Stop paroxetina (prima o poi)

Buongiorni a tutti i Dottori.
Ho una domanda forse un po troppo generica, che pero' mi assilla da un bel po.

Vi è un percorso mirato per la sospensione "definitiva" di Paroxetina, che non comporti al termine di esso alcun calo del livello delle funzioni cognitive e comportamentali che si ha prima di intraprendere tale percorso?
Grazie

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

e in questo ragionamento la malattia che è controllata dalla paroxetina che fine fa ?
Mi sembra che sia un falso problema: la sospensione della paroxetina deriva dal giudizio di estinzione della malattia, oppure è un modo per vedere se ancora la malattia è attiva o riprende, e se quindi è il caso di continuare. Non si tratta di "tentare la sospensione", ma di capire a che punto sta il disturbo.

Se specifica da quanto si cura e per che diagnosi si può dire qualcosa in più.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Depressione medio-grave.
Da settembre 2004 Sereupin 20/30 mg al di.
Ovviamente lunga psicoterapia effettuata in parallelo alla cura farmacologica
[#3]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Però solo due mesi fa lei chiedeva se poteva aumentare la dose. Evidentemente non si sentiva ancora bene. Cosa è successo in questi due mesi?

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Depressione medio-grave episodio conclusosi nel 2004 o successive recidive ?
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Per il dottor Carbonetti.
Avevo malauguratamente ridotto la dose a 10 mg per un po di mesi, ed in effetti ho avvertito sintomi da ricaduta.
Per il dottor Pacini.
Non ci sono state recidive o stati sintomatici particolari durante il periodo di cura "regolare".
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Quando riducendo, o dopo la sospensione delle cure si sviluppano sintomi di una ricaduta, questo indica che la malattia è attiva, e che quindi è opportuno il mantenimento della cura per mantenere il benessere. Lo psichiatra ha deciso così e non ci trovo niente di strano.