Tempo assunzione dello xanax

Buongiorno,

sono in cura da sei mesi per DOC con 12 gocce di escitalopram, 2.5mg olanzapina, 1mg di xanax rilascio prolungato.
Contemporaneamente ho fatto psicoterapia, finita qualche giorno fa in cui la mia terapeuta mi ha comunicato che il percorso era finito e potevo proseguire da solo continuando tutti i giorni mindfulness a casa, lei si è cmq resa disponibile al bisogno.


Alle visite di controllo con lo psichiatra invece, a lui chiedo lumi del perche mi venga sempre riconfermato lo xanax rp 1mg essendo un farmaco che crea dipendenza.

Quello che mi viene detto è che si tratta di una dose minima di stare tranquillo e che è felice che io stia migliorando continuamente.
A me sta cosa dello Xanax crea timore, mi chiedo se non esistano alternative e non stia passando davvero troppo tempo tale da crearmi problemi nel toglierlo piu' in la'

Grazie
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 887 66
Gentilissimo,

Non è indicato assumere lo Xanax per un periodo continuatuvo nel tempo (generalmente superiore ai 3-4 mesi), perchè sebbene al momento è plausibile che possa aiutarla nello gestire la sintomatologia, con il tempo l'assunzione prolungata provoca fenomeni di dipendenza e tolleranza.

Ciò significa fondamentalmente che il farmaco perderà di efficacia, e se si instaura una dipendenza, dovrà continuare ad assumerlo unicamente per "evitare" la comparsa di sintomi d'astinenza.

In merito alla sua domanda, esistono terapie certamente più efficaci nella gestione dell'ansia, e che siano sicure nel lungo periodo, senza che perdano la loro efficacia.

Giusto a titolo esemplificativo, lo stesso Escitalopram è una terapia molto efficace ed indicata nella gestione dell'ansia e dei sintomi correlati al DOC, anche se generalmente la dose terapeutica è maggiore di 12 gocce.

Il mio consiglio - che si allinea perfettamente a quanto consigliato dalle linee guida - è che non sarebbe opportuno prolungare per troppo tempo l'assunzione dello Xanax, ma mettere a punto un protocollo farmacologico che sia efficace, con minori effetti collaterali possibile, e pertanto sostenibile anche nel lungo periodo.

Spero di esserle stato d'aiuto, le rgopo un caro saluto e resto a disposizione per eventuali necessità

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie mille
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 887 66
Lieto di averla aiutata, se vuole può tenerci aggiornati.

Rinnovo cari saluti

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 44.2k 1.1k
La formulazione a rilascio prolungato ha meno probabilità di creare dipendenza, proprio per la sua caratteristica intrinseca.

Qualche mese fa, aveva ricevuto una indicazione di riduzione a 0.5 mg che pare non sia stata messa in atto.

La benzodiazepina in generale fornisce un benessere che nel tempo tende a divenire effimero e non ha senso mantenerla per tempi prolungati.

In questo momento, lei ha una diagnosi di doc ma l'unico farmaco che viene utilizzato ad un dosaggio terapeutico sarebbe proprio la benzodiazepina, il resto della terapia resta basso per sortire effetti sulla sintomatologia nel lungo termine provocando in questo modo la convinzione di avere dei miglioramenti che sono gestiti solo dallo xanax e non dal resto della terapia.

In questo momento sarebbe ad oltre sei mesi di assunzione della benzodiazepina, è quindi utile che sia fatta una variazione sostanziale della terapia attuale.


Spero di esserle stato d'aiuto, le rgopo un caro saluto e resto a disposizione per eventuali necessità

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grazie mille Dottore, si avevo avuto indicazione di riduzione a 0.5mg ma contestulamente cambiai medico poichè il precedente creò insicurezza in me avendomi prescritto 1mg rp da spezzare in due rendendo di fatto il prodotto pronto.

Il nuovo medico invece, lo xanax, non ha mai voluto ridurlo asserendo che se la cura stava andando bene non aveva senso al momento cambiarla e su questo punto è rimasto, anzi aggiungendomi la prescrizione della formulazione in gocce da utilizzare al bisogno (mai usate).

Ora ho la prossima visita il 4, nonostante tutto sono quasi sicuro che confermerà la cura in atto nonostante mostrerò le mie rimostranze. Non vorrei cambiare ancora una volta medico, ma tant'è che una decisione dovrò prenderla.

grazie ancora a voi per il prezioso supporto
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 44.2k 1.1k
Le ho risposto sul motivo del buon andamento della terapia ma ciò non risulta curativo rispetto alla diagnosi che riferisce

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grazie
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Buongiorno,

ho anticipato la visita psichiatrica poiché ho riniziato ad avere problemi di angoscia e pensieri ossessivi tant'è che ho richiamato anche la psicoterapeuta che vedrò stasera.

