Effetti collaterali olanzapina/efexor: rallentamento cognitivo, sedazione, difficoltà di pensiero. Quando passano?
Salve Assumo Efexor 75 mg x 2/GG e Olanzapina 2, 5 mg/GG da circa un mese.
Prima vi era lo Xanax sostituito poi dall'olanzapina ma per problemi di troppa sedazione e non riuscire a lavorare mi è stato detto di dimezzarlo e prenderlo la sera.
Ho un rallentamento cognitivo e motorio, non riesco a formulare proprio pensiero alcuno, testa come imbiancata e estraniata, e tanta voglia solo di dormire.
Come se diventassi addirittura infantile e molto mansueto, causandomi problemi familiari perché non ho nessuno che si prenda cura di me.
perché?
Quando scompariranno questi effetti strani?
Essendo che mi sono sentito molto male quando ho voluto farcela senza farmaci, ho continuato, ma questi effetti non scompaino.
È l'antipsicotico?
L'antipsicotico lo prendo da 12 giorni, Efexor da 1 mese (ho avuto delle interruzioni ma dall'interruzione ho durato l'assunzione fino a questo momento ed è attualmente un mese con Efexor e l antipsicotico 12 giorni) Il fatto è che sono troppo pesanti questi effetti.
Diagnosi:pensieri intrusivi che disturbano molto (doc aggressivo/morale), difficoltà nel controllo degli impulsi che avviene con dissociazioni nate a causa di esperienze religiose che mi hanno creato forte suggestione (soprattutto con la dipendenza da cellulare/pornografia) Ho provato a parlare con la neurologa chiedendo alternative ma non vuole diciamo modificare.
Non so che fare, se persistere accettando il male minore o cambiare medico/terapia, o non prendere più nulla.
Questi sensazioni cognitive di sedazione però mi danno troppa angoscia perché ho paura di non avere controllo sui miei pensieri essendo che mi toglie abbastanza lucidità questi farmaci calmandomi il cervello troppo
Grazie
Prima vi era lo Xanax sostituito poi dall'olanzapina ma per problemi di troppa sedazione e non riuscire a lavorare mi è stato detto di dimezzarlo e prenderlo la sera.
Ho un rallentamento cognitivo e motorio, non riesco a formulare proprio pensiero alcuno, testa come imbiancata e estraniata, e tanta voglia solo di dormire.
Come se diventassi addirittura infantile e molto mansueto, causandomi problemi familiari perché non ho nessuno che si prenda cura di me.
perché?
Quando scompariranno questi effetti strani?
Essendo che mi sono sentito molto male quando ho voluto farcela senza farmaci, ho continuato, ma questi effetti non scompaino.
È l'antipsicotico?
L'antipsicotico lo prendo da 12 giorni, Efexor da 1 mese (ho avuto delle interruzioni ma dall'interruzione ho durato l'assunzione fino a questo momento ed è attualmente un mese con Efexor e l antipsicotico 12 giorni) Il fatto è che sono troppo pesanti questi effetti.
Diagnosi:pensieri intrusivi che disturbano molto (doc aggressivo/morale), difficoltà nel controllo degli impulsi che avviene con dissociazioni nate a causa di esperienze religiose che mi hanno creato forte suggestione (soprattutto con la dipendenza da cellulare/pornografia) Ho provato a parlare con la neurologa chiedendo alternative ma non vuole diciamo modificare.
Non so che fare, se persistere accettando il male minore o cambiare medico/terapia, o non prendere più nulla.
Questi sensazioni cognitive di sedazione però mi danno troppa angoscia perché ho paura di non avere controllo sui miei pensieri essendo che mi toglie abbastanza lucidità questi farmaci calmandomi il cervello troppo
Grazie
La terapia però non sembra da doc, la dose dell'efexor non è efficace, e comunque non è una prima scelta. L'olanzapina a quella dose di solito è un potenziamento, ma non può esserlo di una dose inefficace.
Dipendenza da pornografia è una diagnosi fatta da un medico o è una sua valutazione ?
Può specificare meglio con "dissociazioni nate in seguito a esperienze religiose ?", perché qui non comprendo davvero in che senso usi il termine dissociazione e quale sia il nesso con la religione.
Dipendenza da pornografia è una diagnosi fatta da un medico o è una sua valutazione ?
Può specificare meglio con "dissociazioni nate in seguito a esperienze religiose ?", perché qui non comprendo davvero in che senso usi il termine dissociazione e quale sia il nesso con la religione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Ex utente
Dottore grazie per la risposta
Ho sofferto dall'età di 17 anni di pensieri intrusivi di tipo blasfemo, superato, e poi nell'ultimo periodo di doc di tipo aggressivo, pensieri e impulsi assurdi, paura di essere aggressivo, psicopatico con pensieri e impulsi contrari alla mia morale nata perché ho frequentato un gruppo religioso giovanile molto carismatico in quel periodo, che mi ha impostato la vita in modo molto ordinato e morale, che però non traendo soddisfazione da quello stile di vita, ho sviluppato queste voglie inconscie, paradossali ed estremi, pensieri indesiderati eccetera, con cui ancora un po' lotto
La religiosità di certi periodi io non l'ho più, ho un approccio molto più pragmatico, ma il mio corpo, avendo fatto esperienze religiose forti, agisce in momenti di forte stress, al di fuori del mio controllo, e non è come chi ha vizi che ha poco controllo, chi ha problemi di rabbia, soprattutto con la pornografia, si distacca da me e va a guardarla
In passato mi prendevano forti crisi isteriche in cui facevo cose esibizionistiche imitando come malattie mentali, ma ero lucido, i dottori mi dicevano fosse psicosi, una cosa che mi inventavo io, che il corpo non si muoveva da solo, e me lo stavo inventando io, perché era come se perdessi il controllo del mio corpo che agiva così in pilota automatico distaccandomi da me, io restavo lucido, non perdevo coscienza, ma vedevo il mio corpo fare queste cose e non riuscivo nonostante mettessi grandi sforzi a frenarlo, perché era un modo di sfogare fortissime frustrazione che vivevo in quel periodo
Solo dopo sono stato creduto, dicendomi che era appunto dovuto all'estrema moralità e religiosità che mi portava a queste nevrosi così bizzarre
Io non sono psicotico, non credo cose non vere, ma ho come dei postumi da quelle esperienze religiose, non mi capita più di avere crisi, ma lotto moltissimo con la masturbazione, che è chiaramente spesso compulsiva senza chissà quale dottore a dirlo
Mi hanno detto che avveniva perché reprimevo la sessualità, ed era vero. Sono stato sempre perlopiù gay, e questo mi portava il corpo in certi momenti a uscire dal mio controllo e andare a guardare quelle scene per bisogni molto tipo da psicoanalisi
Adesso comunque tutto è moltissimo ridimensionato, ma queste credo siano dissociazioni, depersonalizzazioni
In passato alcuni me l' hanno accettato, che fosse depersonalizzazione, o comunque anche se non hanno usato questo termine si trattasse di modi del corpo di agire per bisogni repressi
Ovviamente avveniva solo per cose estreme, tipo quelle crisi per problemi familiari e con la pornografia
Comunque, adesso, il problema più forte è un altro, io lotto spessissimo con pensieri intrusivi, che letteralmente mi tormentano, ma ho troppi effetti collaterali con i farmaci che prendo, forse la terapia non so, ma ho sempre effetti fortissimi di sedazione cognitiva e non so che fare
La dottoressa non vuole fare modifiche
Non so se il problema è dovuto al fatto che è una neurologa. Ho fatto proposte di avere i classici farmaci ssri per i pensieri intrusivi ma non mi risponde.
