Gli ansiolitici non mi fanno alcun effetto
Buongiorno dottori,
come da precedenti consulti sono in cura dallo psichiatra dal 3 di febbraio a causa dell'insonnia.
Il problema è iniziato il 3 di gennaio con una febbre che mi ha reso impossibile dormire per 3 notti e successivamente è nata la paura di non dormire, l'ansia estrema e l'ossessione riguardo l'insonnia e il sonno.
Ricordo che mi contorcevo dall'ansia, mi alzavo dal letto, correvo per la casa e impazzivo, mi veniva voglia di correre fuori in strada e urlare.
Visto che non ce la facevo più a reggere (ormai quasi non dormivo più ma entravo in un dormiveglia), il 20 gennaio sono andato al PS dove mi hanno dato En in gocce (una dose davvero piccolissima), l'ho preso solo quella volta a casa e in una manciata di secondi ho iniziato ad avvertire il rilassamento alla muscolatura con una sedazione sempre più forte, mi sono messo a dormire (ricordo che comunque il cuore batteva forte) e ho dormito circa 6 ore filate.
Non l'ho più preso e all'inizio di febbraio il problema sembrava risolto spontaneamente, poi è tornato.
La psichiatra ha prescritto 1 compressa di En (1 mg) al bisogno per ripristinare il ciclo sonno veglia, la prendo una volta e non sortisce il minimo effetto (nessuna sedazione, forte ansia, come prendere una caramella di zucchero), dormo molto poco.
Non la prendo più.
Dopo un po' di notti la riprendo, ancora non senso alcuna sedazione, non sento la minima riduzione dell'ansia ma comunque dormo.
Ritorno dalla psichiatra, spiego che il problema non è risolto.
Dalla visita emerge una diagnosi: importante quota d'ansia con focalizzazioni somatiche e pensiero ossessivo rispetto all'insonnia.
Tendenza alla rimuginazione ideativa.
Nuova terapia: Zoloft 50 mg al mattino, Trilafon 2 mg la sera, Tavor 2.5 mg al bisogno.
Prendo il trilafon la prima volta (già molto agitato riguardo i farmaci), non mi calmo minimamente anzi mi agito ancora di più, mi contorco dall'ansia, piango, non riesco a stare fermo, passo tutta la notte senza dormire.
Non prendo più il trilafon, la notte dopo dormo abbastanza con il Tavor ma anche qui nessun effetto sull'ansia, non sento la minima sedazione e mi addormento (più che altro perché non dormivo da 40 ore, non so se c'entri qualcosa il farmaco), dormo per 8 ore.
Poco dopo passo un'altra notte completamente in bianco, senza provare ansia ma con il cervello sempre in stato vigile.
Prendo Tavor la notte dopo, anche qui nessuna sedazione, ansia elevata, mi alzo dal letto e mi metto a correre per l'agitazione.
Poi riesco ad addormentarmi (anche qui perché non dormivo da 40 ore, ma non sentivo sedazione dal farmaco).
Provano due benzodiazepine e un neurolettico non ho riscontrato il minimo effetto sull'agitazione, se non la prima volta con le gocce di En (dose ridicola, piccolissima).
Ne parlerò con la psichiatra nella prossima visita, vorrei ora capire come mai il mio cervello non reagisce agli ansiolitici.
Ho questo pensiero che mi martella, è come prendere acqua o caramelle di zucchero, non mi fanno nulla.
come da precedenti consulti sono in cura dallo psichiatra dal 3 di febbraio a causa dell'insonnia.
Il problema è iniziato il 3 di gennaio con una febbre che mi ha reso impossibile dormire per 3 notti e successivamente è nata la paura di non dormire, l'ansia estrema e l'ossessione riguardo l'insonnia e il sonno.
Ricordo che mi contorcevo dall'ansia, mi alzavo dal letto, correvo per la casa e impazzivo, mi veniva voglia di correre fuori in strada e urlare.
Visto che non ce la facevo più a reggere (ormai quasi non dormivo più ma entravo in un dormiveglia), il 20 gennaio sono andato al PS dove mi hanno dato En in gocce (una dose davvero piccolissima), l'ho preso solo quella volta a casa e in una manciata di secondi ho iniziato ad avvertire il rilassamento alla muscolatura con una sedazione sempre più forte, mi sono messo a dormire (ricordo che comunque il cuore batteva forte) e ho dormito circa 6 ore filate.
