Emottisi o emoftoe recidiva
buongiorno,
sono un ragazzo di trent'anni fumatore dall'età di 16 anni di 15/20 sigarette al giorno.
faccio un lavoro sedentario e per mancanza di tempo non pratico sport.
la mia storia comincia nel mese di marzo, quando avvertendo sapore amarognolo in bocca, sputo la saliva che era di color roseo.da quel giorno quasi giornalmente avvertivo sapore di sangue in bocca(anche se la saliva spesso era normale).ho fatto una rx torace(tutto ok) visita pneumologica con spirometria(lieve deficit piccole vie aeree), analisi del sangue(tutto ok tranne l'ige alte, risultato poi allergico all'ulivo ++++, graminacee +++, parietaria +, cipresso ++.visita otorino con fibrolaringoscopia (laringe nella norma, rinite crostosa,segni clinici di gerd (anche se non credo sia arrivato fino allo stomaco)poi ho fatto un'altra rx torace due settimane fà (tutto ok).
da aprile ad oggi un paio di volte a settimana sputo saliva mista a sangue per lo più il pomeriggio dopo essermi svegliato(visto che ho l'abitudine di dormire un paio di ore dopo pranzo)mi sveglio con la bocca acida e secca e faccio un paio di sputi ematici.non ho particolare tosse, solo molti muchi in gola e nel naso che mi fanno sempre grattare la gola( infatti il sangue lo vedo spesso quando "stacco" il catarro o muco dalla gola e sputo).a metà maggio ho avuto una bronchite con molto catarro, la cosa strana è che il catarro era verde molto scuro ma senza sangue, ma nei due /tre sputi successivi, quando grattavo un po la gola, c'è ne era un po misto a saliva.dopo quella bronchite ho sempre un po di raucedine.ho iniziato da 4 giorni una cura datami dall' otorino :gaviscon advance e un inibitore di pompoa protonica.stamane invece appena sveglio ho fatto la mia solita tosse giusto per staccare i muchi dalla gola e nel muco ( giallino) c'erano delle striatue rosso chiaro.sono molto preoccupato, ho molta paura del tumore al polmone,cosa devo fare?
grazie di avermi ascoltato
sono un ragazzo di trent'anni fumatore dall'età di 16 anni di 15/20 sigarette al giorno.
faccio un lavoro sedentario e per mancanza di tempo non pratico sport.
la mia storia comincia nel mese di marzo, quando avvertendo sapore amarognolo in bocca, sputo la saliva che era di color roseo.da quel giorno quasi giornalmente avvertivo sapore di sangue in bocca(anche se la saliva spesso era normale).ho fatto una rx torace(tutto ok) visita pneumologica con spirometria(lieve deficit piccole vie aeree), analisi del sangue(tutto ok tranne l'ige alte, risultato poi allergico all'ulivo ++++, graminacee +++, parietaria +, cipresso ++.visita otorino con fibrolaringoscopia (laringe nella norma, rinite crostosa,segni clinici di gerd (anche se non credo sia arrivato fino allo stomaco)poi ho fatto un'altra rx torace due settimane fà (tutto ok).
da aprile ad oggi un paio di volte a settimana sputo saliva mista a sangue per lo più il pomeriggio dopo essermi svegliato(visto che ho l'abitudine di dormire un paio di ore dopo pranzo)mi sveglio con la bocca acida e secca e faccio un paio di sputi ematici.non ho particolare tosse, solo molti muchi in gola e nel naso che mi fanno sempre grattare la gola( infatti il sangue lo vedo spesso quando "stacco" il catarro o muco dalla gola e sputo).a metà maggio ho avuto una bronchite con molto catarro, la cosa strana è che il catarro era verde molto scuro ma senza sangue, ma nei due /tre sputi successivi, quando grattavo un po la gola, c'è ne era un po misto a saliva.dopo quella bronchite ho sempre un po di raucedine.ho iniziato da 4 giorni una cura datami dall' otorino :gaviscon advance e un inibitore di pompoa protonica.stamane invece appena sveglio ho fatto la mia solita tosse giusto per staccare i muchi dalla gola e nel muco ( giallino) c'erano delle striatue rosso chiaro.sono molto preoccupato, ho molta paura del tumore al polmone,cosa devo fare?
grazie di avermi ascoltato
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Gentile Utente,
Ella accusa emissione di “saliva mista a sangue per lo più il pomeriggio dopo essermi svegliato”. Tuttavia “non ho particolare tosse, solo molti muchi in gola e nel naso che mi fanno sempre grattare la gola( infatti il sangue lo vedo spesso quando "stacco" il catarro o muco dalla gola e sputo).
Pare di capire (mi corregga se sbaglio) che il sangue sia conseguente UNICAMENTE ad una serie di tentativi di “espulsione” delle secrezioni a livello della gola, come se da quel distretto provenisse.