Io sono una persona nevrotica, disturbata, con forti problemi dovuti a non aver mai diciamo trovato un equilibrio interiore, tendente a essere strana...ma non ho deliri né allucinazioni, so le cose vere e non vere, sono in grande sofferenza, ma so riconoscere le cose vere e non
Oggi comunque ho fatto grande lavoro interiore, anche accettando la sessualità gay, ed è tutto ridimensionato ma sono rimasto incagliato in questi effetti collaterali, in cui ho continuato a prendere questa terapia perché avevo paura a togliere i farmaci
Ho sofferto dall'età di 17 anni di pensieri intrusivi di tipo blasfemo, superato, e poi nell'ultimo periodo di doc di tipo aggressivo, pensieri e impulsi assurdi, paura di essere aggressivo, psicopatico con pensieri e impulsi contrari alla mia morale nata perché ho frequentato un gruppo religioso giovanile molto carismatico in quel periodo, che mi ha impostato la vita in modo molto ordinato e morale, che però non traendo soddisfazione da quello stile di vita, ho sviluppato queste voglie inconscie, paradossali ed estremi, pensieri indesiderati eccetera, con cui ancora un po' lotto
La religiosità di certi periodi io non l'ho più, ho un approccio molto più pragmatico, ma il mio corpo, avendo fatto esperienze religiose forti, agisce in momenti di forte stress, al di fuori del mio controllo, e non è come chi ha vizi che ha poco controllo, chi ha problemi di rabbia, soprattutto con la pornografia, si distacca da me e va a guardarla
In passato mi prendevano forti crisi isteriche in cui facevo cose esibizionistiche imitando come malattie mentali, ma ero lucido, i dottori mi dicevano fosse psicosi, una cosa che mi inventavo io, che il corpo non si muoveva da solo, e me lo stavo inventando io, perché era come se perdessi il controllo del mio corpo che agiva così in pilota automatico distaccandomi da me, io restavo lucido, non perdevo coscienza, ma vedevo il mio corpo fare queste cose e non riuscivo nonostante mettessi grandi sforzi a frenarlo, perché era un modo di sfogare fortissime frustrazione che vivevo in quel periodo
Solo dopo sono stato creduto, dicendomi che era appunto dovuto all'estrema moralità e religiosità che mi portava a queste nevrosi così bizzarre
Io non sono psicotico, non credo cose non vere, ma ho come dei postumi da quelle esperienze religiose, non mi capita più di avere crisi, ma lotto moltissimo con la masturbazione, che è chiaramente spesso compulsiva senza chissà quale dottore a dirlo
Mi hanno detto che avveniva perché reprimevo la sessualità, ed era vero. Sono stato sempre perlopiù gay, e questo mi portava il corpo in certi momenti a uscire dal mio controllo e andare a guardare quelle scene per bisogni molto tipo da psicoanalisi
Adesso comunque tutto è moltissimo ridimensionato, ma queste credo siano dissociazioni, depersonalizzazioni
In passato alcuni me l' hanno accettato, che fosse depersonalizzazione, o comunque anche se non hanno usato questo termine si trattasse di modi del corpo di agire per bisogni repressi
Ovviamente avveniva solo per cose estreme, tipo quelle crisi per problemi familiari e con la pornografia
Comunque, adesso, il problema più forte è un altro, io lotto spessissimo con pensieri intrusivi, che letteralmente mi tormentano, ma ho troppi effetti collaterali con i farmaci che prendo, forse la terapia non so, ma ho sempre effetti fortissimi di sedazione cognitiva e non so che fare
La dottoressa non vuole fare modifiche
Non so se il problema è dovuto al fatto che è una neurologa. Ho fatto proposte di avere i classici farmaci ssri per i pensieri intrusivi ma non mi risponde.
Io sono una persona nevrotica, disturbata, con forti problemi dovuti a non aver mai diciamo trovato un equilibrio interiore, tendente a essere strana...ma non ho deliri né allucinazioni, so le cose vere e non vere, sono in grande sofferenza, ma so riconoscere le cose vere e non
Oggi comunque ho fatto grande lavoro interiore, anche accettando la sessualità gay, ed è tutto ridimensionato ma sono rimasto incagliato in questi effetti collaterali, in cui ho continuato a prendere questa terapia perché avevo paura a togliere i farmaci
Ex utente
In passato poi mi è stato fatta come diagnosi, oltre a disturbo ossessivo compulsivo
Disturbo ossessivo compulsivo con tratti psicotici (credo tratti psicotici anche in relazione al forte impatto del modo di fare carismatico di quelle comunità che ha molto ispirato poi la mia vita)
Disturbi di conversione (avevo paralisi psicosomatiche), depersonalizzazione
Psicosi a volte alcuni medici mi dicevano, ma quando non mi credevano, che il mio corpo agiva in quella maniera e dicendomi che me lo inventassi io, che io ovviamente rifiuto perché lo capisco se sono io intenzionalmente a fare qualcosa, non ho allucinazioni né mi convinco di cose non vere, è una cosa patologica che mi capitava, bizzarra quanto volete, ma non me la invento io, non sono un malato immaginario
Un dottore ipotizzava anche disturbo ossessivo compulsivo di personalità, tratti istrinioci per quelle crisi strane
Mi è stato consigliato molto di fare psicoterapia psicodinamica per risolvere questi conflitti
Molto comunque ha influito l'aver frequentato quella comunità pentecostale che frequentavo molto estrema che mi ha portato, essendo che non riuscivo molto a vivere il loro modo di fare diciamo molto ""estroverso""diciamo così a queste crisi
E anche attualmente avendo diciamo uno stile di vita molto razionale molte volte tendo ad avere molti problemi di autucontrollo perché da adolescente frequentavo quei gruppi in cui la dimensione spirituale ed emotiva era esagerata
Disturbo ossessivo compulsivo con tratti psicotici (credo tratti psicotici anche in relazione al forte impatto del modo di fare carismatico di quelle comunità che ha molto ispirato poi la mia vita)
Disturbi di conversione (avevo paralisi psicosomatiche), depersonalizzazione
Psicosi a volte alcuni medici mi dicevano, ma quando non mi credevano, che il mio corpo agiva in quella maniera e dicendomi che me lo inventassi io, che io ovviamente rifiuto perché lo capisco se sono io intenzionalmente a fare qualcosa, non ho allucinazioni né mi convinco di cose non vere, è una cosa patologica che mi capitava, bizzarra quanto volete, ma non me la invento io, non sono un malato immaginario
Un dottore ipotizzava anche disturbo ossessivo compulsivo di personalità, tratti istrinioci per quelle crisi strane
Mi è stato consigliato molto di fare psicoterapia psicodinamica per risolvere questi conflitti
Molto comunque ha influito l'aver frequentato quella comunità pentecostale che frequentavo molto estrema che mi ha portato, essendo che non riuscivo molto a vivere il loro modo di fare diciamo molto ""estroverso""diciamo così a queste crisi
E anche attualmente avendo diciamo uno stile di vita molto razionale molte volte tendo ad avere molti problemi di autucontrollo perché da adolescente frequentavo quei gruppi in cui la dimensione spirituale ed emotiva era esagerata
Ex utente
Io posso essere psicotico in senso di strano, originale, fuori dal comune
Ma senza togliere a chi magari si fissa su cose non vere, non è questo il mio problema
Io ho come tendenze come di quei santi medievali fortemente suggestionabili, che andavano in estasi, o comunque mi sono rimasti tratti di quei meccanismi
Ma mi avveniva al 90 per cento di più in passato nei momenti di stress, e adesso avviene perlopiù con il porno e per motivi gay
Io so che online non si può ottenere granché ma non so dove sbattere la testa. Io so solo che con il lavoro interiore certe sintomatologie nevrotiche spariscono ma questi effetti collaterali mi hanno molto invalidato, rendendomi quelle attività sociali che mi curavano, come il lavoro, attività fisica, impossibili, perché appunto mi davano troppa sedazione e ho persistito sperando sparissero, perché quando provavo a toglierli avevo effetti da sospensione allucinanti
Ma senza togliere a chi magari si fissa su cose non vere, non è questo il mio problema
Io ho come tendenze come di quei santi medievali fortemente suggestionabili, che andavano in estasi, o comunque mi sono rimasti tratti di quei meccanismi
Ma mi avveniva al 90 per cento di più in passato nei momenti di stress, e adesso avviene perlopiù con il porno e per motivi gay
Io so che online non si può ottenere granché ma non so dove sbattere la testa. Io so solo che con il lavoro interiore certe sintomatologie nevrotiche spariscono ma questi effetti collaterali mi hanno molto invalidato, rendendomi quelle attività sociali che mi curavano, come il lavoro, attività fisica, impossibili, perché appunto mi davano troppa sedazione e ho persistito sperando sparissero, perché quando provavo a toglierli avevo effetti da sospensione allucinanti
Ex utente
Mi potrebbe dare delle indicazioni, anche generiche, un aiuto, un indirizzamento?
