Intertsiziopatia e tumefazioni linfonodali nella finestra aorto polmonare

Salve volevo chiedere un vostro parere per quanto riguarda la situazione di mio marito, 42 anni, fumatore ( prima 1 pacchetto e + al giorno; da qualche mese solo 3 sigarette al giorno.
A marzo ha fatto un rx al torace semplicemente per prevenzione(suo padre è morto di tumore ai pomoni)dalla quale è venuto fuori (cito il referto): Aspetto di tipo reticolo-nodulare delle regioni intercleidoidiolari bilateralmente - interstiziopatia. Utile integrazione con esame Tc ad alta risoluzione. seni complementari liberi. Ombra cardiaca nei limiti.
Dalla TCHR è venuto fuori (cito sempre il referto): Campi polmonari simmetrici con omogenea distribuzione della rete vascolare. Lieve ispessimento dell'intersizio assiale, centrale e peiferico, associato al riscontro di bronchiolectasie cilindriche in sede lobare superiore bilaterale. Non apprezzabili alterazioni densiometriche da riferire a lesioni polmonare a carattere infiltrativo in atto nelle sezioni esplorate. Conservata percieà delle principali diramazioni bronchiali. Nei li miti risolutivi della metodica, si evidenziano tumefazioni linfonodali sub centimetriche nella finestra aorto polmonare, nella loggia di Barety ed in sede pretracheale ed epiaortica. assente versamento pleurico e/o pericardico.
Siamo andati da uno pneumologo, il quale ci ha rassicurati ecludendo il tumore; gli ha prescritto una spirometria semplice dalla quale risulta tutto nei limiti della norma (da referto) e non gli ha dato nessuna cura, solo smettere di fumare - da qui le 3 sigarette al giorno - che dovrebbero diventare 2 poi 1 e infine nessuna!
Fatto sta che però lui continua ad ad avere una una tosse secca e "stizzosa".
Per favore saprebbe dirmi qualche cosa in più; potrei avere maggiori delucidazioni a riguardo? è grave? cosa comporta questo in futuro? posso stare certa che non sia tumore? devo fargli fare qualche altro tipo di esame?
Grazie
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buonasera,

dalla storia che lei ha descritto non rilevo elementi che possano essere interpretati in maniera difforme dal collega pneumologo che ha visitato suo marito.
Concordo appieno con la necessità assoluta dell'astensione dal fumo (verosimilmente per l'alterazione dell'aspetto dell'interstizio polmonare).
I linfonodi sub-centimetrici sono da considerare normali (un linfonodo è sospetto se di dimensioni superiori al centimetro).

Spero che questo consulto (sebbene non possa sostituire - per modalità di valutazione ed esecuzione - una visita medica), possa rafforzare quanto già detto dal collega e tranquillizzarla.

La saluto cordialmente,

Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home

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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Concordo pienamente con il collega Scanagatta e con il collega pneumologo che ha visitato suo marito e sulle sue indicazioni cliniche .....

L'unica cosa che farei fare a suo marito e' oltre che una spirometria tradizionale una diffusione alveolo capillare che potra' fornire indicazioni utili sullo stato di salute dei suoi polmoni....e sul volume residuo....polmonare....

Comq se ha bisogno di altre info
puo' aggiungermi al mio msn....

tequiladoguedebordeaux@hotmail.it

Cordiali saluti

Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottori, adesso sono più tranquilla.
Prenderò il suo consiglio dott. Cesaro e farò fare a mio marito una diffusione alveolo capillare.
Vi terrò informati.
Grazie ancora.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno dottori, finalmente mio marito è riuscito a fare tutti gli esami necessari, ovviamente i tempi di prenotazione e di attesa sono quello che sono, e dopo aver eseguito una spirometria semplice, una spirometrica con diffusione alveolo capillare ed un emogasanalisi, tutto è risultato nella norma e non preoccupante; il medico ci consiglia di ripetere, a distanza di un anno dalla precedente,una TAC HR al torace.
Volevo chiedere vista la patologia, seppur lieve, di mio marito sia il caso di vaccinarsi contro l'influenza AH1N1, oppure fare un vaccino antinfluenzale normale, o addirittura fare un vaccino che faceva mio suocero, credo si chiami Broncovaxom, una cp al giorno per 10 giorni, da ripetere per tre mesi (dic - genn - febb).
Grazie.
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buonasera,
vista l'età e l'assenza di una vera e propria "patologia" cronica (suo marito è asintomatico e gli esami funzionali eseguiti sono nella norma), consiglierei di prendere in considerazione anzitutto la vaccinazione contro l'influenza stagionale, che appare più virulenta.

