Bpco lieve e' curabile?

Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 35 anni e qualche mese fa, dopo aver avvertito un senso di "fame d'aria sempre più forte e continuo" mi è stata diagnosticata bpco lieve (FEV1/FVC 65.08%) quindi non reversibile (miglioramento di soli 130ml) con l'uso di ventolin.
Premetto che non sono un fumatore, cosa potrebbe essere la causa?
Mi è stato prescritto un broncodilatatore ma non ho trovato alcun miglioramento e la fame d'aria persiste soprattutto di notte coricato ma anche di giorno non sto per niente bene.
Mi sento spossato e affaticato anche solo a salire le scale, cosa che non mi apparteneva fino a qualche mese prima.
Venendo al dunque, questa malattia è curabile?
Intendo chiedere cioè se esistono delle terapie che la possano debellare e far ritornare la situazione normale evitando di prendere i medicinali tutta la vita o quanto meno è arrestabile a questo stadio di bpco lieve oppure continuera a progredire verso un peggioramento con gli anni?

ringrazio molto tutto lo staff medico
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
Con il solo dato del tiffenau (FEV1/FVC) non posso capire se la spirometria è stata effettuata correttamente. In tutti i casi la dispnea deve essere relazionata con la saturimetria. Se questa fosse nella norma, superiore a 95 96% la dispnea non può essere relativa alla BPCO che è una patologia che sicuramente può migliorare ed in tutti i casi si può arrestarne la progressione. Bisogna eliminare le cause che la provocano. Lei che non è tabagista, deve verificare di non avere secrezioni nasali che, scolando dalla parte posteriore del naso e arrivando in gola, inalate nell'albero respiratorio, le provocano una bronchite continua. Basterebbe, in questo caso, tenere il naso sempre libero ed asciutto, praticando, magari in continuo, lavaggi delle narici con acqua salina ipertonica. Da consultare, in questa evenienza, un otorino. Comunque consigliabile una radiografia del torace ed una ulteriore valutazione pneumologica, con nuova spirometria ed anche con un test del cammino.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
Egregio dottore mi permetta di postare i valori della spirometria.
FEV1/FVC pres 81.33 migl 66.26
FVC pred 5.98 migl 6.78
FEV1 pred 4,84 migl 4.49
FEF25-75 pred 4,72 migl 3.08
FEV1/SVC pred 81.33 migl 65.21
FEV06 pred 5.85 migl 6.69
FEV1/VC pred 10.10 migl 11.90
FEF 75 pred 1.92 migl 1.90
PIF 7.80

Proverò con i lavaggi nasali e mi è stato prescritto Symbicort 4 volte al dì. Può essere utile? Una volta trovata la causa la spirometria dovrebbe dare un esito positivo? Grazie
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Utente
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Ad integrazione del precedente messaggio:
Ho dimenticato di dire che ho sempre una narice tappata e un tappo’ di catarro alla gola. Oltre ai lavaggi ci sono degli aereosol da fare per liberare il naso e soprattutto qualcosa per il muco/catarro nella gola? Grazie
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
I lavaggi delle narici con acqua salina ipertonica, salata come l'acqua del mare al 3% circa, é il metodo migliore, a costo anche zero economico e sopratutto zero biologico: nessun effetto collaterale: la rinite, se cronica, non la curi in modo definitivo, la controlli, quotidianamente. Lo spray cortisonico che le hanno consigliato, lo userei meno intensamente, e a naso già liberato con l'acqua salina. Quando nonostante ciò avesse secrezioni delle vie aeree, utilizzerei aerosol con un mucolitico sulfureo accompagnato sempre da qualche goccia di broncodilatatore ed un po' di corticosteroide per aerosol, utilizzandolo direttamente con un beccuccio orale, un paio di volte al giorno. Quando dovesse segnare ancora i dati di una spirometria, includa anche il PEF e magari la percentuale del valore effettivo sul predetto.
CORDIALMENTE
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Buongiorno dottore.
Appena possibile posterò i dati completi della spirometria, adesso però un’altra cosa mi turba. Da circa una settimana ho un sacco di muco bianco trasparente in fondo alla gola, può essere dovuto a questa malattia? Non riesco ad espellerlo nemmeno continuando a bere acqua tiepida e sciroppi espettoranti. Questo non fa altro che accrescere La sensazione di dispnea. Continuo a schiarirmi la voce ma non riesco a buttare fuori, le rare volte in cui riesco dopo un quarto d’ora sono ancora da capo
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Utente
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Egregio dottore la nuova spirometria ha dato i seguenti esito:
Vc max teor 5,80. Pre. 7.34. %. 126
Fvc teor 5,55 Pre. 7.34. % 132
Fev1 teor 81.09 Pre 66,59 %82
Mmef teor 4,87 Pre 3.26 %67
Pef. Teor 10.17 Pre 12.21. %120
Mef75. Teor 8.75. Pre 6.38. %73
Mef50. Teor 5,68. Pre 3.60. %63
Mef25. Teor 2.66. Pre 1.61. %61
Fvc in. Teor 5,80. Pre 6,65. %115