Diagnosi online non se ne fanno ma penso che casi come il mio dai sintomi che ho descritto esistano a migliaia e forse qualcosa le viene in mente
E visto il "problema", disturbo, quale sarebbe la migliore terapia? E quella attuale perché non mi dà nessun aiuto? Anzi, solo effetti come di paralisi mentale, tanto che non riesco a formulare pensiero e una lentezza e stanchezza e sedazione assurdi? Io ripeto posso continuare a prendere certi farmaci ma se oltre certe settimane di assunzione ho effetti così allucinanti mi vengono domande sull'efficacia di questa terapia, se è giusta per i disturbi indicati
Non sono una persona, ripeto, psicotica, forse gli psicotici hanno altri sintomi oltre i deliri e le allucinazioni, e allora d'accordo, ma sono una persona comunque molto precisa e appunto ossessiva e perfezionista
Ogni terapia è personalizzata, ma esistono comunque delle linee guida, cosa si dovrebbe fare per le ossessioni e queste problematiche di poca padronanza di me, che in passato appunto, succedevano in modo molto acuto e ora con tratti?
Diagnosi online non se ne fanno ma penso che casi come il mio dai sintomi che ho descritto esistano a migliaia e forse qualcosa le viene in mente
E visto il "problema", disturbo, quale sarebbe la migliore terapia? E quella attuale perché non mi dà nessun aiuto? Anzi, solo effetti come di paralisi mentale, tanto che non riesco a formulare pensiero e una lentezza e stanchezza e sedazione assurdi? Io ripeto posso continuare a prendere certi farmaci ma se oltre certe settimane di assunzione ho effetti così allucinanti mi vengono domande sull'efficacia di questa terapia, se è giusta per i disturbi indicati
Non sono una persona, ripeto, psicotica, forse gli psicotici hanno altri sintomi oltre i deliri e le allucinazioni, e allora d'accordo, ma sono una persona comunque molto precisa e appunto ossessiva e perfezionista
Ogni terapia è personalizzata, ma esistono comunque delle linee guida, cosa si dovrebbe fare per le ossessioni e queste problematiche di poca padronanza di me, che in passato appunto, succedevano in modo molto acuto e ora con tratti?
Le ossessioni non sono voglie inconscie. Se sono "di contrasto", contrastano con ciò a cui si aderisce, quindi nel caso di una regola religiosa possono essere blasfeme rispetto a quella regola.
C'è bisogno di un dottore sì, per dire se una masturbazione è compulsiva in senso medico, perché altrimenti ci sono persone che considerano patologici certi comportamenti in quanto li ritengono inaccettabili moralmente, ma sul piano medico non è detto che siano anomali, né sul piano statistico.
Se le hanno detto che ha avuto una psicosi, perché dice che non è così ?
La terapia adesso si spiega di più, ma non si capisce bene che diagnosi ha e a cosa sia rivolta la terapia coi farmaci a quei dosaggi.
Si nota inoltre una cosa. Lei utilizza moltissimi termini tecnici, che confondono e non fanno capire. Eviti di usarli. Descrivere i propri sintomi non significa farlo come lo farebbe uno psichiatra, anzi questo confonde lo psichiatra oltre che Lei stesso. Usi parole comuni. Se non è facile spiegare, lo spieghi come le viene, è così che gli psichiatri comprendono bene. Se comincia a dire era come dissociazione, come psicosi, inconscio etc siamo nella nebbia totale, non si capisce che senso dà Lei a questi termini e quindi cosa sta descrivendo.
C'è bisogno di un dottore sì, per dire se una masturbazione è compulsiva in senso medico, perché altrimenti ci sono persone che considerano patologici certi comportamenti in quanto li ritengono inaccettabili moralmente, ma sul piano medico non è detto che siano anomali, né sul piano statistico.
Se le hanno detto che ha avuto una psicosi, perché dice che non è così ?
La terapia adesso si spiega di più, ma non si capisce bene che diagnosi ha e a cosa sia rivolta la terapia coi farmaci a quei dosaggi.