A mio giudizio (senta comunque anche il suo curante) i benefici teorici di una vaccinazione contro l'influenza A H1N1 o della vaccinazione orale, sono nel caso di suo marito abbastanza limitati.

Cordiali saluti.

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille, allora sentirò anche il parere del medico curante. Buone feste!
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buona sera a tutti gentilissimi dottori; purtroppo eccomi di nuovo a chiedervi notizie sul problema di mio marito. L'anno scorso ha ripetutto la hrct al torace per controllare la situazione ed è risultata praticamente identica a quella dell'anno precedente(2009) anno in cui è sorto il problema per cui ho chiesto il vostro preziosissimo consiglio. Quest'anno qualcosa è cambiato e sono davvero preoccupata, siamo ancora in attesa di un appuntamento ospedaliero(purtroppo dalle mie parti i tempi di attesa sono lunghissimi). Premesso che abbiamo fatto l'esame in un altro centro diverso da quello dove andavamio prima(solo questione di tempistica) e che mio martito da circa un anno ha smesso definitivamente di fumare, cito referto: modico ispessimetno reticolare del disegno polmonare intersiziale assiale e periferico, con rilievo d'ambo i lati di numerosi elementi micronodulari, multiple nodulazioni parenchimali a margini sfumati del diametro di 16 mm circa, quasi tutte escavate e per lo più distribuite in sede lombare superiore, con relativo risparmio delle regioni basali. Il reperto, per altro in significativa evoluzione rispetto al precedente tc esibito del 2009 e del 2010, eseguito in altra sede, sebbene di non univoca interpretazione, appare compatibile in prima ipotesi con patologia granulomatosa cronica (istiocitosiX?), va inquadrata clinicamente e monitorata nel tempo. Nella norma trachea e principali diramazioni dell'albero tracheo-bronchiale.Nella norma cuore e grossi vasi, mesdiastino in asse. Subcentrimetiche nodulazioni linfonodali a carico delle stazioni pretracheali, preaortiche ed ascellari.
Cosa è cambiato? quali esami deve eseguiore mio marito? Possiamo dormire sonni sereni? C'è una cura? GRAZIE
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

purtroppo leggo solo ora l'aggiornamento di giugno.

Ci sono stati ulteriori sviluppi?
[#9]
dopo
Utente
Utente
Ill.mo dott.Scanagatta, non si preoccupi per aver risposto così in ritardo, capisco i suoi impegni lavorativi, dal momento che ho visto che lavora all'istituto di tumori di milano. Per quanto riguarda mio marito, ha fatto una broncoscopia dalla quale non è risultato nulla, per cui la dott.ssa che lo ha in cura a settembre vuole fargli una biopsia per completare il quadro clinico e fare una diagnosi definitiva, certa e completa.
Ma quello che volevo chiederle è se per favore posso avere il suo contatto privato oppure le scivo il mio, perchè ho bisogno di un consulto (sono disposta a venire anche fino a Milano), volevo solo maggiori indicazioni su come muovermi: è per mio padre, ha un microcitoma polmonare dx con metastasi e ha fatto 5 cicli di carboplatino+etoposide, lunedì comincia il 6 ciclo. A giugno dopo il terzo ciclo il tumore ha avuto una regressione, ma adesso è di nuovo peggiorato - da un rx torace il medico gli ha diagnosticato un atelettasia polmonare.
Il mio indirizzo email è manulubr@inwind.it; se vuole essere così gentile da mettersi in contatto con me, le sono davvero grata. GRAZIE
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

provvederò a mettermi in contatto con lei per Posta Elettronica visto che lo desidera, consideri tuttavia che occorre completare la terapia in atto e ristadiare la malattia (con PET e TC total body) prima di poter eseguire una valutazione del caso, che con ogni probabilità consisterà nella discussione di eventuali procedure palliative (se indicate) ed in una valutazione della terapie eseguite che si svolgerà multidisciplinarmente, coinvolgendo i colleghi oncologi medici.

Cordiali saluti,
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