Solo per chiarezza ho eseguito queste spirometria in un altro centro rispetto alla precedente quindi le colonne di predetto teorico e così via hanno nomi diversi.
Colgo l’occasione per chiederLe de questa maledetta bpco che mi ha cambiato la vita, possa influire anche nel sonno. Mi spiego meglio oltre alla comparsa Di muco bianco trasparente ogni volta che mi corico mi manca completamente il respiro e anche forzando non riesco a far entrare l’aria questo ha un notevole peso sulla qualità del sonno. Esistono suggerimenti o qualcos’altro che potrei fare? La ringrazio in anticipo
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Utente
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Dimenticavo di aggiungere che di notte mentre ho queste crisi respiratorie il saturimetro oscilla da 88 a 93 mentre di giorno va bene (>95)
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
Ok. PEF = 120%: la spirometria sembra effettuata correttamente. Con deficit ostruttivo di grado lieve e volumi respiratori nettamente superiori, meglio che di norma. La presenza continua di secrezioni in gola, bisogna assolutamente bloccarla, bloccando la fonte: frequentissimi lavaggi delle narici con acqua salina ipertonica, acqua salata come quella del mare. Sulle secrezioni, come un colitico, è assolutamente preferibile un AEROSOL con N acetil cisteina una fiala più 8 gocce di salbutamolo ed una fiala di fluticasone per aerosol per 3 volte ogni 8 ore (ovviamente solo se d'accordo il suo medico di fiducia). In seguito potrà ricominciare con gli inalatori di cui parlava la prima volta due al mattino e due alla SERA. Ogni inalazione va effettuata svuotandosi di aria al massimo, quindi inalando fino al massimo e trattenendo per 10 secondi.
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Utente
Utente
Egregio Dottore mi permetto di disturbarla ancora una volta perchè l'odissea continua.
Circa 3 settimane fa ho eseguito una poligrafia da cui risultano fondamentalmente nei limiti della norma le apnee notturne.
Purtroppo però la situazione va via via aggravandosi e da 3 notti a questa parte non riesco più a dormire perchè appena sto per addormentarmi la saturazione scende sotto 90 e dopo qualche secondo mi sveglio forzando dei respiri affannosi. Sembra quasi che in uno stato di incoscenza non riesca a fare respiri sufficientemente profondi per saturare nei limiti del normale. Questo mi accadeva saltariamente da quando mi è stato riscontrato questo problema ma adesso è sempre più frequente e quando si protrae per più di qualche notte ne risento molto fisicamente anche di giorno.
Può trattarsi di ortopnea? dormire su un fianco mi aiuta ma non risolvo il problema.
Ho pensato potesse trattarsi di ansia ma la mia compagna è rimasta sveglia tutta la notte per verificare la saturazione e in stato di incoscenza senza sotto a 90 toccando anche punte di 84. Appena mi sveglio e forzo un respiro profondo invece torna a 97-98.
Onestamente non so più che fare, va bene le limitazioni di questa malattia ma il non dormire di notte non è sopportabile. Cosa potrei fare per risolvere questo problema che, a parere esclusivo del sottoscritto, si evidenzia solo quando i respiri sono poco profondi (e lo sono quando mi addormento). La ringrazio davvero di cuore
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
Le consiglio di effettuare un monitoraggio notturno della saturazione in ossigeno. Uno pneumologo le dovrà fornire un saturimetro con memoria interna da utilizzare durante il sonno di una notte. Quando sviluppato, se la saturazione fosse sotto il 90% per il 30% delle ore di sonno, si tratterebbe di insufficienza respiratoria notturna. Ci sarebbero i parametri per la prescrizione di ossigeno in forma liquida, durante le ore notturne. Con l'ossigeno in atto, effettuerebbe un altro monitoraggio della saturazione notturna per capire se il tutto si normalizza.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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