Tempo assunzione dello xanax
sono in cura da sei mesi per DOC con 12 gocce di escitalopram, 2.5mg olanzapina, 1mg di xanax rilascio prolungato.
Contemporaneamente ho fatto psicoterapia, finita qualche giorno fa in cui la mia terapeuta mi ha comunicato che il percorso era finito e potevo proseguire da solo continuando tutti i giorni mindfulness a casa, lei si è cmq resa disponibile al bisogno.
Alle visite di controllo con lo psichiatra invece, a lui chiedo lumi del perche mi venga sempre riconfermato lo xanax rp 1mg essendo un farmaco che crea dipendenza.
Quello che mi viene detto è che si tratta di una dose minima di stare tranquillo e che è felice che io stia migliorando continuamente.
A me sta cosa dello Xanax crea timore, mi chiedo se non esistano alternative e non stia passando davvero troppo tempo tale da crearmi problemi nel toglierlo piu' in la'
Grazie
Non è indicato assumere lo Xanax per un periodo continuatuvo nel tempo (generalmente superiore ai 3-4 mesi), perchè sebbene al momento è plausibile che possa aiutarla nello gestire la sintomatologia, con il tempo l'assunzione prolungata provoca fenomeni di dipendenza e tolleranza.
Ciò significa fondamentalmente che il farmaco perderà di efficacia, e se si instaura una dipendenza, dovrà continuare ad assumerlo unicamente per "evitare" la comparsa di sintomi d'astinenza.
In merito alla sua domanda, esistono terapie certamente più efficaci nella gestione dell'ansia, e che siano sicure nel lungo periodo, senza che perdano la loro efficacia.
Giusto a titolo esemplificativo, lo stesso Escitalopram è una terapia molto efficace ed indicata nella gestione dell'ansia e dei sintomi correlati al DOC, anche se generalmente la dose terapeutica è maggiore di 12 gocce.
Il mio consiglio - che si allinea perfettamente a quanto consigliato dalle linee guida - è che non sarebbe opportuno prolungare per troppo tempo l'assunzione dello Xanax, ma mettere a punto un protocollo farmacologico che sia efficace, con minori effetti collaterali possibile, e pertanto sostenibile anche nel lungo periodo.
Spero di esserle stato d'aiuto, le rgopo un caro saluto e resto a disposizione per eventuali necessità
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Qualche mese fa, aveva ricevuto una indicazione di riduzione a 0.5 mg che pare non sia stata messa in atto.
La benzodiazepina in generale fornisce un benessere che nel tempo tende a divenire effimero e non ha senso mantenerla per tempi prolungati.
In questo momento, lei ha una diagnosi di doc ma l'unico farmaco che viene utilizzato ad un dosaggio terapeutico sarebbe proprio la benzodiazepina, il resto della terapia resta basso per sortire effetti sulla sintomatologia nel lungo termine provocando in questo modo la convinzione di avere dei miglioramenti che sono gestiti solo dallo xanax e non dal resto della terapia.
In questo momento sarebbe ad oltre sei mesi di assunzione della benzodiazepina, è quindi utile che sia fatta una variazione sostanziale della terapia attuale.
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Il nuovo medico invece, lo xanax, non ha mai voluto ridurlo asserendo che se la cura stava andando bene non aveva senso al momento cambiarla e su questo punto è rimasto, anzi aggiungendomi la prescrizione della formulazione in gocce da utilizzare al bisogno (mai usate).
Ora ho la prossima visita il 4, nonostante tutto sono quasi sicuro che confermerà la cura in atto nonostante mostrerò le mie rimostranze. Non vorrei cambiare ancora una volta medico, ma tant'è che una decisione dovrò prenderla.
grazie ancora a voi per il prezioso supporto
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ho anticipato la visita psichiatrica poiché ho riniziato ad avere problemi di angoscia e pensieri ossessivi tant'è che ho richiamato anche la psicoterapeuta che vedrò stasera.
Dallo psichiatra sulla prima mi è stato detto di prendere 10 gocce di Xanax al bisogno ma ho mostrato rimostranza che non mi sono state prescritte.
Mi è stata modificata leggermente la cura che è passata da 12 gocce escitalopram, 2,5mg olanzapina, 1 mg Xanax a lento rilascio
a
12 gocce escitalopram, 2.5mg olanzapina, 1mg Lorezapan pastiglia da spezzare metà la mattina e metà la sera.
Grazie per il supporto
Da quello che descrive non emergono differenze sostanziali nella terapia farmacologica.
Difatti il Lorazepam è un farmaco molto simile all'Alprazolam come efficacia e durata d'azione, e il dosaggio di 1 mg è quasi sovrapponibile a 0,5 mg di Xanax.
Il vero effetto terapeutico a lungo termine, sulla base dei sintomi descritti, potrebbe essere esplicato dall'Escitalopram e dall'Olanzapina, in merito ai quali sarà necessaria valutazione periodica specialistica del dosaggio e dell'eventuale efficacia.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie
1 mg di Alprazolam RP corrisponde a circa 1,75 mg di Lorazepam (con una variabilità tra 1,5 mg e 2 mg)
Anche l'emivita dei due farmaci è molto simile (intorno alle 10 - 15 ore)
Dunque 1 mg di Lorazepam corrisponde, orientativamente, a 0,6 mg di Alprazolam (con uno scalaggio dunque circa del 40%)
L'equivalenza è possibile perché sono due farmaci davvero molto simili sia da un punto di vista del meccanismo d'azione che della durata d'azione.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie
I sintomi che riferisci sono potenzialmente compatibili con la transizione Alprazolam - Lorazepam con associata riduzione del dosaggio delle benzodiazepine.
Generalmente è una sintomatologia che può durare 3-4 settimane, ma risente molto della sensibilità individuale e dal grado di dipendenza instauratasi, dal quale può per l'appunto scaturire una sintomatologia d'astinenza.
E' fondamentale monitorare periodicamente e frequentemente l'andamento dello scalaggio con il suo specialista di fiducia, riportando tutta la sintomatologia che sta sperimentando per un trattamento che sia sempre personalizzato.
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Direi che la questione va rivista proprio su questo utilizzo che non ha utilità nel lungo termine.
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Cari saluti

Aumentato il cipralex da 12 a 15 gocce la mattina così da arrivare ad una dose terapeutica
Tenuto olanzapina 2.5mg la sera
aggiunto Samyr 400 a metà mattinata
Tavor 0.50 mattina e 0.50 la sera da scalare a zero il prima possibile passando alle gocce fra due settimane, mi ha fatto presente che a suo parere non avrebbe tenuto le benzodiazepine per così tanto tempo
Vi ringrazio ancora una volta, il vostro consulto è stato di sincero aiuto
Sulla base dei sintomi che ha descritto e della sua storia clinica, la terapia prescritta dal collega ha un razionale scientifico ed è sensata, come avevamo anche già discusso precedentemente in questo consulto.
Sono lieto di averla aiutata, la saluto Cordialmente restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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