Benzodiazepine
Gentili dottori buon pomeriggio.
Da un po' di giorni la mia quasi 93enne suocera, desta preoccupazione.
Al mattino è come se non si svegliasse realmente.
È come se, lei ch'è sempre stata lucidissima, avesse avuto una fulminea degenerazione cognitiva (letteralmente dalla sera alla mattina).
Mi spiego meglio.
Soprattutto la mattina, fino a più o meno l'ora di pranzo, compie gesti inaspettati: prova per esempio a mangiare un tovagliolino di carta, ciucciare il dito oppure, raccoglie con il cucchiaino o con la forchetta da una tazza immaginaria; ha difficoltà ad orientarsi, a sollevare il passo mentre cammina, a coordinare gesti che solo fino a qualche giorno fa le erano del tutto naturali e familiari.
È come se, compiuto un gesto (a fatica) non avesse idea di quale sia quello da compiere successivamente.
Questi disturbi tendono a dissolversi nel pomeriggio quando si presentano però altre piccole manie (ma queste sono gestibili e non mi preoccupano)...per poi ripresentarsi la mattina successiva.
Ho la brutta abitudine di consultare i bugiardini e, per quello che leggo, pare che le gocce di Zolprem potrebbero essere le responsabili.
Da circa un mese infatti, assume 15 gocce di Zolprem immediatamente prima di coricarsi.
Durante la giornata però prende 2 cpr di Lorazepam 1mg distribuite tra i pasti giornalieri (1/2 a colazione, 1/2 a pranzo, 1 a cena).
In realtà le avevano prescritto anche 5 gocce di Trittico al bisogno, ma non avendo ben capito a cosa si riferisse 'il bisogno', ho evitato di aggiungerle ad un già ricco carico di benzodiazepine...ma forse ho sbagliato!
Ho chiesto appuntamento al suo specialista, ma non può ricevermi prima del 16 Ottobre.
Cosa posso fare nel mentre?
Grazie per il sostegno che mai mi avete negato
Da un po' di giorni la mia quasi 93enne suocera, desta preoccupazione.
Al mattino è come se non si svegliasse realmente.
È come se, lei ch'è sempre stata lucidissima, avesse avuto una fulminea degenerazione cognitiva (letteralmente dalla sera alla mattina).
Mi spiego meglio.
Soprattutto la mattina, fino a più o meno l'ora di pranzo, compie gesti inaspettati: prova per esempio a mangiare un tovagliolino di carta, ciucciare il dito oppure, raccoglie con il cucchiaino o con la forchetta da una tazza immaginaria; ha difficoltà ad orientarsi, a sollevare il passo mentre cammina, a coordinare gesti che solo fino a qualche giorno fa le erano del tutto naturali e familiari.
È come se, compiuto un gesto (a fatica) non avesse idea di quale sia quello da compiere successivamente.
Questi disturbi tendono a dissolversi nel pomeriggio quando si presentano però altre piccole manie (ma queste sono gestibili e non mi preoccupano)...per poi ripresentarsi la mattina successiva.
Ho la brutta abitudine di consultare i bugiardini e, per quello che leggo, pare che le gocce di Zolprem potrebbero essere le responsabili.
Da circa un mese infatti, assume 15 gocce di Zolprem immediatamente prima di coricarsi.
Durante la giornata però prende 2 cpr di Lorazepam 1mg distribuite tra i pasti giornalieri (1/2 a colazione, 1/2 a pranzo, 1 a cena).
In realtà le avevano prescritto anche 5 gocce di Trittico al bisogno, ma non avendo ben capito a cosa si riferisse 'il bisogno', ho evitato di aggiungerle ad un già ricco carico di benzodiazepine...ma forse ho sbagliato!
Ho chiesto appuntamento al suo specialista, ma non può ricevermi prima del 16 Ottobre.
Cosa posso fare nel mentre?
