Sospensione anafranil

Salve,sono una ragazza di 27 anni,vi scrivo per il seguente consulto:ero in terapia con anafranil 75 e tegretol 400 da circa 7 anni per disturbi alimentari e conseguente depressione.disturbi che sono cessati in seguita a terapia farmacologica e psicoanalitica.circa 3 settimane fa ho avuto un blocco intestinale con conseguente ricovero ospedaliero e quindi ho sospeso bruscamente l'anafranil e il tegretol.risolto i problema intestinale, nelle settimane seguenti ho avuto forte stanchezza,confusione,una sorta di disorganizzazione mentale e quindi impossibilità a fare le cose,nervosismo estremo e anche ansia con sonno disturbato e anche impossibilità a dormire,nonostante la sensazione perenne di avere bisogno di dormire.il mio psichiatra mi ha prescritto la fluoxetina in sostituzione dell'anafranil(ho reinserito in tegretol).da circa una settimana prendo 10 mg di fluoxetina al dì.I disturbi sopra elencati pero sono in parte ancora presenti, anche se un po piu attenuati. La mia domanda è:tali sintomi possono essere dovuti alla sospensione dell'anafranil?in quanto tempo passeranno??in più vorrei chiedervi cosa ne pensate dell'inserimento della fluoxetina..dal momento che ho l'ansia!io sento che se riprendssi l'anafranil starei bene ma il mio psichiatra me l'ha assolutamente vietato a causa della possibile stipsi..!come ho detto sono in cura da uno psichiatra e quindi vi chiedo il consulto per un ulteriore parere.grazie.saluti
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

in questo momento la fluoxetina è sottodosata, quindi è comprensibile che siano presenti i disturbi per i quali presumo sia stata consigliata; detto questo se la clomipramina è la diretta causa del blocco intestinale e la fluoxetina non riesce a compensare la sintomatologia, la pichiatra volendo può proporre altre valide alternative,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Gentile utente
ha avuto un vero e proprio "blocco intestinale"? In caso confermativo, l'Anafranil, che come tutti i triciclici ha un'azione atropinica, e quindi rallenta la motilità intestinale, sembrerebbe da evitarsi.
La fluoxetina non necessariamente attiva l'ansia.
E' possibile, ma a mio avviso improbabile, che tutta la sintomatologia che lei riferisce sia dovuta ad una astinenza da Anafranil; improbabile perchè sta durando da troppo tempo (lei parla di settimane). Solo lo psichiatra curante, che conosce bene tutta la sua storia, può avere un'idea chiara sul suo stato attuale.
Auguri

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Utente
Utente
Vi ringrazio per la risposte.Il mio psichiatra attribuisce i sintomi ad un calo dell'umore..che però io non avverto..ma che forse è latente..la fluoxetina sarà portata a 20 mg tra qualche giorno quindi forse andrà meglio..spero..quindi se non si tratta d'astinenza si tratta piu che altro d'un ritorno dei sintomi?l'anafranil non è stata la diretta causa del blocco(i dottori hanno parlato di sub occlusione), o meglio non è molto chiaro,ma avevo comunque stipsi ostinata, ora adesso vado al bagno 3 volte al giorno!il che forse nemmeno è normale...!ad ogni modo grazie per la risposta. Cordialmente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

I sintomi ci sono perché c'è il disturbo di base, non vedo la stranezza, rimanendo senza cura ritornano, che è anche la ragione per cui prosegue la cura come mantenimento. La sostituzione fluoxetina-anafranil mi sembra ragionevole, anche se 10 mg sono una dose insufficiente a produrre miglioramenti, presumo la voglia poi aumentare.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
si si,previo consulto con lo psichiatra, nei prossimi giorni porterò la fluoxetina a 20 mg..da quello che mi dite quindi mi sembra di capire che posso sperare che andrà meglio..temevo che la sospenione dell'anafranil aveva prodotto sintomi irreversibili..!forse però esageravo..!mi preoccupa solo l'ansia che il prozac sembra darmi ma insomma spero di trovare una soluzione anche a quella!grazie mille per la risposta.cordiali Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Attenda qualche settimana, la situazione dovrebbe migliorare progressivamente.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
L'ansia che le da il prozac non potrebbe essere ansia ma agitazione, ne parli con il suo psichiatra.
Lei infatti parla di disturbi alimentari ma poi la terapia è per altri disturbi, forse le è stata fatta un'altra diagnosi?
i disturbi alimentari sono passati del tutto?

