Ansia da cambio casa
Buongiorno,
mi ritrovo a scrivere qui perché sto davvero male.
Sono una mamma single di un adolescente, divorziata ormai da tanti anni.
Dopo dieci anni di vita in un appartamento di mia madre ho deciso di cercare una casa tutta nostra, mia e di mio figlio.
L abbiamo trovata e mi hanno accettato un piccolo mutuo con una rata per me sostenibile.
Lavoro per un'azienda che mi ha permesso tutto questo.
Ho cambiato casa da pochi giorni e sto soffrendo terribilmente d ansia.
Abitavo in un condominio silenzioso, in quella casa c'ero nata, la mia nuova casa e' in un rione popolare che infondo è anch'esso silenzioso ma è una zona nuova per me... stanno passando i giorni ma non riesco ad abituarmi né alla casa né al quartiere, temo qualsiasi cosa, salto in aria al minimo rumore, mi chiedo se ho fatto bene e se dovevo dare di più a mio figlio.
Inoltre la mia famiglia, mamma e fratelli, sono benestanti e abitano in condomini lussuosi, non sono ancora venuti a trovarmi a casa, so che gli farà impressione la zona e il quartiere (io ho conosciuto qualche sera fa i vicini e sono veramente persone perbene e conducono una vita molto superiore alla mia).
Temo tantissimo il loro giudizio che so che sarà tagliente e difficile da digerire, questa cosa mi dà tantissima ansia, non mangio e dormo male, ho sempre mal di testa e sto soffrendo.
Poi penso che ho fatto questa scelta per un'impostazione finanziaria, questa casa mi dovrebbe permettere di garantire gli studi futuri a mio figlio e di condurre una vita normale.
Inoltre sempre grazie a questo investimento ho toccato pochissimo i miei risparmi sul libretto, che tengo gelosamente e provo ogni mese ad aumentare.
So che con le mie entrate e questa spesa potrò continuare più o meno così.
Tuttavia io non mi sono abituata a nulla, né alla casa né ai rumori, ho pure timore di fare una lavatrice, mi sento fuori posto e sento di aver perso stabilità e abitudini.
Ho spesso dolore al petto e ansia fortissima che provo a risolvere con i fiori di Bach.
Se esco e penso di tornare a casa l ansia mi aumenta...
Dovrei andare da uno psicoterapeuta?
Sarebbe un'altra spesa che non vorrei sostenere...dovrei aspettare?
L'unica persona che ho veramente vicina è mio figlio adolescente e il padre da cui sono divorziata.
Grazie a chi vorrà rispondere...
mi ritrovo a scrivere qui perché sto davvero male.
Sono una mamma single di un adolescente, divorziata ormai da tanti anni.
Dopo dieci anni di vita in un appartamento di mia madre ho deciso di cercare una casa tutta nostra, mia e di mio figlio.
L abbiamo trovata e mi hanno accettato un piccolo mutuo con una rata per me sostenibile.
Lavoro per un'azienda che mi ha permesso tutto questo.
Ho cambiato casa da pochi giorni e sto soffrendo terribilmente d ansia.
Abitavo in un condominio silenzioso, in quella casa c'ero nata, la mia nuova casa e' in un rione popolare che infondo è anch'esso silenzioso ma è una zona nuova per me... stanno passando i giorni ma non riesco ad abituarmi né alla casa né al quartiere, temo qualsiasi cosa, salto in aria al minimo rumore, mi chiedo se ho fatto bene e se dovevo dare di più a mio figlio.
Inoltre la mia famiglia, mamma e fratelli, sono benestanti e abitano in condomini lussuosi, non sono ancora venuti a trovarmi a casa, so che gli farà impressione la zona e il quartiere (io ho conosciuto qualche sera fa i vicini e sono veramente persone perbene e conducono una vita molto superiore alla mia).
Temo tantissimo il loro giudizio che so che sarà tagliente e difficile da digerire, questa cosa mi dà tantissima ansia, non mangio e dormo male, ho sempre mal di testa e sto soffrendo.
Poi penso che ho fatto questa scelta per un'impostazione finanziaria, questa casa mi dovrebbe permettere di garantire gli studi futuri a mio figlio e di condurre una vita normale.
Inoltre sempre grazie a questo investimento ho toccato pochissimo i miei risparmi sul libretto, che tengo gelosamente e provo ogni mese ad aumentare.
So che con le mie entrate e questa spesa potrò continuare più o meno così.
Tuttavia io non mi sono abituata a nulla, né alla casa né ai rumori, ho pure timore di fare una lavatrice, mi sento fuori posto e sento di aver perso stabilità e abitudini.
Ho spesso dolore al petto e ansia fortissima che provo a risolvere con i fiori di Bach.
Se esco e penso di tornare a casa l ansia mi aumenta...
Dovrei andare da uno psicoterapeuta?
Sarebbe un'altra spesa che non vorrei sostenere...dovrei aspettare?
L'unica persona che ho veramente vicina è mio figlio adolescente e il padre da cui sono divorziata.
Grazie a chi vorrà rispondere...
