abuso di psicofarmaci

Abuso di psicofarmaci non significa niente.

Quindi abuso di dalmadorm e laroxyl, in un'occasione. Ma il risperidone quindi è stato poi cessato, o proseguito. La diagnosi di dimissione qual è ? Era uno stato d'agitazione con abuso di quei prodotti ? Perché alla base di un gesto del genere è verosimile che ci sia uno stato particolare.

Lei si preoccupa se ci sono segni sull'ecg, che forse le hanno fatto durante il ricovero, e TAC (perché ?). Spieghi meglio il senso della domanda. Ipotizzando che si possano vedere dei segni, dico per pura ipotesi, cosa significa allora per lei questo ?

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Ho abusato di laroxyl prendendo piu farmaco del dovuto, 25 gocce mattina e 25 gocce sera (aumentandone da solo la dose che era di 15) e dalmadorm per circa quattro giorni, l'ultimo giorno ne ho presi 2.
Lho fatto per un forte stato di stress dovuto al lavoro e acquisto casa

La diagnosi è di disturbo d'ansia ma la mia preoccupazione è che ci sia qualche danno da abuso perché ho ancora forti malesseri. Non riesco a vivere più la mia vita, ho dolori dappertutto e mi sveglio la notte con il bisogno di muovere gli arti tutto il tempo.

La tac e l ecg risultano puliti ma siccome.ho questa forte paura di non risolvere ho chiesto questo consulto. Cioè volevo sapere se possono esserci danni nonostante siano puliti oppure è solo tempo di attendere la nuova terapia che faccia effetto.

Attualmente sono in cura con lyrican25 mg mattina e sera. Xanax 0,25 mattina e 0,5 sera. Zoloft mattina e 1 aripiprazolo alle 14. Il risperidone lo stiamo sospendendo passando da 3 ml a 1,5 per una settimana e poi verrà sospeso.

Grazie per la celerità

Per essere piu preciso la diagnosi è di psicosi breve termine

Attendo cortese riscontro. Non riesco a stare tranquillo...penso di aver rovinato tutto

La diagnosi è di psicosi ma non c'è un antipsicotico, forse perché appunto era "breve" e quindi i sintomi psicotici sono andati via subito.
Ha fatto un po' di autogestione, ma poi chi è che sta gestendo questa sua paura, per esempio chi è che le ha indicato tac e ecg come esami utili a gestire la cosa '?

Dr.Matteo Pacini
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Tac ed ecg sono stati fatti come ricovero in ospedale. Io volevo solo una rassicurazione sulla autogestione se npotevano aver fatto danni o meno.

Attualmente sono seguito dallo psichiatra e faccio psicoterapia.

Ma ricovero in ospedale per che cosa ? Per accertamenti "mentre" stava prendendo quei dosaggi ? perché non capisco esattamente rispetto a che urgenza sia stato fatto il ricovero.

E soprattutto da dove derivi l'idea di aver fatto danni, e chi le abbia indicato che sussiste questo problema. Lo psichiatra che la segue adesso le ha indicato di fare accertamenti in merito ? Non credo.

Dr.Matteo Pacini
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Scusi pensavo di averlo scritto. Ricovero dovuto a forte stato confusionale con agitazione. allucinazioni.

Praticamente non capivo piu dove mi trovavo, che giorno fosse e cosa dovessi fare.

Dimesso poi dopo cura prima con flebo e poi risperidone e tavor la sera.

Ora la terapia è quella descritta, che sto seguendo con lo psichiatra, ma io continuo a stare male.

Sono spossatissimo, ho nausea e irrequietezza, non riesco a stare fermo con gli arti.

Da quello nasce la mia paura.

Nessuno mi ha indicato che esiste questo problema, è una mia paura visto che continuo a stare male.

Allora la psicosi non è "breve", sta sempre assumendo l'antipsicotico per uno stato di agitazione psicotico pregresso.
La sua paura nasce dal suo stato attuale (per come se lo rappresenta), altrimenti le spiegazioni di questo stato che vengono in mente sono altre (effetto collaterale del risperidone, fase depressiva post-agitazione).
Io farei intanto ridefinire meglio la diagnosi, prima che diagnosi aveva, quella per cui era curato con antidepressivi ? Non era psicosi, ma... ?

Dr.Matteo Pacini
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Ansia generalizzata.

Ma la domanda era un'altra, adesso sono in cura e la sto seguendo. Tutti mi dicono che non saranno effetti permanenti ma io ho questo timore. Può essere veritiero visto che la dose che prendevo era elevata?

Ovvio che la domanda era un'altra. Non deve essere discussa per non alimentarla, è una domanda che nasce dal nulla, ed è apertamente in contrasto con il comportamento immediatamente precedente. Si dovrebbe evincere che prima prende dosi maggiori di sua iniziativa, e poi si pone il problema di danni permanenti. Non c'è una logica, se non che prima era sovraeccitato, e ora è rientrato l'eccitamento e subentra invece la preoccupazione.
Come non era una giusta guida l'eccitamento di prima, così non lo è l'ossessione di adesso. Tecnicamente, pensieri del genere sono già stati gestiti da chi la segue.

Dr.Matteo Pacini
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