Massimo Lai, MD

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dopo
Utente
Utente
all'inizio la cura non era esattamente questa..ho cambiato vari farmaci,anche se l'anafranil è stato il primo e sempre presente,cioè non l'ho mai sospeso a parte una riduzione a metà qualche tempo fa seguito da un nuovo aumento.si si i disturbi alimentari sono cessati anche se il mio rapporto col cibo non è pienamente normale, nel senso che non mangio tutto ecc.ma in linea di massima sto bene,cioè mi nutro e non vomito.prima ero bulmica.Comunque si,ero anche depressa,ancora adesso credo di non essere pienamente guarita da questo punto di vista e questo è i motivo per cui la terapia farmacologica e psico analitica continua..anche se sto molto meglio rispetto ad anni fa.In effetti comunque una cura cosi lunga non so se è normale e spesso ho anche paura del meccanismo dipendenza..psicologica piu che altro..ma comunque..
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Non si preoccupi della dipendenza psicologica e per i disturbi dell'umore le cure possono essere anche più lunghe. Ha avuto dei benefici da questa cura quindi può continuare con fiducia.
Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
La cura non era in via di sospensione, è stata sospesa per il blocco intestinale. E' normale che nella cura di disturbi per loro natura cronici le terapie siano continuative e durature.
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Utente
Utente
Salve,Vi scrivo ancora per chiedere un ulteriore consulto:in seguito a sospensione anafranil per le ragioni sopra descritte,il mio psichiatra ha inserito prozec 20 mg e successivamente xeristar 30 mg poichè era ancora depressa.sono due settimane che prendo lo xeristar,sinceramente questo farmaco non mi soddisfa,mi sento appiattita,e ancora depressa e con poca voglia di fare.il mio psichiatra dice di attendere..e assolutamente mi vieta di riprendere l'anafranil.La domanda che voglio porvi è se anche secondo voi,come dice il mio psichiatra,l'anafranil possa portarmi di nuovo ai problemi intestinali avuti in precedenza.cioe puo l'anafranil avere tali effetti???inoltre:so che gli antidepressivi ci mettono tempo per agire ma in genere me ne accorgo abbastanza subito quando un farmaco mi fa bene...lo xeristar non mi piace..secondo voi devo attendere ancora???cordialmente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Il farmaco è sottodosato (30 mg/die) ed è attualmente indicato per la depressione, non so se sia questa la sua diagnosi.
Gli antidepressivi agiscono in ritardo e quel che succede subito non conta. Se fa effetto subito in maniera soddisfacente non è un segno affidabile, e a volte è un segno negativo.
Non è che secondo nessuno debba attendere, il farmaco funziona in questa maniera entro un determinato intervallo di dosi (questa è inferiore a quella efficace, ma presumo che il suo psichiatra intenda aumentarla).
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Gentile utente
lo Xeristar è ancora sottodosato; probabilmente il suo psichiatra ha in programma di aumentarne la dose. Abbia pazienza.
Saluti
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Utente
Utente
grazie per la risposta.no non credo che il mio psichiatra voglia aumentare la dose.dice che devo prenderne 30 mg in associazione a 20 mg. di prozaac
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Sinceramente non vedo molto il senso di associare due farmaci dal meccanismo simile di cui uno in dose inefficace. Prozac è alla dose di base, e teoricamente può essere aumentato.
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta..ne terrò conto.a proposito dell'anafranil non m'avete detto cosa ne pensate...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Se nel frattempo l'anafranil non ha deciso di cambiare i propri effetti collaterali credo che ci sia più o meno da aspettarsi la stessa cosa...
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Utente
Utente
simpatica risposta!in effetti ha ragione..ma mica è detto che il blocco intestinale sia stato procurato dall'anafranil!?!lo prendevo da sei anni e non mi era successo niente a parte un po di stipsi...vabbe..credo di dover rinunciare al miracoloso anafranil.Cordiali Saluti e grazie
[#19]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Se la causa è chiaramente altra, ok, ma è noto che l'anafranil tende a indurre stipsi, poi la stipsi ha anche altri fattori.
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Utente
Utente
la causa non è nota...ma senza anafranil non ho stipsi..la stipsi può portare da sola ad una sub occlusione??qui però credo d'aver esorbitato l'ambito psichiatrico..quindi se non vuole rispondermi capisco..cordiali saluti e grazie ancora
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Anafranil: la stipsi,insieme con la xerostomia (bocca secca) sono effetti imprescindibili dall'azione terapeutica; cioè ai dosaggi terapeutici si manifestano sempre; se non si manifestano, vuol dire che la dose è troppo bassa, o che il farmaco non viene ben assorbito.
Il passaggio dalla stipsi alla subocclusione ricordo di averlo visto solo in pazienti anziani (database di 482 pazienti privati trattati con la cl-imipramina dal 2001,più tutti quelli ospedalizzati). Lei è stata particolarmente sfortunata.
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dopo
Utente
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la causa non è nota...ma senza anafranil non ho stipsi..la stipsi può portare da sola ad una sub occlusione??qui però credo d'aver esorbitato l'ambito psichiatrico..quindi se non vuole rispondermi capisco..cordiali saluti e grazie ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
La stipsi non causa niente, la causa della stipsi produce anche occlusione, dipende dal grado del problema.
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, ringraziandoVi per la disponibilità dimostrata nei precedenti consulti, Vi scrivo ancora,stavolta per un motivo del tutto diverso. Sto prendendo il prozac 30 mg il tegretol 400 e l haldol 5 gocce la sera.La situazione è migliorata nel senso che d'umore sto meglio. Il problema che mi sping a scrivervi ora è un altro. Sono circa 7 anni che prendo antidepressivi stabilizzanti dell 'umore e quant'altro.Ogni olta che ho diminuito o smesso,poi ho dovuto sempre aumentare di nuovo o riiniziare, perchè mi sentivo depressa e questo m'ha sempre spinto a cercare il mio psichiatra.In realta nn mi sono mai sforzata di dire basta,cioe di superare la crisi senza farmaci,e ora mi chiedo:posso prendere farmaci per tutta la vita??non vorrei che fosse cosi..in più le persone che mi stanno intorno mi dicono che da quando prendo i farmaci non sono piu la stessa..che sono piu stordita ed è come se avessi perso i neuroni!!!!!!!!mi è stato detto questo...!possono i farmaci cambiarti?è meglio vivere con o senza i farmaci???sono in un momento di forti dubbi e forse pian piano smetterò anche senza il consenso del mio psichiatra..in effetti sono troppi anni...ki decide,come si decide quando smettere una cura???mi rendo conto che le domande sono troppo ma spero che si sia evinto il succo principale del mio discorso..cioe la necessità di chiarezza.Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali Saluti
[#25]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

I farmaci tendono a cambiare in meglio rispetto ai propri disturbi, il fatto che "In realta nn mi sono mai sforzata di dire basta,cioe di superare la crisi senza farmaci" per molte persone significa aver ricadute, talora gravi. La forza di volontà è comunque una funzione "immaginaria".
Alcune malattie hanno un decorso ricorrente nelle loro manifestazioni. La sua terapia indica un quadro di questo tipo, poiché ha uno stabilizzante dell'umore insieme all'antidepressivo.
[#26]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio.Da quello che dice si capisce che non devo sospendere e che devo prendere i farmci per tutta la vita!cio mi spaventa.Ma quindi a livello cerebrale i farmaci non modificano niente??in negativo voglio dire..cio a parte ovviamente i normali effetti collaterali..Grazie ancora. Cordiali Sauti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Per quel che se ne sa i farmaci migliorano il decorso delle malattie. Le malattie comportano (alcune) un deterioramento nella funzione e nella struttura degli organi che ne sono affetti. Effetti collaterali a parte, sarebbe un controsenso che le terapie nel tempo producessero effetti peggiorativi. Ma questi credo siano dubbi più che domande ragionate.
Nessuno sa per quanto debba curarsi, del resto non esistono parametri per capire se valga o meno la pena di sospendere le cure, tranne la prognosi generica sulla malattia.
[#28]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,Vi scrivo ancora per dirVi che da pochi giorni ho interrotto il trattamento con i farmaci,prozac 30 mg e tegretol 400.La sospensione è stata graduale e seguita dal mio psichiatra.Ho deciso io di smettere perche voleo provare come andava e come stavo senza farmaci visto che è una vita che li prendo.Il prozac mi rendeva nervosa..Comunque Vi scrivo perchè mi sento terribilmente stanca e senza forze,mi sento debole faccio fatica a fare le cose per questo motivo,a volte ho la sensazione che mi manchi il respiro, ho avuto anche sbandamenti e tremori dovuti a debolezza,sento la testa pesante e gli occhi pesante..cioè è come se avessi fatto un attivitò molto stancante anche quando in realta ho solo dormito!Il mio psichiatra esclude che possa trattarsi della sopsensione..mi ha detto che potrebbe essere anemia e mi ha consigliato di fare le analisi.Dall'analisi risulta emocromo normale,ferritina 25.I mie valori di transferrina sono sempre sballati ogni volta che faccio le analisi.In passato ho avuto problemi di ipotiroismo per il quale ho assunto eutirox,poi sospeso dallo specialista.Adesso le analisi della tiroide sono nei parametri indicati,ma non sono stata dallo specialista.La mia domanda è:i sintomi che avverto possono essere causati dalla sopsensione dell'antidepressivo?Qual' è il Vostro consiglio?Cordialmente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

