Ansiolitico

buonasera dottori chiedo un consulto per la mia fidanzata di 40 anni in trattamento per schizofrenia con clozapina 250 mg al giorno e ansiolitico.
con lansiolitico tavor stava bene da quando l'hanno cambiato con le en non sta piu' bene come prima.
quando esce fuori dice di sentirsi stanca e vuole tornare a casa e cammina in modo strano.
e possibile che le en non funzionano bene come il tavor?
grazie
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Può dipende da diversi fattori inclusi alcuni effetti collaterali.

Per questo motivo è utile riportare questo nuovo sintomo al suo medico.

https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
grazie per la risposta. oltre agli effetti indesiderati ci puo' essere anche il fatto che en non funzioni bene come il tavor?
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Sono simili ma hanno emivita differente. Può dipendere da alcuni fattori personali o ad assuefazione.

La questione va rivista

https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

La situazione che lei descrive è abbastanza comune, e deriva fondamentalmente dal fatto che EN e Tavor, pur appartenendo alla stessa classe farmacologica, sono due farmaci molto differenti tra loro.

Il Tavor ha un'emivita molto più breve (di circa 8-12 ore): questo significa che una volta assunto il Tavor, dopo una decina di ore circa viene già metabolizzato in gran parte dall'organismo.

L'EN ha invece una durata d'azione che va da un minimo di due giorni a un massimo di quattro giorni.

Questa durata d'azione molto più lunga dell'EN, espone più facilmente a problematiche di accumulo del farmaco nel sangue, con la possibilità che si possano verificare sintomi compatibilmente con ciò che lei ha descritto, ovvero il paziente "si sente stanco" e "cammina in modo strano".

E' dunque opportuno segnalare tali effetti indesiderati al suo specialista di fiducia per rivalutare la prescrizione del farmaco e/o della posologia.

Cari saluti, resto a disposizione.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Contatta lo specialista e prenota una visita
Utente
Utente
grazie a tutti voi medici
Segnala un abuso allo Staff
Utente
Utente
buonasera dott. tortorelli. le voglio chiedere un consiglio per mio padre di 67 anni. . da circa 8 anni ha stato di instabilita', come se mancasse il terreno sotto i piedi, come se stesse sulle sabbie mobili, come se fosse in una barca. ha fatto i doppler arti superiori e inferiori, il doppler carotideo e il doppler transcranico, tutti negativi. ha fatto visita dall'otorino che ha riscontrato un ottimo vestibolo. ha fatto visita neurologica e il neurologo non ha riscontrato nulla. ha fatto la risonanza magnetica encefalo angolo punto cerebellare ed esame all'orecchio prescritta dal neurologo, e non e risultato nulla. ha fatto radiografie, tac e risonanza magnetica alla cervicale e alla colonna vertebrale e sono risultate in ambedue delle ernie. si puo' trattare di allucinazione cenestesica? ci sono farmaci sintomatici per l'instabilita'? grazie
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Nelle situazione di suo padre, le ernie cervicali e vertebrali riscontrate potrebbero contribuire, causando compressioni nervose che alterano la propriocezione (ovvero il senso della posizione nello spazio), anche se gli esami neurologici e vestibolari sono negativi.

Un quadro ansioso o depressivo, comune a 67 anni, potrebbe potenzialmente amplificare la percezione.

Il quadro è comunque ricco di informazioni da considerare e non è possibile effettuare una valutazione, che appare complessa in questo caso, attraverso un semplice consulto scritto.

È fondamentale una accurata visita specialistica che possa comprendere anche un esame obiettivo neurologico oltre che valutazione psichiatrica, perché come le dicevo è possibile che anche una sintomatologia psichiatrica - oltre he neurologica - possa influire.

Rinnovo cari saluti, restando a disposizione

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
grazie per la risposta dott. tortorelli. apparte alle eventuali cause fisiche lei e' d'accordo con l'allucinazione cenestesica nominata dal medico di famiglia? grazie.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
È una possibilità, ma l'allucinazione cenestesica è una condizione non frequente e molto difficile da diagnosticare, quindi sono sincero nel dire che è impossibile esprimermi con ragionevolezza a tal riguardo senza aver visitato suo padre.

Quello che mi sembra evidente è la presenza delle ernie che molto probabilmente giocano un fattore nelle sintomatologia descritta

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
grazie per la risposta. dott. tortorelli.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Gentile utente,

Le allucinazioni cenestesiche rappresentano una allucinazione somatica che si caratterizza con sensazioni corporee senza stimolo nocivettivo (bruciore, scosse elettriche, movimenti sotto la pelle, stiramenti o compressioni, vissute come molto disturbanti), non ha descritto questa sintomatologia nella condizione di suo padre.

Sono già state considerate ed escluse alcune cause della alterazione del movimento riferita.

L’instabilità può derivare anche da alterazioni della propriocezione, che é influenzata da patologie sottostanti.
Alcune condizioni psichiche possono aumentare tale sensazione.

Va valutata la possibilità di ulteriori approfondimenti inclusa una visita oculistica, ed eventualmente va stabilito un trattamento specifico per la sensazione che lamenta.

Una visita fisiatrica può essere utile.

Cordiali saluti.

https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
grazie dott. tortorelli. le chiedo un ultimo consiglio. a riguardo della mia fidanzata. la sua spiegazione e' stata molto chiara. potrebbe esserci qualche problema a ritornare all'ansiolitico tavor con il quale si trovava benissimo da anni? grazie della sua disponibilita'
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Non può fare richieste di variazioni terapeutiche on line esse devono essere supportate dallo psichiatra prescrittore.

https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Consulti su terapie e farmaci

Altri consulti in psichiatria