Si nota inoltre una cosa. Lei utilizza moltissimi termini tecnici, che confondono e non fanno capire. Eviti di usarli. Descrivere i propri sintomi non significa farlo come lo farebbe uno psichiatra, anzi questo confonde lo psichiatra oltre che Lei stesso. Usi parole comuni. Se non è facile spiegare, lo spieghi come le viene, è così che gli psichiatri comprendono bene. Se comincia a dire era come dissociazione, come psicosi, inconscio etc siamo nella nebbia totale, non si capisce che senso dà Lei a questi termini e quindi cosa sta descrivendo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Ex utente
Dottore, che è una dipendenza me l'hanno detto i dottori stessi, soltanto ipotizzavano si trattasse di una mancata accettazione della propria sessualità e che dovevo praticare l'omosessualità con partner fisici per vincere quel disturbo
Ultimamente ho accettato e praticato, anche con partner, ma non ho sconfitto del tutto il problema, solo diciamo "controllato"
Le ossessioni che mi tormentano sono pensieri costantemente che mi bombardano che mi suggeriscono che, siccome da quasi una vita mi impegno a essere una "brava" persona, avendo sempre fallito e sofferto incredibilmente, devo in qualche modo fare l'opposto, anche cose estreme, aggressive, psicopatiche, perché "chi me lo dice che non siano giuste", entrando in una specie di loop filosofico inquietante. Sto tutto il tempo a combattere questi pensieri, trovando strategie e facendo evitamenti di situazioni che li scatenano,ed entro in una forma di continua compulsione, non vivendo proprio più
Mi dicevano fosse sempre una forma di disturbo ossessivo, non ci fosse pericolosità, ma che comunque dovevo curarlo, perché io stavo anche a dire e chiedere se ci fosse pericolosità, a medici, familiari ecc, e mi dicevano di no, anzi, mi prendevano per ipocondriaco, troppo ansioso
Per la "psicosi", alcuni mi dicevano di questo riguardo a quei sintomi strani motori non ai pensieri, il mio corpo, per attirare l'attenzione dei miei genitori e familiari, agiva in modo strano, si distaccava dalla mia volontà e iniziava a correre per casa, emettere gridi, fare cose stranissime, cadere per terra, come imitando una malattia mentale, ma non perdevo lucidità, non ero posseduto, io vedevo il mio corpo agire in questa maniera, mettevo tutto lo sforzo per frenarmi, ma non riuscivo
Questa cosa si è calmata, mi dicevano "psicosi", credendo fosse una mia fissazione, una mia cosa che mi inventavo io, ma a me il mio corpo agiva davvero in quelle maniere, e non era un momento, era un periodo, quindi come posso fissarmi così tanto su una cosa senza impazzire del tutto dopo anni? Lo capisco se sono io ad agire, perché comunque condizionato eccetera, perché stanco, perché debole eccetera, ma operando diciamo una decisione, o no, ma a me avveniva proprio che il corpo faceva azioni sempre uguali ma come per attirare l'attenzione, sfogarsi, compensare fortissimi stress interiori, gridando, facendo il pazzo, come se mi partisse in pilota automatico, imitando come crisi psichiatriche gravi, e io cercavo di frenarlo e non riuscivo,solo dopo mi sbloccavo da quelle cose così ebizionistiche, da quelle come trance, che non facevo io, da solo, ma lo faceva il corpo come se fossero attacchi di panico, richieste di aiuto, nel linguaggio del mio corpo
Ora si è totalmente ridimensionato, non ho più "crisi" di quel tipo, ma ho sempre tendenze e problemi di autocontrollo soprattutto sulla sfera sessuale e dipendenza da internet, in cui il mio corpo si alza, di notte, va a guardare pornografia e sono in continua lotta con me stesso, perché entro letteralmente in trance, tanto che devo accettare, reprimere, vedo me stesso fare queste cose, mi studio, ma ci lotto fino allo sfinimento
Lo so che in sé la masturbazione non è patologica, ma a me avviene in modo troppo frequente e comunque i contenuti pornografici mi mettono ansia perché nei siti porno tradizionali e non di chissà quale parte del web ho paura di incontrare/vedere contenuti illegali, e che nei siti porno gay vi siano contenuti ped**filici
Comunque preferisco fare incontri fisici, che ho fatto, ma non è comunque facile sempre intraprendere relazioni serie
Poi, che fosse per voglie inconscie, dico della sessualità, me l'hanno detto dottori, perché appunto in passato reprimevo molto, esacerbando quel problema, e mi dicevano fosse come nelle isterie che studiava Freud
Poi le diagnosi sono state sempre doc con tratti psicotici, disturbo ossessivo compulsivo di personalità (si ipotizzava), psicosi, quando non mi si credeva che il mio corpo agiva in quella maniera fuori dalla mia volontà,
Disturbo da conversione, (perché mi paralizzavo spesso,) e depersonalizzazione, alcuni mi dicevano, e altri ancora mi dicevano di non fissarmi troppo sulle etichette perché in psichiatria ogni persona è diversa e complessa
Io poi sono abbastanza attento a me stesso, se sono patologico, mi auto "denuncio" io stesso, se mi fisso su una cosa non vera lo accetto, ma so distinguere ciò che è vero da non, quindi non mi invento le cose, non sono malato immaginario eccetera, psicotico, non inganno i medici, che dovrei guadagnarci???
se significa delirio, inventarsi cose che non esistono, non lo accetto, cioè a che pro dovrei fissarmi da anni, per sta cosa? Dovrei impazzire se continuamente affermo una cosa non vera, se psicotico significa tendenza a cose strane, comportamenti eccentrici eccetera, io ti dico sì, perché è vero, almeno nelle tendenze interiori perché purtroppo anche se non agisco sento che purtroppo la mia personalità avendo fatto quelle esperienze così mistiche si è un po' formata così
Ed alcuni infatti mi dicevano, che è dovuto a quegli ambienti evangelici pentecostali di stampo però molto carismatico, tutte le chiese del mondo di qualsiasi confessione, cattolica, evangelica, sono diciamo fuori dal comune, io non demonizzo, ma io ne frequentavo una molto diciamo ""estroversa"", che alcuni ipotizzavano fosse una setta, che mi ha creato molto quelle tendenze diciamo così esibizionistiche e strane, e che fosse una sorta di nevrosi me lo dicevano i medici e persone,mi dicevano di fare molta psicoanalisi, che fosse una sorta di trauma, che fosse perché non ho diciamo molto realizzato me stesso come persona felice che avevo quelle crisi, non riuscendo nemmeno a vivere come loro propinavano, loro """riuscivano"", a me venivano quelle crisi
Comunque, al di là della storia mia personale, io ho diciamo bisogno di capire diciamo quale percorso fare, non si fanno diagnosi online perché online si sbaglia, ma penso che siano cose abbastanza ovvie, e che casi come me ne esistono molti e studiati nella letteratura psichiatrica eccetera
Io ultimamente in passato ho fatto terapie, ho avuto delle interruzioni, non mi davano grandi benefici ma nemmeno tutti questi effetti colleterali, adesso invece, riprendendo, esperisco sempre fortissimi problemi di sedazione cognitiva, prendendo farmaci mi sento il cervello rincretinito e estremamente sedato, tanto che non riesco a pensare più, in maniera esagerata, tabula rasa, anche con piccole dosi, non prendendoli, mi va il cervello in grandissima astinenza e eccitazione strane che mi inquieta, sintomi da sospensione assurdi che proprio ultimamente mi ha condannato a prendere farmaci un po' ""a male minore"", in questa terapia, per paura di toglierli essendo che non potevo cambiare medico e quello attuale non voleva cambiare terapie
La domanda, al di là della mia storia, che devo affrontare separatamente perché so che voi online siete una risorsa limitata per scopi generali, è, la terapia è giusta? Perché mi dà questi sintomi così assurdi? Quanto devo aspettare per non averli più? La dottoressa neurologa non mi può aiutare più di tanto perché queste sono argomenti psichiatrici e la dottoressa non ha le competenze??? E per questo non sono riuscito ad avere efficacia da questi farmaci che non mi ha mai cambiato, nonostante proponessi Sertralina, prozac, fluvoxamina, altri antipsicotici per le ossessioni, terapie più diffusea non voleva cambiarli, soltanto mi ha ridotto i farmaci per quella sedazione
Ultimamente ho accettato e praticato, anche con partner, ma non ho sconfitto del tutto il problema, solo diciamo "controllato"