E' un grosso salto quello che ha fatto, un rito di passaggio verso l'autonomia, una nuova vita.
E' normale essere spaventata, anche se razionalmente ha compiuto tutti i passi necessari in modo responsabile. Ora ha paura del giudizio dei familiari, e questo la fa star male.
Sul giudizio e sul pensiero degli altri non abbiamo alcun potere; affidare la stima di noi stessi a una frase, una parola, un'occhiata di altre persone, fossero pure mamma e papà, sbilancia tutto il nostro assetto mentale.
I fiori di Bach sono letteralmente acqua fresca, pagata a caro prezzo per quello che sono, se funziona l'effetto placebo è già tanto.
Potrebbe essere utile una serie di sedute di psicoterapia; non sto parlando di anni, ma di una terapia di supporto e orientamento, dinamica breve o cognitivo-comportamentale. E poi un passo alla volta, dopo quarant'anni in una casa e in un quartiere nuovo ci vorrà tempo per abituarsi.
Può sbagliare? Certo, sbagliamo tutti e impariamo dai nostri errori, e diventiamo adulti anche grazie ai nostri errori, ma gli errori devono essere nostri, sappiamo e dobbiamo sbagliare da soli, senza suggerimenti di altre persone sia pure bene intenzionate. Quando verranno a trovarla, sorrida, ringrazi per i consigli e appena andranno via dia aria alla casa e si prenda una pizza con suo figlio, mettendo una musica che piace a tutti e due.
E' normale essere spaventata, anche se razionalmente ha compiuto tutti i passi necessari in modo responsabile. Ora ha paura del giudizio dei familiari, e questo la fa star male.
Sul giudizio e sul pensiero degli altri non abbiamo alcun potere; affidare la stima di noi stessi a una frase, una parola, un'occhiata di altre persone, fossero pure mamma e papà, sbilancia tutto il nostro assetto mentale.
I fiori di Bach sono letteralmente acqua fresca, pagata a caro prezzo per quello che sono, se funziona l'effetto placebo è già tanto.
Potrebbe essere utile una serie di sedute di psicoterapia; non sto parlando di anni, ma di una terapia di supporto e orientamento, dinamica breve o cognitivo-comportamentale. E poi un passo alla volta, dopo quarant'anni in una casa e in un quartiere nuovo ci vorrà tempo per abituarsi.
Può sbagliare? Certo, sbagliamo tutti e impariamo dai nostri errori, e diventiamo adulti anche grazie ai nostri errori, ma gli errori devono essere nostri, sappiamo e dobbiamo sbagliare da soli, senza suggerimenti di altre persone sia pure bene intenzionate. Quando verranno a trovarla, sorrida, ringrazi per i consigli e appena andranno via dia aria alla casa e si prenda una pizza con suo figlio, mettendo una musica che piace a tutti e due.
Franca Scapellato
Utente
Grazie dottoressa per la sua gentile risposta.
Io purtroppo credo che sprofonderò dinanzi al loro giudizio, in quanto non penseranno che ho fatto quello che potevo con quello che ho Senza l aiuto di nessuno. La casa internamente è molto bella e rifinita, piccolina ma bella e ristrutturata. Il palazzo è antico e la strada è un rione.
So che loro saranno veramente imbarazzati e sento la voce di mio padre , che non c'è più da due anni quasi , che dice... Ah, dove è finita mia figlia... Però ripeto, l appartamento è nuovo e vicino al centro città, molto vicino..
Sono d'accordo con Lei circa la possibilità di fare terapia. La sto già cercando. Mi creda,io vorrei solo un po' di pace, dormire mangiare e non avere un magone al petto .
Io purtroppo credo che sprofonderò dinanzi al loro giudizio, in quanto non penseranno che ho fatto quello che potevo con quello che ho Senza l aiuto di nessuno. La casa internamente è molto bella e rifinita, piccolina ma bella e ristrutturata. Il palazzo è antico e la strada è un rione.
So che loro saranno veramente imbarazzati e sento la voce di mio padre , che non c'è più da due anni quasi , che dice... Ah, dove è finita mia figlia... Però ripeto, l appartamento è nuovo e vicino al centro città, molto vicino..
Sono d'accordo con Lei circa la possibilità di fare terapia. La sto già cercando. Mi creda,io vorrei solo un po' di pace, dormire mangiare e non avere un magone al petto .
La terapia dovrebbe servire a questo: riportare il baricentro dell' autostima all' interno di se stessa, senza cercare l' approvazione di tutti, vivi e persino morti. Penseranno quello che vogliono, non ci può fare niente. Quello che può fare è gestire quelle poche ore di esame e critica, incassare l'inevitabile bocciatura senza discutere, e poi tornare a vivere come va bene a lei e a suo figlio. Se non ne può più durante la visita apocalittica, si chiuda in bagno per qualche minuto, oppure si allontani per bere un bicchiere d'acqua, non resti piantata sul posto a farsi criticare, trovi qualche piccola strategia. Anche farsi telefonare da una persona di fiducia durante l' ispezione parentale può aiutare. I will survive dev'essere la nuova colonna sonora della sua vita.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 445 visite dal 15/06/2025.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.
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