Grazie per il sostegno che mai mi avete negato
Una terapia data per che cosa ? Insonnia come sintomo, ma e il lorazepam ? Se i disturbi sono comparsi da quando prende questa terapia, certo, verrebbe da ipotizzare che ci sia un nesso.
Non capisco però perché una terapia continuativa con prodotti del genere, che nel tempo poi perdono anche efficacia, e se mai inducono un'alternanza di sintomi da carico (oppure niente) e piccole astinenze che poi vengono bloccate dalla dose successiva.
La terapia è decisamente da rivedere.
Non capisco però perché una terapia continuativa con prodotti del genere, che nel tempo poi perdono anche efficacia, e se mai inducono un'alternanza di sintomi da carico (oppure niente) e piccole astinenze che poi vengono bloccate dalla dose successiva.
La terapia è decisamente da rivedere.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Intanto la ringrazio per la considerazione che mi ha offerto.
Il Lorazepam lo prende da tantissimi anni (circa 20) ufficialmente per una forma ansioso/depressiva.
Lo Zolprem è stato aggiunto nell'ultimo mese per la gestione dell'insonnia (a questo hanno aggiunto le 5 gocce di Trittico "al bisogno" e in tutta sincerità, non riuscendo a definire "il bisogno" ho, probabilmente sbagliando, evitato di somministrarle).
Il Lorazepam lo prende da tantissimi anni (circa 20) ufficialmente per una forma ansioso/depressiva.
Lo Zolprem è stato aggiunto nell'ultimo mese per la gestione dell'insonnia (a questo hanno aggiunto le 5 gocce di Trittico "al bisogno" e in tutta sincerità, non riuscendo a definire "il bisogno" ho, probabilmente sbagliando, evitato di somministrarle).
Capisco la cautela per l'età, però lo zolpidem è semplicemente un sonnifero a breve termine, e il trittico a quella dose non può che avere un effetto ansiolitico, direi irrilevante però perché comunque rispetto alle dosi normali non è neanche un decimo della dose.
Quindi la terapia per l'ansia attualmente non c'è (il lorazepam dato in quel modo non ha senso, e a volte la cronicizza), e per il resto rivedrei sicuramente il tutto.
Quindi la terapia per l'ansia attualmente non c'è (il lorazepam dato in quel modo non ha senso, e a volte la cronicizza), e per il resto rivedrei sicuramente il tutto.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Pregiatissimo dottor Pacini,
La ringrazio per il supporto.
Di solito davanti alle varie terapie uno, in qualche modo, riesce ad arrabattarsi, soprattutto se il nesso è diretto (hai dolore, prendi un antidolorifico e il dolore passa....)
Quando però le terapie vanno a trattare particolari sistemi, non ci si può arrabattare, bisogna essere precisi e scrupolosi.
Probabilmente avrò sbagliato per la seconda volta (la prima è stata la non somministrazione del Trittico), ma in questi giorni ho eliminato (gradualmente, ma velocemente) lo Zolprem, in attesa di un consulto con il suo specialista.
La situazione di mia suocera è di molto migliorata: non ha più allucinazioni, i suoi movimenti, seppur rallentatissimi, vengono compiuti con relativa lucidità, si riesce ad intrattenere in qualche modo anche qualche discorso....
Ovviamente la qualità del sonno è peggiorata, ma non che prima facesse tutti questi sonni da principessa delle favole....
Personalmente preferisco così, anche se anche la gestione notturna per ora è un problema (non riposa lei = non riposiamo noi) ma, in attesa dell'incontro con il suo medico specialista, preferisco non vedere una specie di zombi incapace di compiere le più elementari azioni come camminare o sedersi....
Quando ero piccola chiesi a mio nonno perché le farmacie avessero questo strano simbolo con i serpenti e lui con grande pazienza mi spiegò che in qualche modo tutte le medicine sono veleni, a seconda delle malattie poi, ci sono veleni più o meno necessari.
Lo Zolprem non mi sembrava un veleno necessario.