Le ossessioni che mi tormentano sono pensieri costantemente che mi bombardano che mi suggeriscono che, siccome da quasi una vita mi impegno a essere una "brava" persona, avendo sempre fallito e sofferto incredibilmente, devo in qualche modo fare l'opposto, anche cose estreme, aggressive, psicopatiche, perché "chi me lo dice che non siano giuste", entrando in una specie di loop filosofico inquietante. Sto tutto il tempo a combattere questi pensieri, trovando strategie e facendo evitamenti di situazioni che li scatenano,ed entro in una forma di continua compulsione, non vivendo proprio più
Mi dicevano fosse sempre una forma di disturbo ossessivo, non ci fosse pericolosità, ma che comunque dovevo curarlo, perché io stavo anche a dire e chiedere se ci fosse pericolosità, a medici, familiari ecc, e mi dicevano di no, anzi, mi prendevano per ipocondriaco, troppo ansioso
Per la "psicosi", alcuni mi dicevano di questo riguardo a quei sintomi strani motori non ai pensieri, il mio corpo, per attirare l'attenzione dei miei genitori e familiari, agiva in modo strano, si distaccava dalla mia volontà e iniziava a correre per casa, emettere gridi, fare cose stranissime, cadere per terra, come imitando una malattia mentale, ma non perdevo lucidità, non ero posseduto, io vedevo il mio corpo agire in questa maniera, mettevo tutto lo sforzo per frenarmi, ma non riuscivo
Questa cosa si è calmata, mi dicevano "psicosi", credendo fosse una mia fissazione, una mia cosa che mi inventavo io, ma a me il mio corpo agiva davvero in quelle maniere, e non era un momento, era un periodo, quindi come posso fissarmi così tanto su una cosa senza impazzire del tutto dopo anni? Lo capisco se sono io ad agire, perché comunque condizionato eccetera, perché stanco, perché debole eccetera, ma operando diciamo una decisione, o no, ma a me avveniva proprio che il corpo faceva azioni sempre uguali ma come per attirare l'attenzione, sfogarsi, compensare fortissimi stress interiori, gridando, facendo il pazzo, come se mi partisse in pilota automatico, imitando come crisi psichiatriche gravi, e io cercavo di frenarlo e non riuscivo,solo dopo mi sbloccavo da quelle cose così ebizionistiche, da quelle come trance, che non facevo io, da solo, ma lo faceva il corpo come se fossero attacchi di panico, richieste di aiuto, nel linguaggio del mio corpo
Ora si è totalmente ridimensionato, non ho più "crisi" di quel tipo, ma ho sempre tendenze e problemi di autocontrollo soprattutto sulla sfera sessuale e dipendenza da internet, in cui il mio corpo si alza, di notte, va a guardare pornografia e sono in continua lotta con me stesso, perché entro letteralmente in trance, tanto che devo accettare, reprimere, vedo me stesso fare queste cose, mi studio, ma ci lotto fino allo sfinimento
Lo so che in sé la masturbazione non è patologica, ma a me avviene in modo troppo frequente e comunque i contenuti pornografici mi mettono ansia perché nei siti porno tradizionali e non di chissà quale parte del web ho paura di incontrare/vedere contenuti illegali, e che nei siti porno gay vi siano contenuti ped**filici
Comunque preferisco fare incontri fisici, che ho fatto, ma non è comunque facile sempre intraprendere relazioni serie
Poi, che fosse per voglie inconscie, dico della sessualità, me l'hanno detto dottori, perché appunto in passato reprimevo molto, esacerbando quel problema, e mi dicevano fosse come nelle isterie che studiava Freud
Poi le diagnosi sono state sempre doc con tratti psicotici, disturbo ossessivo compulsivo di personalità (si ipotizzava), psicosi, quando non mi si credeva che il mio corpo agiva in quella maniera fuori dalla mia volontà,
Disturbo da conversione, (perché mi paralizzavo spesso,) e depersonalizzazione, alcuni mi dicevano, e altri ancora mi dicevano di non fissarmi troppo sulle etichette perché in psichiatria ogni persona è diversa e complessa
Io poi sono abbastanza attento a me stesso, se sono patologico, mi auto "denuncio" io stesso, se mi fisso su una cosa non vera lo accetto, ma so distinguere ciò che è vero da non, quindi non mi invento le cose, non sono malato immaginario eccetera, psicotico, non inganno i medici, che dovrei guadagnarci???
se significa delirio, inventarsi cose che non esistono, non lo accetto, cioè a che pro dovrei fissarmi da anni, per sta cosa? Dovrei impazzire se continuamente affermo una cosa non vera, se psicotico significa tendenza a cose strane, comportamenti eccentrici eccetera, io ti dico sì, perché è vero, almeno nelle tendenze interiori perché purtroppo anche se non agisco sento che purtroppo la mia personalità avendo fatto quelle esperienze così mistiche si è un po' formata così
Ed alcuni infatti mi dicevano, che è dovuto a quegli ambienti evangelici pentecostali di stampo però molto carismatico, tutte le chiese del mondo di qualsiasi confessione, cattolica, evangelica, sono diciamo fuori dal comune, io non demonizzo, ma io ne frequentavo una molto diciamo ""estroversa"", che alcuni ipotizzavano fosse una setta, che mi ha creato molto quelle tendenze diciamo così esibizionistiche e strane, e che fosse una sorta di nevrosi me lo dicevano i medici e persone,mi dicevano di fare molta psicoanalisi, che fosse una sorta di trauma, che fosse perché non ho diciamo molto realizzato me stesso come persona felice che avevo quelle crisi, non riuscendo nemmeno a vivere come loro propinavano, loro """riuscivano"", a me venivano quelle crisi
Comunque, al di là della storia mia personale, io ho diciamo bisogno di capire diciamo quale percorso fare, non si fanno diagnosi online perché online si sbaglia, ma penso che siano cose abbastanza ovvie, e che casi come me ne esistono molti e studiati nella letteratura psichiatrica eccetera
Io ultimamente in passato ho fatto terapie, ho avuto delle interruzioni, non mi davano grandi benefici ma nemmeno tutti questi effetti colleterali, adesso invece, riprendendo, esperisco sempre fortissimi problemi di sedazione cognitiva, prendendo farmaci mi sento il cervello rincretinito e estremamente sedato, tanto che non riesco a pensare più, in maniera esagerata, tabula rasa, anche con piccole dosi, non prendendoli, mi va il cervello in grandissima astinenza e eccitazione strane che mi inquieta, sintomi da sospensione assurdi che proprio ultimamente mi ha condannato a prendere farmaci un po' ""a male minore"", in questa terapia, per paura di toglierli essendo che non potevo cambiare medico e quello attuale non voleva cambiare terapie
La domanda, al di là della mia storia, che devo affrontare separatamente perché so che voi online siete una risorsa limitata per scopi generali, è, la terapia è giusta? Perché mi dà questi sintomi così assurdi? Quanto devo aspettare per non averli più? La dottoressa neurologa non mi può aiutare più di tanto perché queste sono argomenti psichiatrici e la dottoressa non ha le competenze??? E per questo non sono riuscito ad avere efficacia da questi farmaci che non mi ha mai cambiato, nonostante proponessi Sertralina, prozac, fluvoxamina, altri antipsicotici per le ossessioni, terapie più diffusea non voleva cambiarli, soltanto mi ha ridotto i farmaci per quella sedazione
Ex utente
Prima vi era lo Xanax continuativo, tolto, poi l Olanzapina me l ha raddoppiata
Adesso ho Efexor a 75 mg x 2/gg e Olanzapina a 2,5 per 1/GG la sera, ma ho sempre questi effetti strani nel cervello, il motivo per cui ho aperto questo consulto cercando chiarimenti perché la dottoressa non è molto disponibile quando chiedo spiegazioni
Adesso ho Efexor a 75 mg x 2/gg e Olanzapina a 2,5 per 1/GG la sera, ma ho sempre questi effetti strani nel cervello, il motivo per cui ho aperto questo consulto cercando chiarimenti perché la dottoressa non è molto disponibile quando chiedo spiegazioni
Si, però quando descrive ci mette anche delle sue interpretazioni o interpretazioni ricavate da altra fonte (tipo che lo faceva per attirare l'attenzione etc, ma non è che serva una spiegazione logica, l'importante è sapere cosa succedeva). Se hanno detto psicosi, mi può tornare come tipo di problema. A meno che però poi nessuno le abbia dato gli antipsicotici. Se hanno detto psicosi e dato antipsicotici, mi torna.
"me lo dicevano i medici e persone,mi dicevano di fare molta psicoanalisi,"
I medici le dicevano di fare psicoanalisi con un problema ossessivo ? o psicotico ?
"me lo dicevano i medici e persone,mi dicevano di fare molta psicoanalisi,"
I medici le dicevano di fare psicoanalisi con un problema ossessivo ? o psicotico ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Ex utente
Grazie dottore per la risposta
Non metto alcuna interpretazione delle cause di quei disturbi, sono parole dei diversi dottori che ho frequentato
ho avuto tre periodi della mia vita, uno in cui è nato il doc blasfemo, 17 18 anni, curato e superato, con terapia di farmaci e qualche seduta
Il sentimento religioso non essendo diciamo superato è moderato mi ha fatto poi sviluppare quelle crisi/pornografia, di nuovo terapie farmacologiche, non effetti collaterali ma nessun livello terapeutico, soprattutto per quelle crisi, problematiche diciamo più comportamentali che di pensiero, 20-23 anni
Terzo e ultimo periodo. 25 27 anni, nuovo doc, aggressivo e ancora tratti di quei problemi di autocontrollo
Nel secondo periodo mi dicevano fosse psicosi quel fatto del "corpo che si muoveva da solo" ma in qualche seduta da una psicologa mi si diceva della depersonalizzazione e del disturbo da conversione (mi paralizzavo spesso in maniera molto forte), e spesso da vari medici sempre diagnosi di ossessività ancora che continuava
Nel terzo periodo ho voluto approfondire, mi è stato detto doc con tratti psicotici da un medico, che fosse tutta una questione in cui non lo facevo apposta, dopo anni poi perché?, che ci guadagnavo a volermi fossilizzare nel dire che il mio corpo reagiva in quel modo strano, e che fossero meccanismi diciamo per sfogare fortissime frustrazioni,una nuova terapia, CSM, mi sono trovato poco assistito e poi neurologa, di cui la terapia di ora, in questo ultimo periodo mi si consigliava di fare psicoanalisi per diciamo riuscire a vivere la mia personalità e trovare un equilibrio, senza rigidità, cosa che mi ha sempre causato i disturbi ossessivi e quelle problematiche nevrotiche
Tutte le terapie sono sempre state antidepressivo, più antipsicotici a dosaggi non troppo alti, non ho mai curato definitivamente, ma non avevo mai effetti collaterali, in questo ultimo periodo si, grandemente, sempre dal punto di vista soprattutto cognitivo, un senso di intontimento forte
Ne ho cambiate diverse ma più o meno sempre questa combinazione
Non metto alcuna interpretazione delle cause di quei disturbi, sono parole dei diversi dottori che ho frequentato
ho avuto tre periodi della mia vita, uno in cui è nato il doc blasfemo, 17 18 anni, curato e superato, con terapia di farmaci e qualche seduta
Il sentimento religioso non essendo diciamo superato è moderato mi ha fatto poi sviluppare quelle crisi/pornografia, di nuovo terapie farmacologiche, non effetti collaterali ma nessun livello terapeutico, soprattutto per quelle crisi, problematiche diciamo più comportamentali che di pensiero, 20-23 anni
Terzo e ultimo periodo. 25 27 anni, nuovo doc, aggressivo e ancora tratti di quei problemi di autocontrollo
Nel secondo periodo mi dicevano fosse psicosi quel fatto del "corpo che si muoveva da solo" ma in qualche seduta da una psicologa mi si diceva della depersonalizzazione e del disturbo da conversione (mi paralizzavo spesso in maniera molto forte), e spesso da vari medici sempre diagnosi di ossessività ancora che continuava
Nel terzo periodo ho voluto approfondire, mi è stato detto doc con tratti psicotici da un medico, che fosse tutta una questione in cui non lo facevo apposta, dopo anni poi perché?, che ci guadagnavo a volermi fossilizzare nel dire che il mio corpo reagiva in quel modo strano, e che fossero meccanismi diciamo per sfogare fortissime frustrazioni,una nuova terapia, CSM, mi sono trovato poco assistito e poi neurologa, di cui la terapia di ora, in questo ultimo periodo mi si consigliava di fare psicoanalisi per diciamo riuscire a vivere la mia personalità e trovare un equilibrio, senza rigidità, cosa che mi ha sempre causato i disturbi ossessivi e quelle problematiche nevrotiche
Tutte le terapie sono sempre state antidepressivo, più antipsicotici a dosaggi non troppo alti, non ho mai curato definitivamente, ma non avevo mai effetti collaterali, in questo ultimo periodo si, grandemente, sempre dal punto di vista soprattutto cognitivo, un senso di intontimento forte
Ne ho cambiate diverse ma più o meno sempre questa combinazione
Ex utente
Io non so cosa si intenda per psicosi
Io leggo che psicosi maggiormente è credere cose non vere/sentire coe non vere con le allucinazioni...cosa che io non ho mai avuto, questo non esclude che avevo tendenze a quelle forme esibizionistiche, ma mi capitava in forma in cui il corpo si separava dalla mia volontà, agiva autonomamente, e non ho modo per dire il contrario, erano meccanismi strani, tipo attacchi di panico, come se venissi posseduto dal mio stesso inconscio e vedevo me stesso fare quelle cose e ci l'ottavo fino allo sfinimento e non riuscivo
Ho comunque abbastanza tenuto sotto controllo questa cosa accettando e capendo i meccanismi del perché mi succedeva quella cosa
Ma ancora ho paura che mi agisca in certi momenti così e comunque ancora in certe azioni vado un po' in pilota automatico, devo sempre fare un grandissimo lavoro di autucontrollo, e sempre la sessualità è una tematica nella mia vita che è stata centrale
Francamente io so che la psicosi caratterizza la schizofrenia e gli altri disturbi psicotici che nessuno mi ha mai diagnosticato, la schizofrenia mista al bipolarismo, ecc, cose che nessuno mai mi ha mai diagnosticato, a volte si usava il termine singolo psicosi, da alcuni medici, ma io francamente non so cosa si intendesse, perché se psicosi significa diciamo qualsiasi cosa che non rientra in un comportamento definito dall società come normale lo posso accettare, ho avuto tante cose interiori non a posto, ma che se psicosi mi si diceva come convinzione che il mio corpo si muovesse da solo non ha molto senso, sono lucido, lo ero in passato e lo sono anche adesso, anche se ho avuto grandissime sofferenze...se portassi avanti una convinzione così forte che non è vera, diciamo ancora identificandola come una debolezza nel mio carattere, queste tendenze al poco autocontrollo, non dovrei già essere impazzito totalmente???
Piano piano crescendo mi sono reso conto del perché mi avvenivano quelle cose anche io, perché solo io sono 24/7 con me stesso, e capivo il perché di quelle stranezze, e per questo il termine dissociazione perche altro non penso sia...non penso esistano altre "categorie diagnostiche",
Comunque a me interessa semplicemente lo stare bene, e come vivere una vita il migliore dei modi possibile in termine di qualità di vita, nonostante queste diciamo situazioni che ho vissuto e queste tendenze
Non posso vivere tutta la vita concentrato "sui miei sintomi", diventando un continuo caso da studiare, tante volte i medici stessi erano vaghi e poco precisi, dicendomi quando facevo domande che non ci fossero addirittura gli strumenti per diagnosi/terapie precise perché non è mai una scienza esatta
So che qua siete un servizio limitato e orientate al meglio per FUORI, e quindi a me interessa questo, un orientamento, come fare?
Ho sbagliato ad andare dalla neurologa? Non mi sa rispondere tanto perché è neurologa? Perché l'Olanzapina mi dà questi effetti di rallentamento cognitivo così forte??? Anche se non è a dosaggi altissimi
Io dalla confusione ho interrotto tutto, scalando, perché la dottoressa non mi rispondeva totalmente e non posso prendere qualcosa che mi fa stare peggio di come stavo, non so se era la molecola specifica, se sono adesso io più sensibile agli psicofarmaci, non ho idea, perché la sedazione era veramente tanta, mi sentivo il cervello totalmente paralizzato, rincretinito, mi ha tolto lo Xanax continuativo, dimezzato l Olanzapina ma essendo che non mi rispondeva ho scalato tutto, e interrotto, andrò magari da un altro medico fra qualche giorno
Io leggo che psicosi maggiormente è credere cose non vere/sentire coe non vere con le allucinazioni...cosa che io non ho mai avuto, questo non esclude che avevo tendenze a quelle forme esibizionistiche, ma mi capitava in forma in cui il corpo si separava dalla mia volontà, agiva autonomamente, e non ho modo per dire il contrario, erano meccanismi strani, tipo attacchi di panico, come se venissi posseduto dal mio stesso inconscio e vedevo me stesso fare quelle cose e ci l'ottavo fino allo sfinimento e non riuscivo
Ho comunque abbastanza tenuto sotto controllo questa cosa accettando e capendo i meccanismi del perché mi succedeva quella cosa
Ma ancora ho paura che mi agisca in certi momenti così e comunque ancora in certe azioni vado un po' in pilota automatico, devo sempre fare un grandissimo lavoro di autucontrollo, e sempre la sessualità è una tematica nella mia vita che è stata centrale
Francamente io so che la psicosi caratterizza la schizofrenia e gli altri disturbi psicotici che nessuno mi ha mai diagnosticato, la schizofrenia mista al bipolarismo, ecc, cose che nessuno mai mi ha mai diagnosticato, a volte si usava il termine singolo psicosi, da alcuni medici, ma io francamente non so cosa si intendesse, perché se psicosi significa diciamo qualsiasi cosa che non rientra in un comportamento definito dall società come normale lo posso accettare, ho avuto tante cose interiori non a posto, ma che se psicosi mi si diceva come convinzione che il mio corpo si muovesse da solo non ha molto senso, sono lucido, lo ero in passato e lo sono anche adesso, anche se ho avuto grandissime sofferenze...se portassi avanti una convinzione così forte che non è vera, diciamo ancora identificandola come una debolezza nel mio carattere, queste tendenze al poco autocontrollo, non dovrei già essere impazzito totalmente???
Piano piano crescendo mi sono reso conto del perché mi avvenivano quelle cose anche io, perché solo io sono 24/7 con me stesso, e capivo il perché di quelle stranezze, e per questo il termine dissociazione perche altro non penso sia...non penso esistano altre "categorie diagnostiche",
Comunque a me interessa semplicemente lo stare bene, e come vivere una vita il migliore dei modi possibile in termine di qualità di vita, nonostante queste diciamo situazioni che ho vissuto e queste tendenze
Non posso vivere tutta la vita concentrato "sui miei sintomi", diventando un continuo caso da studiare, tante volte i medici stessi erano vaghi e poco precisi, dicendomi quando facevo domande che non ci fossero addirittura gli strumenti per diagnosi/terapie precise perché non è mai una scienza esatta
So che qua siete un servizio limitato e orientate al meglio per FUORI, e quindi a me interessa questo, un orientamento, come fare?
Ho sbagliato ad andare dalla neurologa? Non mi sa rispondere tanto perché è neurologa? Perché l'Olanzapina mi dà questi effetti di rallentamento cognitivo così forte??? Anche se non è a dosaggi altissimi
Io dalla confusione ho interrotto tutto, scalando, perché la dottoressa non mi rispondeva totalmente e non posso prendere qualcosa che mi fa stare peggio di come stavo, non so se era la molecola specifica, se sono adesso io più sensibile agli psicofarmaci, non ho idea, perché la sedazione era veramente tanta, mi sentivo il cervello totalmente paralizzato, rincretinito, mi ha tolto lo Xanax continuativo, dimezzato l Olanzapina ma essendo che non mi rispondeva ho scalato tutto, e interrotto, andrò magari da un altro medico fra qualche giorno
Secondo me questa tendenza a interpretare le cose, che mi dice non viene solo da Lei, ha un po' complicato le cose, se non altro l'espressione dei suoi sintomi che è automaticamente una specie di autodiagnosi continua in cui ci sono elementi che però non sono quelli che potrebbero sembrare, vengono chiamati in un modo ma non sono così secondo Lei, per cui è tutto fuorché chiaro.
Ripeto però, la cura in corso ha due elementi a dose ridotta, che potrebbero non funzionare su nessuna delle diagnosi ipotizzate.
Ripeto però, la cura in corso ha due elementi a dose ridotta, che potrebbero non funzionare su nessuna delle diagnosi ipotizzate.
Dr.Matteo Pacini
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Ex utente
La dottoressa neurologa confermava la diagnosi che mi è sempre stata fatta al 90 per cento della mia vita, come disturbo ossessivo compulsivo
Solo che lei visto che in quel momento mi vedeva estremamente ansioso, batte sempre del fatto che i pensieri ossessivi siano di origine ansiosa
Il doc è in parte un disturbo d ansia, lo so, ma penso che sia un po' diversa la cosa, io non ho ansia per eventi concreti, ho costante paura di me stesso e della mia integrità, e non è ansia, ma angoscia, inquietudine, paura di impazzire, di diventare un mostro, aggressivo, perdere tutto in questa vita, ricevere condanne
Quei problemi di autucontrollo adesso al 90 per cento si basano sulla pornografia, e lei dice che sono sempre effetto e rientrano nel disturbo ossessivo
Solo che lei visto che in quel momento mi vedeva estremamente ansioso, batte sempre del fatto che i pensieri ossessivi siano di origine ansiosa
Il doc è in parte un disturbo d ansia, lo so, ma penso che sia un po' diversa la cosa, io non ho ansia per eventi concreti, ho costante paura di me stesso e della mia integrità, e non è ansia, ma angoscia, inquietudine, paura di impazzire, di diventare un mostro, aggressivo, perdere tutto in questa vita, ricevere condanne
Quei problemi di autucontrollo adesso al 90 per cento si basano sulla pornografia, e lei dice che sono sempre effetto e rientrano nel disturbo ossessivo
Ex utente
Ora io mi chiedo, è possibile che la dottoressa essendo neurologa non sia competente quindi non mi risponde mai quando chiedo spiegazioni per questo??
