Antibiotico ed effetti a livello psicologico.

Buongiorno
avrei una domanda da porre:
circa tre settimane fa, tornato dalle vacanze sono andato a ballare e in quell'occasione ho esagerato alquanto con l'alcol. il giorno dopo mi sentivo abbastanza bene ma nei giorni successivi ho cominciato ad accusare un po' di stordimento e malessere generale.(ho pensato che potessero avermi messo una qualche pasticca in un drink).il dottore non mi ha fatto fare esami del sangue ed ha scartato l'ipotesi della pasticca nel drink e, dopo una visita, causa faingotonsillite e febbre (37.5) mi ha prescritto antibiotico AMOXICILLINA 875 mg, per 8 giorni, 3 volte al giorno.
Terminata la cura mi sentivo debilitato e parecchio intontito/stordito e ho assunto per 7 giorni dei fermenti lattici (Neolactoflorene). Adesso, finito il trattamento con i fermenti lattici, mi accorgo di avere uno strano mal di testa (che a seconda dei momenti tocca diverse parti appunto della testa) e mi sembra ancora di accusare un forte stordimento.inoltre ho sempre la temperatura a 37 o 37.2 gradi. per esempio quando esco di casa mi sembra di avere la testa altrove e di vedere leggermente appannato.mi sento inoltre sempre un po' stanco. premetto di essere abbastanza ipocondriaco e non appena ho cominciato ad accusare lo stordimento ho provato molto stupidamente a documentarmi via internet trovando dei disturbi chiamati derealizzazione e depersonalizzazione, che mi hanno abbastanza spventato e un po' diciamo "fissato". Da quando avevo 15 anni fumo molto ma da 3 giorni ho praticaente ridotto ad una o due sigarette al giorno poichè deciso a smettere. ho perso in 2 anni circa 15/20 kili senza seguire nessuna dieta, peso 60 kili e sono alto 177cm, ammetto di avere abitudini alimentari abbastanza scorrette (ho 20 anni). Il fatto è che se resto in casa mi sento abbastanza bene (a parte il mal di testa), ma appena esco mi sento davvero frastornato. Sapreste, per favore, darmi una risposta e/o una motivazione a questo? Vi ringrazio infinitamente!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

probabilmente i suoi sintomi erano precedenti all'uso dell'antibiotico, ed ora sono accentuati a causa della presenza continua degli stessi.

Prima che possano cronicizzarsi sarebbe utile rivolgersi ad uno specialista in psichiatria.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Sono sintomi in effetti compatibili con un sospetto (per esempio) di disturbo di panico, ma in queste condizioni di salute è difficile capire se questa interferenza sia esacerbata dall'infezione o sia spontanea.
Quindi non penserei all'antibiotico quanto all'infezione come fattore contribuente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili dottori,
vi ringrazio per la vostra velocissima risposta.
Forse mi sono spiegato male, ma ormai è da otto giorni che non assumo più amoxicillina, quindi credo che lo stordimento da antibiotico dovrebbe passare a questo punto.(sottolineo il "credo")
Ho pensato di rivolgermi ad uno psichiatra, ma sinceramente prima di tornar dalle vacanze non ho mai accusato nessuno dei suddetti sintomi. Vivo una vita abbastanza tranquilla, senza nessuna particolare preoccupazione e soprattutto non ho mai provato l'esperienza di un attacco di panico. Mi ritengo un soggetto leggermente ansioso, ma solo in situazioni che credo diano ansia a chiunque e come ho detto non sono mai stato colto da un attacco.e' possibile, invece, che dopo aver letto tutte quelle informazioni su derealizzazione, depersonalizzazione e attacchi di panico, io sia rimasto un po' "in paranoia"(scusate l'espressione ma non saprei come altro esprimermi) e quindi mi senta cosi solo per il continuo pensarci e ripensarci?
Ancora Grazie,
Cordialmente.
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

non e' stata data una correlazione tra l'uso attuale di antibiotico ed i suoi sintomi ma sono state ipotizzate delle possibili cause legate alla presenza di un evento stressante concomitante.

Certamente una visita psichiatrica puo' chiarire i sintomi a cui lei ha dato un nome ma che dovra' essere dato dallo psichiatra.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

non ci siamo spiegato noi forse. Dicevamo che la causa "infettiva" può sollecitare reazioni di panico, l'uso di antibiotico è assai meno probabile, e comunque non come sua caratteristica, quindi un terreno predisponente è plausibile che ci sia. Se il decorso è remittente è un contro, se detti sintomi persistono li faccia valutare.
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili dott. Pacini e Ruggiero,
Vi ringrazio per il consulto, adesso ho capito
perfettamente la vostra valutazione.
Dite quindi che anche a distanza di una settimana dalla fine del trattamento con amoxicillina io possa ancora accusarne gli effetti?
Oggi comunque mi recherò dal mio medico di famiglia e riferirò
del mal di testa persistente e dell'intontimento.
(Per scartare ogni sospetto magari farò anche un
controllo della vista!).
Ci tengo a ringraziarvi nuovamente perchè il servizio che
offrite è davvero Prezioso.

Cordiali Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Non capisco cosa non le sia chiaro nelle risposte.
Ripete ancora una volta che i sintomi sono dovuti all'amoxicillina, come se le avessimo risposto questo.
Mi pare che entrambi abbiamo richiamato l'attenzione sul fatto che i sintomi preesistevano, e che in base al decorso può scegliere o meno di farli vedere a livello specialistico.