Problemi di astinenza con alte dosi di xanax

Negli ultimi 2 anni ho iniziato ad avere problemi con la durata (emivita) dello Xanax.
Tempo fa assumevo fino a 7 compresse al giorno di Xanax da 0, 5 mg poiché gli effetti di astinenza iniziavano a comparire dopo 2-3 ore.
Al ché mi sono recato al CSM dove la Psichiatra mi ha prescritto 3 compresse di Xanax da 1 mg al giorno, più 37 gocce (sempre di Xanax) per la prima settimana.
Il problema è che aumentando la dose, la durata dell'emivita è rimasta invariata e adesso mi ritrovo a prendere 7 compresse da 1 mg.

Deluso dalla competenza della Psichiatra ho chiesto un parere al mio medico di base e mi ha detto che dovrei sostituire lentamente l'alprazolam con un'altra benzodiazepina con un emivita maggiore (es: Rivotril) ma con dosi uguali.

Ora vorrei sapere, perché pur sapendo che il dosaggio non incide sull'emivita, la Psichiatra non ha applicato un protocollo di trattamento tramite l'uso aggiuntivo (e col tempo sostitutivo) con una benzodiazepina diversa in modo da facilitare lo scalaggio?

Come faccio a intraprendere una terapia di scalaggio se assumo 7 compresse al giorno?
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Prendendole sette volte il giorno la copertura in teoria c'è, ma mi sembra che manchi un concetto: l'effetto svanisce, e la microastinenza quotidiana fa su e giù. Non c'entra l'emivita, a meno che non sia la formulazione a 1 mg rp. Se non lo è, in pratica la cura era rimasta uguale.
Sì, il rimpiazzo (graduale o anche no) con una benzodiazepina tipo il rivotril ha senso, a dosi "equivalenti", non uguali.

Il motivo per cui lo psichiatra ha dato quella prescrizione non saprei. Però non capisco l'ultima domanda. Se prende 7 compresse di xanax come fa a intraprendere una terapia di scalaggio ? Intende non con lo xanax stesso, ma sostituendo ? Beh, glielo ha detto il medico di base questo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Quando sono andato dal medico assumevo lo stesso quantitativo di compresse, 0,5 mg (6-7 al giorno). Sicché mi prescrisse 3 compresse da 1 mg + 37 gocce (sempre di Xanax) da prendere, per la prima settimana 3 poi via via a scalare. Il problema è che, con 3 compresse da 1 mg, già dopo 2-3 ore (a volte 4) avevo le stesse crisi di astinenza. Pertanto non credo che abbia pensato che aumentando il dosaggio sarebbe aumentata anche l'emivita, ma dubito fortemente.
Ora, per logica non crede che potrei gestire meglio lo scalaggio assumendo una benzodiazepina con un'emivita maggiore?
Faccio un esempio senza equivalenze:
Se assumessi 20 gocce di Rivotril 3 volte al giorno, potrei scalare di una goccia a settimana (o ogni due) alla terza dose.
Quindi dovrei rivolgermi ad un altro psichiatra, per sapere 1 mg di Xanax a quanti mg di Rivotril equivale e chiedere se questa terapia sia più idonea.
P.S.: Sul foglio illustrativo dello Xanax c'è scritto che la sua massima efficacia è di 1-2 ore, poi scende.
Non crede che il corpo è talmente assuefatto che reagisce solo ai massimi livelli?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Ma che c'entra l'emivita ?

Scusi ma il medico, che le ha detto di usare il rivotril, poi non le ha detto quanto e come ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#4]
dopo
Utente
Utente
L'emivita non il tempo che occorre affinché la concentrazione della benzodiazepina nel sangue si riduca alla metà del valore iniziale?
Se non è questione di emivita perché dopo 3-4 ore dall'assunzione ho crisi di astinenza talmente forti da stare male?
È la stessa domanda che ho fatto alla Psichiatra che non m'ha saputo rispondere. Mi ha solo chiesto di portarle le analisi del sangue e un elottrocardiogramma. I risultati li ho mostrati al mio medico e non ha riscontrato nessun problema.

P.S.: 0,5 mg di clonazepam equivalgono a 0,5 mg di alprazolam.
Il mio medico di base mi ha consigliato di prendere 1 compressa da 0,5 mg di Xanax insieme a 1 compressa da 0,5 mg di Rivotril e di farle sapere se il tempo tra una crisi e l'altra, diminuisce.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Perché si è sviluppata tolleranza. Il tempo dopo cui si sente la mancanza del farmaco dipende anche dal livello di tolleranza. E dal disturbo d'ansia sottostante, oltre che da caratteristiche non note.
Il medico le ha indicato cosa fare, ma cioè le ha detto di prendere lo xanax e in più il rivotril, o mezza dose di xanax da 1 mg e il rivotril da 0,5 mg ? E quante volte il giorno così ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#6]
dopo
Utente
Utente
Concordo sul fatto che la durata tra una crisi d'astinenza e l'altra varia secondo determinati fattori. Per lavoro mi occupo di programmazione software quindi passo diverse ore davanti al PC. Nei giorni in cui stò fuori dall' ufficio, all'aria aperta la durata si allunga di 1-2 ore, ma porto con me sempre una compressa per evenienza.
Detto ciò, il mio medico mi ha consigliato di iniziare a prendere 0,5 mg di alprazolam e 0,5 mg di clonazepam e di vedere quanto dura l'effetto. In poche parole vuole vedere se usando una benzodiazepina con emivita maggiore, si allungano i tempi di astinenza in modo da passare da una dose di 6-7 compresse di Xanax a 3 compresse di Rivotril in modo da iniziare lo scalaggio dalla terza compressa (ovvero prendendo l'equivalente in gocce ma togliendone 1 ogni 2 settimane).
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
La questione dell'emivita, che sta ripetendo in maniera ostinata, non c'entra. Sarebbe risolta fin da subito. Il medico sta facendo una cosa sensata per motivi di altro tipo che non solo l'emivita. Fosse quella, non avrebbe senso questo passaggio.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini