Sospensione graduale benzodiazepine

Gentilissimi Dottori

Ogni tanto spunto come i funghi e quindi ricapitolo la mia cura per attacchi di panico: 150mg imipramina, 20mg paroxetina, 1,5mg alprazolam. Vorrei un consulto su quest'ultimo.

Da circa 8 anni assumo alprazolam a dosi medie giornaliere di 4mg unito alle più svariate medicine antidepressive: sertralina, citalopram, venlafaxina, ecc..

Da circa un anno forse ho trovato il medico giusto, che mi ha prescritto la cura che sopra ho citato. Dopo qualche mese non ero guarito ma almeno percepivo i risultati. In poche parole stavo meglio. Avendo però io una dipendenza di 8 anni da alprazolam lo psichiatra ha pensato bene di scalarlo molto lentamente. Oggi, ovvero dopo 8 mesi, sono arrivato a 1,5mg.

Adesso l'obiettivo è toglierlo definitivamente anche se scendere sotto 1,5 mg mi spaventa un po. ma ho fiducia nello psichiatra che proprio ieri mi ha spiegato con quale "strategia" che riporto: ridurre 10 gocce la prima settimana altre 10 in due settimane, altre 10 in tre settimane, ecc....

Vi chiedo: mentre scalo queste medicine non c'è un blando ansiolitico, anche naturale, che possa ridurre gli effetti da astinenza? Inoltre questi effetti da astinenza quanto durano nel tempo mediamente?
Lo so che lo psichiatra è molto bravo ma prima di dirlo a lui mi farebbe piacere conoscere la vostra opinione.

Proprio perchè soffro di questo disturbo tendo a documentarmi il più possibile e ho scoperto che esistono altri metodi come il buspirone, l'acido valproico, ecc?

Grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Ma dopo che e' arrivato a 1,5 mg perché introdurre una nuova benzodiazepina?

Una volta raggiunto un dosaggio così può continuare come indicato.

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[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottor Ruggiero

Quello che pensavo. Ma in questo forum ho letto che scalare l'EN è più facile che scalare alprazolam perchè ha un'emivita maggiore.

Volevo proporlo, o meglio sentire cosa ne pensa, al medico ma non vorrei uscire da una dipendenza ed entrare in un'altra ameno che non sia scientificamente vera l'affermazione sopra citata.

Molto gentile Dottor Ruggiero
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Non c'è motivo di complicare le cose. Faccia come dice il suo medico.
Saluti

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.7k 993 248
Gentile utente,

la sospensione graduale è appositamente pensata per rendere l'astinenza minima o insensibile. Nel caso dell'alprazolam i fenomeni di microastinenza che già a dose costante esistono tra una dose e l'altra possono, il primo giorno che riduce la dose, accentuarsi minimamente, anche soltanto perché lei sa di averne preso un po' di meno, ma questo è un fenomeno non significativo che si riassorbe da solo.
[#5]
Utente
Utente
Ringrazio cordialmente anche il Dottor Carbonetti.

Vorrei ringraziare e "abusare" di questo spazio per quanto scrive il Dottor Pacini.

Io nella vita ho un solo pregiudizio:"Dato un problema se la soluzione esiste questa deve esere estremamente semplice"

Dottor Pacini mi ha aperto una strada con quanto da lei scritto alla quale non avevo mai pensato.

Mi/ci spaventiamo tanto della riduzione e degli effetti da astinenza ma in realtà a dosi costatnti l'astinenza la viviamo quasi tutti i giorni.

Almeno io l'ho compresa così: se prendo 1mg ogni 8 ore, per esempio, tra il primo mg e il secondo devono passare 8 ore nelle quali inizialmente sto bene e più passa il tempo, ovvero più ci avviciniamo alle 8 ore e più potrai presentare sintomi da astinenza.

Io prendo 1mg al mattino e 0,5mg alla sera. Le prime ore del sonno sono buone, dormo bene ma alle 4 del mattino inizio a girarmi e rigirarmi nel letto e mi alzo alle 7 che ho tutti i muscoli contratti.

Adesso alla luce di ciò che Lei Dottor Pacini scrive penso che dipenda proprio da questa astinenza che passa da una somministrazione ad un'altra sommata alla riduzione della medicina.

Senza nulla togliere agli atri medici devo ringraziarla particolarmente perchè non mi ha solo dato un'informazione legittima ma mi ha reso consapevole di ciò che potrebbe accadermi.

Anche perchè se l'informazione non rende consapevoli è totalmente inutile.

Grazie ancora Dottor Pacini