Dissociazioni derealizzazione contesto bipolare
Buona sera dottori,
questo è il secondo consulto che apro per aggiornare la mia situazione, sono in cura e seguito da uno psichiatra per disturbo dello spettro bipolare da circa due anni, meglio definito in disturbo misto a cicli rapidi.
Ho provato diverse terapie, attualmente assumo 1300mg Depakin, Risperidone 2mg, permanendo una insonnia cronica che altrimenti diventa totale, faccio ruotare 15 gocce di Talofen a 25mg di quetiapina + Zolpidem 10mg e Xanax 10 gocce.
Nonostante la terapia per il sonno non è detto che dorma tutta la notte, Talofen e Quetiapina mi lasciano inoltre una forte derealizzazione, mi sento totalmente dissociato.
Il medico mi ha sempre detto che una volta stabilizzato l'umore il sonno sarebbe rientrato, ma non è mai andata cosi, se non prendessi il talofen o la quetiapina + le benzodiazepine e il sonnifero non chiuderei occhio, ma neanche un minuto.
Mi domandavo quindi se la terapia di base non coprisse abbastanza, se il sonno veramente fa da monito alla situazione sottostante e se quindi vada esplorata ancora quella.
Ho assunto con ben peggiori risultati, Lamictal, Latuda, Litio che ho dovuto smettere per valori Tiroidei molto alterati e disordini intestinali costanti.
questo è il secondo consulto che apro per aggiornare la mia situazione, sono in cura e seguito da uno psichiatra per disturbo dello spettro bipolare da circa due anni, meglio definito in disturbo misto a cicli rapidi.
Ho provato diverse terapie, attualmente assumo 1300mg Depakin, Risperidone 2mg, permanendo una insonnia cronica che altrimenti diventa totale, faccio ruotare 15 gocce di Talofen a 25mg di quetiapina + Zolpidem 10mg e Xanax 10 gocce.
Nonostante la terapia per il sonno non è detto che dorma tutta la notte, Talofen e Quetiapina mi lasciano inoltre una forte derealizzazione, mi sento totalmente dissociato.
Il medico mi ha sempre detto che una volta stabilizzato l'umore il sonno sarebbe rientrato, ma non è mai andata cosi, se non prendessi il talofen o la quetiapina + le benzodiazepine e il sonnifero non chiuderei occhio, ma neanche un minuto.
Mi domandavo quindi se la terapia di base non coprisse abbastanza, se il sonno veramente fa da monito alla situazione sottostante e se quindi vada esplorata ancora quella.
Ho assunto con ben peggiori risultati, Lamictal, Latuda, Litio che ho dovuto smettere per valori Tiroidei molto alterati e disordini intestinali costanti.
Gentile utente, è senz'altro possibile che la situazione sottostante non sia adeguatamente compensata e che l'insonnia sia un epifenomeno di questo. Com'è possibile che l'insonnia sia dovuta ad un altro ordine di fattori.
L'unico strumento che può dirimere questi dubbi è la valutazione specialistica.
L'unico strumento che può dirimere questi dubbi è la valutazione specialistica.
Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?
Utente
Gentile Dottore, intanto grazie della riposta. Le domando, se posso, a cosa potrebbe essere riferibile più nello specifico ''un altro ordine di fattori''. Il mio disturbo è stato slatentizzato dall'uso di un antidepressivo e e pur avendolo sospeso dopo poche settimane l'insonnia non se n'è poi mai andata, sono finito 3 volte in pronto soccorso perchè sveglio da 72 ore, senza stati o atteggiamenti maniacali. Anche quando per 6 mesi ho assunto Depakin e litio insieme (a dosaggi alti) non è mai cambiato nulla, basse dosi di quetiapina è l'unico farmaco che mi stende anche per 12 ore, ma non lo tollero e anche li mi sembra un agire sul sintomo.
Vado ogni mese dallo specialista, da due anni, ma in merito non mi vengono fornite spiegazioni. Lei nel mio caso insisterebbe sulla malattia di fondo? Anche continuare a prendere sonniferi e benzodiazepine non mi sembra una buona strategia, il talofen e la quetiapina da soli non funzionano, per l'addormentamento ho sempre bisogno di associare le sopra citate.
E' una situazione paradossa o comune ?
Grazie
Vado ogni mese dallo specialista, da due anni, ma in merito non mi vengono fornite spiegazioni. Lei nel mio caso insisterebbe sulla malattia di fondo? Anche continuare a prendere sonniferi e benzodiazepine non mi sembra una buona strategia, il talofen e la quetiapina da soli non funzionano, per l'addormentamento ho sempre bisogno di associare le sopra citate.
E' una situazione paradossa o comune ?
Grazie
Gentile utente, come le dicevo, in assenza di una valutazione non posso stabilire se sarebbe opportuno intervenire sulla malattia di base o su altri aspetti.
Per "altro ordine di fattori" intendo letteralmente un insieme diverso di elementi come fattori psicologici, farmacologici, ambientali, medici ecc., tutti potenzialmente in grado di causare insonnia.
Per "altro ordine di fattori" intendo letteralmente un insieme diverso di elementi come fattori psicologici, farmacologici, ambientali, medici ecc., tutti potenzialmente in grado di causare insonnia.
Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 396 visite dal 24/03/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.
Consulti simili su disturbo bipolare
Consulti su disturbi dell'umore
Altri consulti in psichiatria
- depressione persistente: cosa fare con efexor 150mg?
- Depressione cronica: terapia attuale efficace?
- Libido intensa, sintomi post-orgasmo invalidanti e ansia: aiuto?
- Paura di perdere il controllo: cos'è?
- Come ritrovare la felicità nel mangiare e nel stare bene?
- Sindrome post-SSRI: cosa dice la scienza?