Difficoltà respiratoria e dolori intercostali

Buonasera,
sono una ragazza di 24 anni e da circa 1 anno soffro di difficoltà respiratorie, sento spesso (ultimamente di continuo) la necessità di compiere respiri profondi che risultano difficili. ho la così detta "fame d'aria". Nelle ultime 2 settimane a tutto questo si accompagnano dei dolori intercostali.
A gennaio di quest'anno, dopo 6 mesi di utilizzo del cerotto anticoncezionale, miè stata diagniosticata una trombosi venosa profonda nella vena omerale e nella succlava destra. Da un eco doppler di controllo effettuato 3 settimane fa è risultato sciolto il coagulo nella vena omerale mentra nella vena succlava è ancora presente. Prendo il sintrom una volta al giorno e giovedì effettuerò una risonanaza magnietica al torace.
Volevo sapere se la TVP può in qualke modo (ad esempio con qualke sua complicazione) spiegare la mia difficoltà respiratoria. Oppure da cosa può dipendere questo mio problema. Solitamente sono porata a pensare il peggio. è possibile sia un tuomore ai polmoni? con la risonanza magnetica eventualmente è possibile riconoscerlo?
Vi ringrazio per la vostra gentilezza.
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Gentile Utente

Considerando che si parla di una donna di 24 anni....l'ipotesi che questa sua sintomatologi possa dipenere da una neoplasia polmonare .....e' assoltamente
non impossibile...ma in verita' piuttosto rara.....dal momento che qualora fosse cosi' dovremmo parlare di una neoplasia talmente aggressiva e talmente in stadio avanzat che avrebbe ampiamene superato le pur enormi capacita' di compenso del suo polmone....
Quindi sono assolutamente sereno nel tranquillizzarla da questo punto di vista...

Il problema della trombosi venosa profonda e' invece piu serio, e va studiato con grande attenzione senza sorvolaresu alcun particolare che dal mio punto di vista potrebbe avere una importanza fondamentale....

In quel caso la dispnea puo' avere una correlazione al problema embolico.....
Ha fatto un'angio Tc del torace.....???esame che serve in prima istanza a scongiurare una manifestazione embolica??
ai polmoni??? se non l'ha fatto...le consiglio vivamente di farlo...
inoltre dovrebbe dal mio punto di vista fare un prelievo
con il dosaggio del fibrinogeno, didimero, e dei fattori della coagulazione.
Se ne ha la possibilita' sarebbe opportuno anche praticare delle prove di funzionalita' respiratoria
come unaspirometria ed un emogas analisi che possono in prima istanza fornire indicazioni precise sullo stato effettivo di funzionamento dei suoi polmoni e sugli scambi gassosi che in esso avvengono....

E' una situazione ...per la quale non deve essere preoccupata che pero' al tempo stesso non deve sottovalutare.

La saluto.....ah dimenticavo.....se vuole per consigli o pareri in tempo reale puo' aggiungermi al msn messenger
all'indirizzo tequiladoguedebordeaux@hotmail.it

Ovviamente o via msn o attraverso il sito ci faccia sapere

la saluto

Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buongionro,
La ringrazio di cuore per il tempo che mi ha dedicato.
Volevo chiederLe se con la risonanza magnetica al torace è possibile identificare un possibile manifestazione embolica ai polmoni o se è strettamente necessaria l'angio Tc del torace. In tal caso la posso richiedere direttamente al mio medico di base?
Da quando mi è stata diagniosticata la TVP eseguo costantemente un prelievo del sangue per tenere sotto controllo l'INRI del sangue. è questo l'esame del sangue di cui parlava?
Grazie veramente di cuore.
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
In caso di alterazioni piuttosto grandi del parenchima polmonare.....anche la RM puo' metterle in evidenza...

Ma nel suo caso e' assolutamente di fondamentale importanza l'angioTC che ovviamente puo' essere prescritta dal suo medico di famiglia e contestualmente prenotata in ospedale o in qualsiasi centro radio diagnostico........

Se ha bisogno di altro non esiti a chiedere
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buogiorno,
Approfitto della Sua disponibilità per sottoporLe il risultato della risonnza magnetica che ho ritirato oggi.