La ringrazio di vero cuore dottore.
La ringrazio per il supporto.
Di solito davanti alle varie terapie uno, in qualche modo, riesce ad arrabattarsi, soprattutto se il nesso è diretto (hai dolore, prendi un antidolorifico e il dolore passa....)
Quando però le terapie vanno a trattare particolari sistemi, non ci si può arrabattare, bisogna essere precisi e scrupolosi.
Probabilmente avrò sbagliato per la seconda volta (la prima è stata la non somministrazione del Trittico), ma in questi giorni ho eliminato (gradualmente, ma velocemente) lo Zolprem, in attesa di un consulto con il suo specialista.
La situazione di mia suocera è di molto migliorata: non ha più allucinazioni, i suoi movimenti, seppur rallentatissimi, vengono compiuti con relativa lucidità, si riesce ad intrattenere in qualche modo anche qualche discorso....
Ovviamente la qualità del sonno è peggiorata, ma non che prima facesse tutti questi sonni da principessa delle favole....
Personalmente preferisco così, anche se anche la gestione notturna per ora è un problema (non riposa lei = non riposiamo noi) ma, in attesa dell'incontro con il suo medico specialista, preferisco non vedere una specie di zombi incapace di compiere le più elementari azioni come camminare o sedersi....
Quando ero piccola chiesi a mio nonno perché le farmacie avessero questo strano simbolo con i serpenti e lui con grande pazienza mi spiegò che in qualche modo tutte le medicine sono veleni, a seconda delle malattie poi, ci sono veleni più o meno necessari.
Lo Zolprem non mi sembrava un veleno necessario.
La ringrazio di vero cuore dottore.
Beh era un tentativo di farla dormire, all'inizio. Ovvio che se l'effetto è questo, come a volte capita, non ha senso poi continuarlo su questa base. Negli anziani capita a volte, pur essendo un farmaco generalmente dato come meglio tollerato dei sonniferi tipo tavor.
Anche le sostanze interne del nostro corpo diventano veleni quando determinano dei disturbi, per cui il linguaggio è lo stesso. Comunque, che ogni farmaco possa avere effetti collaterali è cosa nota.
L'equivoco se mai sta nel pensare che questo tipo di effetti siano il prezzo da pagare: semplicemente se ci sono si riporta al medico, poi c'è chi nel frattempo lo interrompe anche o chi invece lo prosegue fino a nuova indicazione, ma al momento dell'appuntamento intanto il medico non ha detto niente sul fatto di proseguire o meno lo zolpidem ?
Anche le sostanze interne del nostro corpo diventano veleni quando determinano dei disturbi, per cui il linguaggio è lo stesso. Comunque, che ogni farmaco possa avere effetti collaterali è cosa nota.
L'equivoco se mai sta nel pensare che questo tipo di effetti siano il prezzo da pagare: semplicemente se ci sono si riporta al medico, poi c'è chi nel frattempo lo interrompe anche o chi invece lo prosegue fino a nuova indicazione, ma al momento dell'appuntamento intanto il medico non ha detto niente sul fatto di proseguire o meno lo zolpidem ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Buongiorno dottore,
Purtroppo no, ho preso l'appuntamento con la segretaria
Purtroppo no, ho preso l'appuntamento con la segretaria
Comunque in generale dovrebbe essere possibile contattarlo in qualche modo per porgli la questione, altrimenti nel dubbio ovviamente uno si rivolge al proprio medico di base.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Ha ragione dottor Pacini, ma ci abbiamo provato senza grandi risultati perché anche lui in questo periodo ha un po' di problemi...
Per ora stringiamo i denti e speriamo che almeno la sua geriatra rientri delle ferie per un consulto più imminente
Grazie amcora
Per ora stringiamo i denti e speriamo che almeno la sua geriatra rientri delle ferie per un consulto più imminente
Grazie amcora
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 411 visite dal 22/09/2025.
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