Terapia

Gentili Dottori

Sin da piccolo ho sofferto di ansia, rimuginio, indecisioni, pensieri tristi e catastrofici, claustrofobia e tutto ciò mi ha condizionato l'esistenza, infatti non lavoro e vivo una vita diciamo così un po' "limitata".

Inizialmente la diagnosi era stata doc con dag, ho provato paroxetina, cutalopram, escitalopram, ma non ricordo grandi risultati.


Già da anni, a fasi ho avuto sintomi strani tipo pensieri veloci, sensi di stranezza, aumento delle ossessioni, stati di ansia, dubbi sulle scelte anche per fare un semplice acquisto, fasi di depressione dove nulla mi dà piacere etc.


Lo.
psichiatra mi ha consigliato di iniziare a prendere il lamictal, strano che dopo tanto tempo adesso ha stabilito che gli SSRI non vadano più bene...
Ho sentito un secondo parere che mi ha consigliato Depakin chrono e mutabon mite.


Quello che chiedo è: poiché non ho assolutamente intenzione di ingrassare perché mi creerebbe un ulteriore problema tra i tanti che già ho, il lamictal nella mia situazione potrebbe essere utile e magari stabilizzare la situazione col tempo, perché da quanto ho capito pare sia una molecola utile per chi ha disturbo bipolare dove le fasi depressive sono maggiori.
risietto a quelle maniacali, poi si legge che nella clinica comunque si è visto possa essere utile per stabilizzare.


Quindi visto che non mi è stata fatta diagnosi (al momento) di un franco disturbo bipolare ma di una predisposizione, rispetto a non assumere nulla, credo possa essere utile provare la lamotrigina, o sbaglio?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
Una predisposizione non direi, vorrà dire una forma "minore" di disturbo bipolare se mai. Evidentemente la presentazione iniziale era invece di tipo ossessivo e ansioso, ciò non toglie che possano essersi resi evidenti altri aspetti, spontaneamente o sotto ssri, il che spiegherebbe anche il perché della non risposta.

La domanda finale non ha senso. Cosa vuol dire "credo possa essere utile".... E' una delle prescrizioni che ha ricevuto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta

Quindi il disturbo bipolare in sé può portare sintomi ossessivi e ansiosi che però dipendono solo dal suddetto disturbo oppure ci potrebbe essere in comorbidità

Le faccio un'ultima domanda:

Il secondo psichiatra mi ha detto che a seconda della risposta alla terapia lui eliminerà il farmaco che non serve, ciò che non mi è chiaro è cosa vuole stabilire, se c'è un doc e il disturbo bipolare oppure solo.uno dei due? Da paziente mi farebbe piacere capire in che modo, a grandi linee, lo psichiatra valuta la risposta ai farmaci e in che modo quando ci sono più farmaci in combinazione tra loro (come nel caso in questione stabilizzatore + antidepressivo e antipsicotico). Io credevo che per fare diagnosi fosse sufficiente un colloquio approfondito o magari un secondo, senza dover considerare la risposta ai farmaci.
Comunque mi auguro che il primo medico, che conosce meglio la mia storia clinica, abbia, finalmente, le idee più chiare ed ecco perché mi ha prescritto solo lo stabilizzatore.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
la comorbidità riguarda i disturbi considerati a se stanti, ma come malattia il disturbo prevede spesso disturbi d'ansia prima e/o durante il decorso del disturbo bipolare. Il punto tecnicamente è che alcuni farmaci indicati per i disturbi d'ansia sono invece in contrasto col bipolarismo.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Grazie ancora Dott. Pacini

Cordialità