Prova ne sia che la fibrolaringoscopia (diretta e indiretta?) ha dato esito a” rinite crostosa”, potenzialmente conseguente a processi di natura allergico/infiammatoria a carico del suddetto distretto (vedi la provata positività ad allergeni quali ulivo ++++, graminacee +++, parietaria +, cipresso ++).
Le chiedo: tale sintomatologia, insorta nel mese di marzo, e protrattasi poi in aprile, era presente anche in passato nello stesso periodo, magari preceduta da un forte raffreddore protratto nel tempo (rinite allergica primaverile)? L’impiego di vasocostrittori, o di cortisonici ad uso locale (spray nasale) ha nel frattempo ridotto le manifestazioni rinitiche, e la conseguente necessità di “staccare” il muco?
Sembra di capire che il sangue NON sia di provenienza dal polmone, dal momento che “ a metà maggio ho avuto una bronchite con molto catarro, .... il catarro era verde molto scuro ma senza sangue,.. Il sangue invece sarebbe ricomparso “misto a saliva, nei due /tre sputi successivi, quando grattavo un pò la gola”.
Nè sembrerebbe che la terapia “ex iuvantibus” (gaviscon ed inibitore di pompa protonica) al fine di trattare una sospetta sindrome da reflusso gastro-esofageo, iniziata da 4 giorni, avrebbe impedito il manifestarsi dei sintomi suddetti, insorti anche stavolta dopo “ tosse giusto per staccare i muchi dalla gola”.
Consiglierei una nuova visita ORL, dopo la terapia che lo stesso specialista Le avrà sicuramente prescritto al fine di ridurre l’edema della mucosa, e favorire il distacco del muco; tuttavia, se la sintomatologia dovesse proseguire, indipendentemente dalla rinite, sarà opportuno che Ella si rivolga nuovamente allo specialista pneumologo per ulteriori accertamenti ( fibro-broncoscopia, e TAC del torace ad alta definizione) e al gastro-enterologo per una esofagogastroscopia.
Le consiglio, peraltro, di astenersi dal fumare, avendo Ella già alla spirometria un “lieve deficit delle piccole vie aeree”, considerato, altresì, che il fumo non può che peggiorare uno stato infiammatorio delle mucose dell’albero respiratorio.
Attendo Sue notizie.
Ella accusa emissione di “saliva mista a sangue per lo più il pomeriggio dopo essermi svegliato”. Tuttavia “non ho particolare tosse, solo molti muchi in gola e nel naso che mi fanno sempre grattare la gola( infatti il sangue lo vedo spesso quando "stacco" il catarro o muco dalla gola e sputo).
Pare di capire (mi corregga se sbaglio) che il sangue sia conseguente UNICAMENTE ad una serie di tentativi di “espulsione” delle secrezioni a livello della gola, come se da quel distretto provenisse.
Prova ne sia che la fibrolaringoscopia (diretta e indiretta?) ha dato esito a” rinite crostosa”, potenzialmente conseguente a processi di natura allergico/infiammatoria a carico del suddetto distretto (vedi la provata positività ad allergeni quali ulivo ++++, graminacee +++, parietaria +, cipresso ++).
Le chiedo: tale sintomatologia, insorta nel mese di marzo, e protrattasi poi in aprile, era presente anche in passato nello stesso periodo, magari preceduta da un forte raffreddore protratto nel tempo (rinite allergica primaverile)? L’impiego di vasocostrittori, o di cortisonici ad uso locale (spray nasale) ha nel frattempo ridotto le manifestazioni rinitiche, e la conseguente necessità di “staccare” il muco?
Sembra di capire che il sangue NON sia di provenienza dal polmone, dal momento che “ a metà maggio ho avuto una bronchite con molto catarro, .... il catarro era verde molto scuro ma senza sangue,.. Il sangue invece sarebbe ricomparso “misto a saliva, nei due /tre sputi successivi, quando grattavo un pò la gola”.
Nè sembrerebbe che la terapia “ex iuvantibus” (gaviscon ed inibitore di pompa protonica) al fine di trattare una sospetta sindrome da reflusso gastro-esofageo, iniziata da 4 giorni, avrebbe impedito il manifestarsi dei sintomi suddetti, insorti anche stavolta dopo “ tosse giusto per staccare i muchi dalla gola”.
Consiglierei una nuova visita ORL, dopo la terapia che lo stesso specialista Le avrà sicuramente prescritto al fine di ridurre l’edema della mucosa, e favorire il distacco del muco; tuttavia, se la sintomatologia dovesse proseguire, indipendentemente dalla rinite, sarà opportuno che Ella si rivolga nuovamente allo specialista pneumologo per ulteriori accertamenti ( fibro-broncoscopia, e TAC del torace ad alta definizione) e al gastro-enterologo per una esofagogastroscopia.
Le consiglio, peraltro, di astenersi dal fumare, avendo Ella già alla spirometria un “lieve deficit delle piccole vie aeree”, considerato, altresì, che il fumo non può che peggiorare uno stato infiammatorio delle mucose dell’albero respiratorio.
Attendo Sue notizie.
Dr. Corrado Mollica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.7k visite dal 05/08/2009.
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