si è messa senza una ragione chiara nella condizione di avere una ricaduta del suo disturbo dell'umore. Non capisco la logica di sospendere sia un farmaco potenzialmente non più necessario (come il prozac), sia un farmaco preventivo delle ricadute (come il tegretol).
Se ne deduce che le precedenti richieste di consulto erano un tentativo di trovare giustificazioni mediche alla sospensione, non le sono state confermate, ha deciso comunque di fare quello che aveva in animo. Ovviamente la gradualità della sospensione non ha niente a che vedere con la probabilità di ricadere. Questa dipende dalla diagnosi di fondo e dalla prognosi che vi è associata.
[#30]
dopo
Utente
Utente
In che senso un farmaco non piu potenzialmente necessario???Le precedenti richieste di consulto erano dovute a dubbi...non mi va di prendere farmaci per tutta la vita.Dopo 8 anni di cura farmacologica ho avuto voglia di provare.Sono solo 2 gg che ho sospeso completamente i farmaci quindi se sono gia ricaduta nel disturbo in teoria non potrei vivere senza farmaci!non mi metto a spiegare le ragioni che m hanno indotto a prendere questa decisione.Ad ogni modo ho capito la Sua opinione e la ringrazio per la risposta.Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

"non mi va" non è una posizione che influenza il decorso di un disturbo. Se non le va il suo disturbo resta sempre quello, non è che non ci si cura perché "non mi va". Pensa che ci sia qualcuno che si compiace e gode a prendere le medicine ?