"non segni di patologia espansiva a livello dello stretto toracico. Valida canalizzazione delle giugulari e dei TSA. Regolare morfologia di cuore e grossi vasi. Buona pervietà della succlavia sn, conservata parzialmente quella di destra. Distalmente, ricanalizzazione incompleta serpiginosa dell'asse succlavio-omerale, con riscontro in regione retrostante il III medio della clavicola di alterazione di segnale pseudonodulare di circa 15 x 20 mm a profili maldefiniti senza significativo contrast-enhancement. Questo reperto può ancora rappresentare alterazione vascolare a tipo di cavernoma, a giudizio clinico una rivalutazione TC con mdc."

Non mi risulta chiara in particolare l'ultima parte, quando si riferisce al riscontro in regione retrostante il III medio della clavicola di alterazione di segnale pseudonodulare di circa 15 x 20 mm a profili maldefiniti senza significativo contrast-enhancement. Sarebbe così gentile da darmi ulterori spiegazioni?

La ringrazio immensamente.
[#5]
Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
In effetti il significato di cio' che non ha capito e'
che in quella particolare zona anatomica
ossia lo spazio di polmone situato posteriormente al 3° medio della clavicola la risonanza ha messo in evidenza una zona polmonare in cui vi e' un difetto di flusso ematico associato ad ua non omogenea presenza del parechima polmonare in quel particolare punto.... delle dimenzioni di 15-20 mm con profilo mal definito, che il radiologo interpreta come cavernoma.....

Ossia in manera elementare si potrebbe descrivere come un piccolo buco presente nel suo polmone in cui ovviamente manca sia il parenchima polmonare che il normale flusso vascolare......

Questa condizione era relativamente frequente nel passato nei pazienti tubercolotici.......in cui si formavano delle grosse caverne come risultante del processo di caseificazione ed espulsione del materiale infetto....

Per dirla in breve resto sempre del parere che il suo caso piu' di un RM necessiterebbe di un'angio TC che certaente puo' dare maggiori informazioni in merito

la saluto
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buonasera Dottore,
la ringrazio per la Sua costarnte gentilezza.
Volevo chiederLe co sa comporta questo possibile cavernoma al polmone e, nel caso fosse confermato come si interviene in questi casi. Ci sono dei malesseri a cui dovrei prestare particolarmente attenzione?

Svolgo da tempo attività aerobica in palestra anke se non costantemente. Crede che sia opportuno sospenderLa?

Ho richiest al mio medico le impegnative per l'angio TC e TC con mdc. Il prima possibile effettuerò tali esami.

La ringrazio nuovamente.
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Il cavernoma......di per se e' ( a patto che di quello parliamo!!!!!!) e' una entita' clinica specialmente se come nel suo caso di piccolissime dimensioni che puo' anche essere il segno di un processo morboso iniziato e contemporaneamente delineatosi e finito nel suo polmone.

Non vi e' alcuna limitazione relativamente alla sua presunta patologia polmonare....
Puo' tranquillamente praticare attivita' fisica di ogni tipo e misura.....ovviamente rispettando le comune norme igienico comportamentali.......come asciugare i capelli se fa la doccia etc etc...

Il mio consiglio e' in ogni caso di eseguire l'angio TC per una migliore definizione del parenchima polmonare nell'area del cavernoma.....e per scongiurare che possa essersi trattato di un problema embolico correlato alla patologia sistemica che le hanno riscontrato.....

Inoltre le consiglierei di effettuare un dosaggio sierico del didimero......che in genere segnala quando alterato...
problemi di natura embolica essendo un fattore di degradazione del fibrinogeno.....

la saluto e mi faccia sapere.......
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio nuovamente Dottore, effettuerò il prima possibile l'angio TC e la Tc con mdc e le farò sapere i risultati.
Tirndo un po' le somme crede dunque che possa stare abbastranza tranquilla?
Per quanto riguarda il dosaggio sierico del didimero, mi saprebbe dare qualche indicazione in più? (dove viene effettuata, a chi devo fare richiesta, com'è la procedura...)

Grazie di cuore
[#9]
Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Puo' stare certamente tranquilla.......
il dosaggio del didimero.....sarebbe prudente farlo..
puo' farselo prescrivere dal suo medico di famiglia.'
e effettuarlo in qualsiasi laboratorio.....convenzionato

appena ha novita mi faccia sapere