Brintellix
Attualmente con 8mg mi pare di essere un po troppo "attivato" e di avere disturbi erettivi, quello che gradirei sapere è se la differenza di 3 gtt può essere determinante in tal caso grazie
Sebbene la differenza tra 8 gtt e 5 gtt possa sembrare minima e anche tendenzialmente bassa, è sempre fondamentale che la terapia venga valutata non sulla base di una posologia standard, ma sulla base del proprio profilo individuale di sensibilità.
Ancora più importante è la sintomatologia che lei percepisce, ovvero il "sentirsi attivato" e "avere disturbi erettivi"
Ciò rende opportuna una valutazione della sua attuale terapia con visita di controllo specialistica, perchè in psichiatria è il sintomo, molto più della stessa terapia, che necessita di essere analizzato per individuare al meglio cosa attuare per farla stare al meglio.
Resto a disposizione e porgo cordiali saluti.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie per la risposta , la,terapia con 8 gtt di brintellix e 1 lendormin la sera stava procedendo bene ,avevo intenzione di scalare il brintellix a 5 mg e scalare il lendormin fino alla sospensione, come nei cicli passati,se non che ho avuto problemi familiari che hanno un po scombussolato i miei piani .
Come accennato mi sento piuttosto agitato e sono aumentati i problemi erettivi ,dopo un iniziale miglioramento,proprio a cause delle nuove...ma nn riesco a capire se ciò è dovuto alla terapia ,che mi attiva troppo oppure al periodo che passo .
La dott che mi segue ,mi consiglia di nn scalare visto il periodo che mi ha acuito il problema ma io nn ne sono molto convinto ,visto che assumo il brintellix di mattina e l ' agitazione aumenta dopo circa un paio d 'ore per poi star meglio in serata come se in parte cessasse l ' effetto collaterale
Comprendo i suoi dubbi, ma davvero il miglior consiglio che le posso dare è quello di affidarsi al parere della sua specialista di riferimento.
Lei mi ha detto che sta attraversando un periodo difficile con periodi familiari, ed è proprio in periodi così difficili che bisogna affidarsi a professionisti della salute mentale senza effettuare autodiagnosi su possibili effetti collaterali.
Le terapie non seguono sempre dei protocolli standard, non è di rilevanza clinica scrivere " come nei periodi passati". Questo perchè le situazioni cambiano nel tempo, le persone cambiano, le sintomatologie cambiano e di conseguenza la terapia farmacologica va rivalutata sulla base di tutte queste considerazioni.
Ovviamente se ha dei dubbi specifici sulla terapia, il consiglio è sempre quello di chiedere informazioni chiari allo specialista prescrittore.
Rinnovo cordialità, spero di averle dato un utile indirizzo.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Mantenerlo a dosaggi troppo bassi non esplica una effettiva azione curativa e tendenzialmente può essere sottoposto a maggiori ricadute nel tempo.
La terapia va rivista in modo appropriato.
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Seguirò il suo consiglio ,capisco l ' eventuale titubanza nell ' entrare in un protocollo terapeutico prescritto dal collega ,la mia era appunto un quesito rivolto ad altri specialisti ,proprio in relazione alle mie perplessità ,il sentire un altro parere , in base alle vs esperienze passate
Grazie ugualmente
Non si tratta di "titubanza", ma di prudenza professionale per poterla aiutare al meglio.
Nel senso che, non avendola Io mai visitata e non conoscendo i suoi sintomi se non sulla base di poche righe scritte, sarei imprudente e molto probabilmente darei indicazioni non idonee se le scrivessi "per me deve modificare in questo modo", proprio perché non l'ho visitata.
Inoltre le condizioni di servizio dei consulti scritti non consentono di prescrivere e/o modificare terapie che le sono state ovviamente prescritte da un medico che l'ha visitata, e che dunque ha il quadro completo della situazione.
Resto a disposizione per eventuali necessità che non siano legati a cambi della terapia farmacologica.
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Probabilmente si é accontentato del benessere raggiunto anche se non era completo e ciò ha reso il disturbo cronico.
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Innanzitutto grazie x la cortese risposta
In realtà nelle precedenti occasioni il dosaggio a 5 mg mi era sufficiente ,anzi a dosaggi più alti mi sentivo troppo " attivato" inoltre riuscivo anche a minimizzare gli effetti negativi sulla libido ma capisco che nn tt I periodi siano uguali e che la dose che era efficace prima magari nn lo è ora ,infatti ,in accordo con la psichiatra ,proverò ad aumentare una goccia ogni 2 gg ,fino ad arrivare a 10 mg
Le indicazioni di utilizzo sono chiare e riguardano la depressione resistente
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Esistono molte terapie per il disturbo d'ansia, in genere nelle sindromi ansioso-depressive vengono utilizzati antidepressivi che abbiano specificità d'azione anche nei disturbi d'ansia (caratteristica che invece non possiede il Brintellix).
La terapia più adatta a lei dipende dalle caratteristiche del suo disturbo ansioso-depressivo, le quali devono essere necessariamente analizzate nel corso di una visita specialistica.
Rinnovo cordialità
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Cordialità
Il Brintellix ha un meccanismo d'azione differente rispetto ai "classici" antidepressivi SSRI, ed è corretto affermare che la possibilità che possa causare disfunzioni sessuali è minore rispetto ad altri farmaci.
Resta la considerazione che 5 mg è un dosaggio molto basso e comunque la Vortioxetina non ha indicazione nei disturbi d'ansia, ma è unicamente un antidepressivo.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, rinnovo cari saluti.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Il fatto che abbia avuto delle condizioni relative alla sfera sessuale, andrebbero contestualizzate poiché anche dosaggi insufficienti di ssri possono provocare disturbi, a differenza dei dosaggi terapeutici in cui tali disturbi si riducono.
Inoltre, l’utilizzo della terapia in tal modo non ha portato comunque ad alcun miglioramento clinico.
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