Il significato è questo: lei prende una terapia con un farmaco antibipolare che è il tegretol, che è lì per prevenire le ricorrenze. Prozac è lì per fare un'azione antidepressiva, di cui forse non c'è più bisogno a lungo termine. La sospensione graduale serve a non star male mentre si sospende. Fine. Non serve e evitare le recidive. Lei confonde, purtroppo volutamente, lo star male per la sospensione con un segnale su come evolverà la situazione. Chi ricade non ha solitamente problemi a sospendere i farmaci, non sta male mentre li sospende se lo con gradualità, e dopo un po' ricade.
Non ci è dato sapere se dopo anni o dopo mesi, questo ovviamente significa che si può provare la sospensione facendo un ragionamento prognostico.
Non importano le ragioni per cui si decide di smettere di curarsi. Quello che si deve sapere è cosa si prevede che succeda al proprio disturbo se si smette di curarsi, quando e in che termini.
Nessuno è legato per nessuna ragione a prendere medicine se non per le caratteristiche della sua malattia.
[#32]
dopo
Utente
Utente
il non mi va è una presa di posizione recente..dovuta forse al fatto che sono stanca.La terapia farmacologica e psicologica l ho seguita con costanza e fiducia per anni.Lei mi sta forse dicendo che certi disturbi sono cronici???Non sto male per la sospensione quindi ma per il fatto che il disturbo si ripresenta.Gli anni di terapia allora dove sono finiti???Non parlo ovviamente solo di terapia farmacologica perchè so che non è risolutiva ma allieva i sintomi.C'è o non c'è possibilità di curarsi guarire e non prendere piu i farmaci e non fare piu psicoterapia???è questo che mi domando a questo punto.I sintomi attuali sono un segnale su come evolverà la situazione,ne devo dedurre che starò sempre peggio??A questo punto è chiaro che il suo consiglio è quello di riprendere i farmaci...o sbaglio?
[#33]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
I disturbi dell'umore sono ricorrenti, se non cronici. Gli anni di terapia possono essere curativi come preventivi.
E' come se lei soffrisse di diabete e si chiedesse dove sono finiti gli anni di terapia, mica è strano che esistano delle malattie che se non prevenute tendono a ripresentarsi.

Il messaggio è prendere decisioni consapevoli, anche per il dopo, perché a seconda dello spirito con cui si è sospesa una cura poi si tende a non riprenderla anche in presenza di ricadute, perché ci si è affezionati all'idea di non curarsi mai più come se ciò significasse che le malattie se ne vanno da sole.

Quindi consigli non ce ne sono, lei ha un medico di riferimento che le ha dato indicazioni.
Lei ha iniziato il consulto parlando di depressione, ovviamente la diagnosi è diversa visto che nella cura c'è un farmaco antibipolare.
[#34]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
I disturbi dell'umore sono ricorrenti, se non cronici. Gli anni di terapia possono essere curativi come preventivi.
E' come se lei soffrisse di diabete e si chiedesse dove sono finiti gli anni di terapia, mica è strano che esistano delle malattie che se non prevenute tendono a ripresentarsi.

Il messaggio è prendere decisioni consapevoli, anche per il dopo, perché a seconda dello spirito con cui si è sospesa una cura poi si tende a non riprenderla anche in presenza di ricadute, perché ci si è affezionati all'idea di non curarsi mai più come se ciò significasse che le malattie se ne vanno da sole.

Quindi consigli non ce ne sono, lei ha un medico di riferimento che le ha dato indicazioni.
Lei ha iniziato il consulto parlando di depressione, ovviamente la diagnosi è diversa visto che nella cura c'è un farmaco antibipolare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
I disturbi dell'umore sono ricorrenti, se non cronici. Gli anni di terapia possono essere curativi come preventivi.
E' come se lei soffrisse di diabete e si chiedesse dove sono finiti gli anni di terapia, mica è strano che esistano delle malattie che se non prevenute tendono a ripresentarsi.

Il messaggio è prendere decisioni consapevoli, anche per il dopo, perché a seconda dello spirito con cui si è sospesa una cura poi si tende a non riprenderla anche in presenza di ricadute, perché ci si è affezionati all'idea di non curarsi mai più come se ciò significasse che le malattie se ne vanno da sole.

Quindi consigli non ce ne sono, lei ha un medico di riferimento che le ha dato indicazioni.
Lei ha iniziato il consulto parlando di depressione, ovviamente la diagnosi è diversa visto che nella cura c'è un farmaco antibipolare.
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dopo
Utente
Utente
Capisco...La rinrazio ancora per la risposta.Cordialmente.
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