
Sono in cura anche per il reflusso gastrico (diagnosticato sempre dalla pneumologa) e sto prendendo Lasopranzolo e Marial dopo i pasti. Spesso anche in questi giorni ho tachicardia che mi provoca fiato corto che però ho ricollegato ad ansia. Ma la pericardite nell’elettrocardiogramma non si sarebbe vista già? Oppure serve l’ecocardiogramma? Il mese scorso ho fatto una rx torace con questo esito: Lieve rinforzo congestizio-vascolare della trama polmonare in sede ilo- parailare bilaterale in assenza di grossolani addensamenti parenchimali elo significative deformazioni ilari.
OCV nei limiti per ampiezza e morfologia.
Emifreni regolari.
Liberi i seni costo-frenici laterali.
Secondo lei questa sintomatologia può riguardare il covid? Sono un po’ preoccupata. La ringrazio
Sono in cura anche per il reflusso gastrico (diagnosticato sempre dalla pneumologa) e sto prendendo Lasopranzolo e Marial dopo i pasti. Spesso anche in questi giorni ho tachicardia che mi provoca fiato corto che però ho ricollegato ad ansia. Ma la pericardite nell’elettrocardiogramma non si sarebbe vista già? Oppure serve l’ecocardiogramma? Il mese scorso ho fatto una rx torace con questo esito: Lieve rinforzo congestizio-vascolare della trama polmonare in sede ilo- parailare bilaterale in assenza di grossolani addensamenti parenchimali elo significative deformazioni ilari.
OCV nei limiti per ampiezza e morfologia.
Emifreni regolari.
Liberi i seni costo-frenici laterali.
Secondo lei questa sintomatologia può riguardare il covid? Sono un po’ preoccupata. La ringrazio
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l' ecg diagnostica una pericardite nelle fasi iniziali, l' ecocardiogramma evidenzia ispessimento dei foglietti pericardici che possono indicare un quadro di peri ardite subacuta, questa patologia per la sintomatologia descritta e' molto difficile che possa essere dovuta al Covid poiche il dolore toracico non si irradia alla schiena, in ogni caso qualora ci sia stata un' esposizione stretta e ravvicinata con un soggetto proveniente da un' area molto diffusa come la Lombardia, in effetti sarebbe il caso di sottoporsi ad un tampone rinofaringeo
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Utente
Ah capisco. Io ho il dolore alla schiena medio-alta quando respiro, insieme al dolore toracico e a volte tachicardia con fiato corto. Ho richiesto il tampone comunque, ma non sono stata a contatto con nessuna persona positiva o proveniente dalla Lombardia o altre zone del nord.
Secondo lei questa sintomatologia potrebbe avere a che fare con il reflusso gastrico?
Glielo chiedo perché ho eruttazioni molto frequenti ed acidità. Grazie
Secondo lei questa sintomatologia potrebbe avere a che fare con il reflusso gastrico?
Glielo chiedo perché ho eruttazioni molto frequenti ed acidità. Grazie
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si puo' trattarsi di reflusso gastroesofageo che si manifesta con eruttazioni acide e con senso di bruciore che inizia dallo stomaco e si irradia alla schiena in sede interscapolare, a questa sintonatologia puo' associarsi anche un' ernia iatale da scivolamento che si vede bene all' esofagogastroduodenoscopia, in ogni caso sono da poco in commercio diversi farmaci in bustine e compresse orosolubili a base di acido ialuronico che fanno regredire l' acidita' in breve tempo insieme a farmaci procinetici cioe' farmaci che migliorano lo svuotamento gastrico come il clebopride da assumere per brevi priodi di tempo come due settimane r seguito da un corretto stile di vita
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.4k visite dal 11/05/2020.
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