Lei Efexor me lo dava per l ansia così come Olanzapina per i pensieri bizzarri
Quali sarebbero le dosi standard per questi disturbi, sempre mantenendo questi farmaci, in caso??
Poi per il fatto del continuo guardare i miei sintomi me lo dicevano i medici stessi, consigliandomi fortemente di distrarmi per non amplificare la "malattia", ma ultimamente gli effetti collaterali (SOLO E SOLTANTO DI TIPO COGNITIVO, sedazione cognitiva) mi ha portato in un continuo stallo in cui prendendo farmaci stavo male, non prendendone, ugualmente perché avevo effetti da sospensione/rebound
Lei Efexor me lo dava per l ansia così come Olanzapina per i pensieri bizzarri
Quali sarebbero le dosi standard per questi disturbi, sempre mantenendo questi farmaci, in caso??
Poi per il fatto del continuo guardare i miei sintomi me lo dicevano i medici stessi, consigliandomi fortemente di distrarmi per non amplificare la "malattia", ma ultimamente gli effetti collaterali (SOLO E SOLTANTO DI TIPO COGNITIVO, sedazione cognitiva) mi ha portato in un continuo stallo in cui prendendo farmaci stavo male, non prendendone, ugualmente perché avevo effetti da sospensione/rebound
Quale sarebbe il problema di autocontrollo con la pornografia ? Non lo ha definito fino ad ora.
Cosa c'è che non va nel suo uso della pornografia ?
Cosa c'è che non va nel suo uso della pornografia ?
Dr.Matteo Pacini
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Ex utente
Il mio corpo, dopo un tre quattro giorni, anche quando NON ho voglia, letteralmente si distacca da me, da coricato, si alza, e va a cercare contenuti porno etero (ma sempre per guardare gli attori maschili), o gay, metto tutto la volontà del mondo per per frenarmi, ma entro come in una sorta di mezza trance, in cui mi "sblocco", riesco a riprendere padronanza di me, solo dopo l'iaculazione e masturbazione. Ovviamente avviene sempre perché un po' mi piace ma avviene in momenti in cui io non ho desiderio di dedicarmi a qualcosa di sessuale e vorrei pensare a me stesso. Questo meccanismo del corpo di comportarsi più è lo stesso quando mi prendevano quelle crisi, sempre con questa forma di distacco da me
Comunque con molto lavoro interiore, accettazione eccetera, riesco a ridimensionare o comunque a conviverci senza che prenda il sopravvento
Ma se non ci sto attento, diverrebbe una cosa al di fuori del normale, farei uso di pornografia giornalmente, e a me disturba, ho paura che i pensieri strani me li abbia causato essa stessa e ho paura proprio della pornografia, in quanto io non frequento nessun sito particole, quelli ovviamente tradizionali e diffusi, quando mi capitano queste situazioni, ma ho paura che nel mondo gay giri molta pornografia illegale, essendo che le categorie più diffuse nei siti porno gay sono sempre relative ad attori che fanno sesso con differenza di età, io non guardo mai per i soggetti più giovani, per quelli più adulti, ma mi sento lo stesso complice di guardare contenuti illegali, perché ho paura che vi siano attori non maggiorenni
Ci lotto moltissimo da quando sono maggiorenne, un po' si è attenuato cercando con forza persone fisiche e cercando di fare le mie prime esperienze nel mondo gay, ma sempre la tendenza di guardare pornografia giornalmente c'è. Probabilmente non esiste differenza tra i porno gay ed etero, ed è normale guardarli, ma a me disturba moltissimo perché in sé non sono più un adolescente, ho ventisette anni, e anche se ho tutte queste voglie, voglio incontrarmi con gente reale, o soprattutto storie serie, cosa che per questo quadro mio diciamo in cui ho sempre frequentato medici e preso terapie, mi viene difficile
Comunque con molto lavoro interiore, accettazione eccetera, riesco a ridimensionare o comunque a conviverci senza che prenda il sopravvento
Ma se non ci sto attento, diverrebbe una cosa al di fuori del normale, farei uso di pornografia giornalmente, e a me disturba, ho paura che i pensieri strani me li abbia causato essa stessa e ho paura proprio della pornografia, in quanto io non frequento nessun sito particole, quelli ovviamente tradizionali e diffusi, quando mi capitano queste situazioni, ma ho paura che nel mondo gay giri molta pornografia illegale, essendo che le categorie più diffuse nei siti porno gay sono sempre relative ad attori che fanno sesso con differenza di età, io non guardo mai per i soggetti più giovani, per quelli più adulti, ma mi sento lo stesso complice di guardare contenuti illegali, perché ho paura che vi siano attori non maggiorenni
Ci lotto moltissimo da quando sono maggiorenne, un po' si è attenuato cercando con forza persone fisiche e cercando di fare le mie prime esperienze nel mondo gay, ma sempre la tendenza di guardare pornografia giornalmente c'è. Probabilmente non esiste differenza tra i porno gay ed etero, ed è normale guardarli, ma a me disturba moltissimo perché in sé non sono più un adolescente, ho ventisette anni, e anche se ho tutte queste voglie, voglio incontrarmi con gente reale, o soprattutto storie serie, cosa che per questo quadro mio diciamo in cui ho sempre frequentato medici e preso terapie, mi viene difficile
Ex utente
Non frequento, quando mi capitano questi meccanismi, nessun sito del "dark web" o cose strane, ma io francamente non conosco mai le persone nei video, non ho mai la certezza di chi siano eccetera e questa cosa mi fa cadere nell angoscia
Non guardo mai contenuti per persone più piccole di me o comunque molto giovani, mi attraggono gli uomini adulti, ma nei siti porno gay, nei primi risultati delle ricerche o non chissà quale parte malvagia, il 95% rientra nella categoria della fantasia degli uomini adulti che fanno sesso con persone più piccole effeminate
Ci lotto molto e sto riuscendo sostituendo ad esempio la masturbazione con video con quella senza pornografia quando proprio ho quei momenti di crisi, o cercando persone gay vere, ma comunque anche lì, la dimensione della sessualità copre il 90 per cento delle aree della mia vita in cui ho meno controllo
Ci sono persone che vivono la sessualità moltissimo e non sono patologiche, ma comunque, trovare un equilibrio è difficile
Non guardo mai contenuti per persone più piccole di me o comunque molto giovani, mi attraggono gli uomini adulti, ma nei siti porno gay, nei primi risultati delle ricerche o non chissà quale parte malvagia, il 95% rientra nella categoria della fantasia degli uomini adulti che fanno sesso con persone più piccole effeminate
Ci lotto molto e sto riuscendo sostituendo ad esempio la masturbazione con video con quella senza pornografia quando proprio ho quei momenti di crisi, o cercando persone gay vere, ma comunque anche lì, la dimensione della sessualità copre il 90 per cento delle aree della mia vita in cui ho meno controllo
Ci sono persone che vivono la sessualità moltissimo e non sono patologiche, ma comunque, trovare un equilibrio è difficile
Sinceramente in quel che riferisce non riscontro però chiaramente una situazione di perdita di controllo, sta descrivendo una persona che si masturba abitualmente guardando video porno confacenti ai suoi gusti sessuali. Che la cosa possa inibire la sessualità vissuta direttamente, socialmente, può essere.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 779 visite dal 29/09/2025.
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