4 compresse di carbolithium da 300 mg al giorno: litemia a 0,59 da 2 mesi

buonasera
chiedo per mia figlia
21 anni, disturbo della personalita + bipolarismo diagnosticato a inizio 2025.

inizio disturbi all'età di 15 anni:
trattata da neuropsichiatria infantile x 3 anni con sertralina (1 compressa al dì)
trattata da psichiatria x 2 anni con Latuda da 74 (1 compressa al dì)
trattata post 2 ricoveri da gennaio con antidepressivi (2 compresse al dì) + quietapina (1 compressa al dì) + lauda da 37 (una compressa al dì) + Carbolithium (4 compresse al dì) + En (40 gc al dì).

Litemia a 0, 59, 30 kg di peso, nessun miglioramento nell'umore

grazie x info
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.2k 209
Gentile signora,
può specificare quali sono le informazioni che chiede?
La terapia è compatibile con la diagnosi di disturbo bipolare.
Sua figlia segue anche un percorso psicoterapeutico? Sul disturbo di personalità le terapie farmacologiche non incidono in modo significativo.
I trattamenti sono lunghi e i risultati si vedono dopo mesi di terapia.
Un dato importante è la vita che conduce sua figlia: ha interessi, frequenta persone, è riuscita a frequentare la scuola da quando si è ammalata? Anche questo influisce, e non poco, sulle possibilità di miglioramento.

Franca Scapellato

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Buonasera dottoressa, grazie.
Il problema è quello indicato in fondo: ha preso più di 30 kg. L' umore è depresso, la litemia bassa nonostante le 4 compresse di carbolitium. Nessun miglioramento.
Psicoterapeuta si ma senza migliorare.
Vive a letto, fuma e non ha interessi.
Grazie
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.2k 209
I sali di litio sono i più efficaci come stabilizzatori dell' umore, la litiemia è ai limiti inferiori, ma dovrebbe essere ugualmente accettabile. Sua figlia assume farmaci che favoriscono l' aumento di peso e non si muove, questo è un problema. Se va regolarmente dalla psicoterapeuta è una buona cosa. Potrebbe essere utile condividere le sue preoccupazioni con i terapeuti, per capire se c'è qualcosa che voi familiari potete fare per sbloccare la situazione. Anche cose banali, tipo andare al supermercato o fare una passeggiata. È difficile, ma occorre trovare un aggancio da qualche parte.
Le medicine sono importanti, ma bisogna avere pazienza e fare pochi cambiamenti solo quando è indispensabile, se no si ricomincia ogni volta daccapo e non va bene.

Franca Scapellato

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Grazie dottoressa. Condivido.
Trovo molto frustrante starle accanto sentendomi così impotente.
Gentilissima, grazie ancora del suo sostegno. Cordialità.
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