Dallo psichiatra sulla prima mi è stato detto di prendere 10 gocce di Xanax al bisogno ma ho mostrato rimostranza che non mi sono state prescritte.

Mi è stata modificata leggermente la cura che è passata da 12 gocce escitalopram, 2,5mg olanzapina, 1 mg Xanax a lento rilascio

a

12 gocce escitalopram, 2.5mg olanzapina, 1mg Lorezapan pastiglia da spezzare metà la mattina e metà la sera.

Grazie per il supporto
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 887 66
Gentile utente,

Da quello che descrive non emergono differenze sostanziali nella terapia farmacologica.

Difatti il Lorazepam è un farmaco molto simile all'Alprazolam come efficacia e durata d'azione, e il dosaggio di 1 mg è quasi sovrapponibile a 0,5 mg di Xanax.

Il vero effetto terapeutico a lungo termine, sulla base dei sintomi descritti, potrebbe essere esplicato dall'Escitalopram e dall'Olanzapina, in merito ai quali sarà necessaria valutazione periodica specialistica del dosaggio e dell'eventuale efficacia.

Rinnovo cari saluti restando a disposizione

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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di conseguenza passando da Xanax 1mg rp a Lorazepam 1mg è come se stessi iniziando uno scalaggio intorno al 50% delle benzodiazepine?

Grazie
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 887 66
Per essere estremamente precisi, la tabella di conversione tra Alprazolam e Lorazepam è la seguente:

1 mg di Alprazolam RP corrisponde a circa 1,75 mg di Lorazepam (con una variabilità tra 1,5 mg e 2 mg)

Anche l'emivita dei due farmaci è molto simile (intorno alle 10 - 15 ore)

Dunque 1 mg di Lorazepam corrisponde, orientativamente, a 0,6 mg di Alprazolam (con uno scalaggio dunque circa del 40%)

L'equivalenza è possibile perché sono due farmaci davvero molto simili sia da un punto di vista del meccanismo d'azione che della durata d'azione.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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sono all'ottavo giorno dello "scalaggio - passaggio" al Lorazepam e inizio ad avere confusione mentale, insoddisfazione poca chiarezza mentale. Potrebbe essere riconducibile a questo? eventualmente quale può essere una finestra in termini di tempo in cui questi sintomi possono persistere

Grazie
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 887 66
Gentile utente,

I sintomi che riferisci sono potenzialmente compatibili con la transizione Alprazolam - Lorazepam con associata riduzione del dosaggio delle benzodiazepine.

Generalmente è una sintomatologia che può durare 3-4 settimane, ma risente molto della sensibilità individuale e dal grado di dipendenza instauratasi, dal quale può per l'appunto scaturire una sintomatologia d'astinenza.

E' fondamentale monitorare periodicamente e frequentemente l'andamento dello scalaggio con il suo specialista di fiducia, riportando tutta la sintomatologia che sta sperimentando per un trattamento che sia sempre personalizzato.

Rinnovo cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie, cari saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 44.2k 1.1k
A mio parere questo utilizzo di benzodiazepine e neurolettici appare casuale per cercare di gestire sintomi che hanno possibilità di essere trattati con appropriatezza e prodotti meno impattanti sulla dipendenza e sugli effetti collaterali.

Direi che la questione va rivista proprio su questo utilizzo che non ha utilità nel lungo termine.


Rinnovo cari saluti

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Grazie, mercoledì farò ulteriore visita da altro professionista
Cari saluti
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Il nuovo professionista a cui mi sono rivolto ha sostanzialmente confermato tutto ciò detto da voi.

Aumentato il cipralex da 12 a 15 gocce la mattina così da arrivare ad una dose terapeutica

Tenuto olanzapina 2.5mg la sera

aggiunto Samyr 400 a metà mattinata

Tavor 0.50 mattina e 0.50 la sera da scalare a zero il prima possibile passando alle gocce fra due settimane, mi ha fatto presente che a suo parere non avrebbe tenuto le benzodiazepine per così tanto tempo

Vi ringrazio ancora una volta, il vostro consulto è stato di sincero aiuto
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 887 66
Gentile utente,

Sulla base dei sintomi che ha descritto e della sua storia clinica, la terapia prescritta dal collega ha un razionale scientifico ed è sensata, come avevamo anche già discusso precedentemente in questo consulto.

Sono lieto di averla aiutata, la saluto Cordialmente restando a disposizione

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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