Alcolismo

Buonasera.

Vado subito al dunque.
Sono un alcolizzato di 33 anni.
Sono funzionale, sono un cuoco e non ho problemi a gestire il mio lavoro.
In questo momento non sono ubriaco.
Bevo molto, circa 12 o 14 birre al giorno, la mia tolleranza è molto alta visto che bevo da molti anni.
Mangio pochissimo per lo stress o nervoso o quello che è, e ciò mi mantiene più o meno in forma.
Fisicamente mi sento forte come un toro, faccio sport per piacere personale ed, a parte vomitate e malesseri di stomaco dovute all'eccesso di alcool non ho mai avuto problemi di salute (toccando ferro).
Ho una fidanzata che amo moltissimo, lei è a conoscenza del mio problema e lo sopporta come una campiona.
Non sono un bevitore violento né nulla del genere, semplicemente da inebriato mi chiudo in me stesso e non ho voglia di parlare con nessuno.
Molta gente è più spigliata e disinibita da ubriaca, io sono l'esatto contrario.
Mi piacerebbe cambiare per lei, perché lei soffre per questa cosa.
So che non lo voglio fare per me stesso, l'alcool è il mio rifugio.
Odio il mio lavoro, è estremamente stressante e se pure mi tolgono la birra semplicemente non so se sarei in grado di sopportarlo.
Non ho voglia di impazzire.

Non so che non vada in me, sono un uomo con una autostima molto bassa ma con un ego assolutamente spropositato.
Ho desideri di grandezza assolutamente assurdi e sono estremamente competitivo.
Sono assolutamente succube delle donne, ma lo nascondo bene.
Ho ricevuto varie proposte sessuali da donne, sempre rifiutate per l'amore che provo verso la mia fidanzata, ma devo ammettere che la tentazione è stata enorme.

Quello che in questo momento mi preoccupa di più è tornare a mangiare, ma boh, non ne sento il bisogno.
Mi sento sempre pieno ed il cibo mi dà un certo disgusto.

Grazie per aver letto questo papiro, un saluto
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Per poter raggiungere l’obiettivo della disassuefazione da alcol è necessario rivolgersi dal serd di pertinenza territoriale anche per l’introduzione di una terapia sostitutiva ed una valutazione complessiva della situazione per introdurre anche trattamenti integrati.

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