Non l'ho più preso e all'inizio di febbraio il problema sembrava risolto spontaneamente, poi è tornato.
La psichiatra ha prescritto 1 compressa di En (1 mg) al bisogno per ripristinare il ciclo sonno veglia, la prendo una volta e non sortisce il minimo effetto (nessuna sedazione, forte ansia, come prendere una caramella di zucchero), dormo molto poco.
Non la prendo più.
Dopo un po' di notti la riprendo, ancora non senso alcuna sedazione, non sento la minima riduzione dell'ansia ma comunque dormo.
Ritorno dalla psichiatra, spiego che il problema non è risolto.
Dalla visita emerge una diagnosi: importante quota d'ansia con focalizzazioni somatiche e pensiero ossessivo rispetto all'insonnia.
Tendenza alla rimuginazione ideativa.
Nuova terapia: Zoloft 50 mg al mattino, Trilafon 2 mg la sera, Tavor 2.5 mg al bisogno.
Prendo il trilafon la prima volta (già molto agitato riguardo i farmaci), non mi calmo minimamente anzi mi agito ancora di più, mi contorco dall'ansia, piango, non riesco a stare fermo, passo tutta la notte senza dormire.
Non prendo più il trilafon, la notte dopo dormo abbastanza con il Tavor ma anche qui nessun effetto sull'ansia, non sento la minima sedazione e mi addormento (più che altro perché non dormivo da 40 ore, non so se c'entri qualcosa il farmaco), dormo per 8 ore.
Poco dopo passo un'altra notte completamente in bianco, senza provare ansia ma con il cervello sempre in stato vigile.
Prendo Tavor la notte dopo, anche qui nessuna sedazione, ansia elevata, mi alzo dal letto e mi metto a correre per l'agitazione.
Poi riesco ad addormentarmi (anche qui perché non dormivo da 40 ore, ma non sentivo sedazione dal farmaco).
Provano due benzodiazepine e un neurolettico non ho riscontrato il minimo effetto sull'agitazione, se non la prima volta con le gocce di En (dose ridicola, piccolissima).
Ne parlerò con la psichiatra nella prossima visita, vorrei ora capire come mai il mio cervello non reagisce agli ansiolitici.
Ho questo pensiero che mi martella, è come prendere acqua o caramelle di zucchero, non mi fanno nulla.
Come già indicato precedentemente la terapia ansiolitica puó non avere efficacia sulla sua sintomatologia, in particolare sul sonno.
La terapia va personalizzata in base alla sua sintomatologia di base per la riduzione dei sintomi più evidenti ed anche di ciò che non é evidente, che é valutato nel corso della visita psichiatrica.
La terapia va personalizzata in base alla sua sintomatologia di base per la riduzione dei sintomi più evidenti ed anche di ciò che non é evidente, che é valutato nel corso della visita psichiatrica.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Utente
Dottore buonasera, qual è lo scopo degli ansiolitici se non hanno effetto?
Io continuo ad assumere la Sertralina che è stata aumentata a 75 mg ma a volte mi prendono ancora le ruminazioni, i pensieri ossessivi, le rimuginazioni continue.
Io continuo ad assumere la Sertralina che è stata aumentata a 75 mg ma a volte mi prendono ancora le ruminazioni, i pensieri ossessivi, le rimuginazioni continue.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 552 visite dal 08/04/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi del sonno
Esistono vari tipi di disturbi del sonno, non solo l'insonnia: vediamo quali sono, perché non sottovalutare i segnali, quali sono le terapie e i rimedi naturali.
Consulti simili su disturbi del sonno
Consulti su ansia e panico
Altri consulti in psichiatria
- Peggioramento sintomi dopo aumento dosaggio efexor
- Venlafaxina agitazione notturna/scatti
- Farmaci e patente di guida: chiedere adesso il certificato o aspettare la fine del trattamento?
- Seroquel 50 mg mi risolve il problema definitivamente?
- depressione persistente: cosa fare con efexor 150mg?
- Depressione cronica: terapia attuale efficace?