Adhd adulto

Dopo più di 30 anni caratterizzati da ansia, incertezza, fallimenti e sensi di colpa (e tante cose belle in mezzo), mi è stato diagnosticato l’ADHD.
La valutazione è stata effettuata da una neuropsicologa e confermata da una psichiatra e poi da un terapista.


Al momento, sono in terapia con il Metilfenidato da diversi mesi.
Che dire, la mia vita è cambiata: l’ansia è scomparsa, ho un lavoro che riesco a svolgere con successo e soprattutto con serenità, ho finalmente le risorse per coltivare hobby, relazioni amicali, studi.


Problema: è difficile far fronte ai costi, tra psichiatra, psicologo e farmaci, spendo circa 400 euro al mese.


La lista d’attesa per il servizio pubblico è superiore ai 12 mesi.


La mia domanda è: qualcuno riesce a spiegarmi perché il medico di base può prescrivere farmaci quali le benzodiazepine e l’ossicodone, ma non il mio farmaco nonostante io sia in possesso di una diagnosi ed un piano terapeutico raccomandato da un medico, e non dall’influencer di Tik Tok?


Esiste una ragione valida per cui io sia costretto a rifare la diagnosi da capo, specialmente a fronte del fatto che il sistema sanitario nazionale non ha le risorse per programmarmi una visita in meno di 12 mesi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Sono esistenti delle norme che richiedono dei passaggi specifici per l’erogazione di farmaci da parte del ssn che sono regolate singolarmente dalle regioni

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
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La ringrazio dottore, ero già a conoscenza del fatto che esistano delle norme, ne stavo evidenziando l’illogicità e l’inefficienza