Il depresso può escludere dalla sua vita incolpando e insultando il partner?

Sono da 2 anni insieme ad una donna depressa.

Circa 3 mesi fa ha cominciato ad allontanarsi da me, dicendomi che era depressa.
Mi creda, le ho lasciato tutta la libertà per decidere cosa fare.
Non vuole aiuti e ora dice di essere in cura da una psicologa.
È affetta da depressione da circa 15 anni, lo psichiatra le ha prescritto una terapia, non là mai cambiata e non è più andata a fare controlli.
Dice che la psicologa ha detto che non serve fare un controllo per rivedere la terapia.
Noto che lavora, sta vendendo una casa, ed è vaga quando chiedo come è andata la giornata.
È molto nervosa, ci vediamo pochissimo, alla mia frequente domanda se mi ama dice di sì ma non se la sente di frequentarmi perché questo percorso vuol farlo da sola.
Io fatto di tutto per darle un supporto, non ho mai giudicato e la ho sempre incoraggiata.
Poi ho scoperto una menzogna, che ha parlato con il mio capo è non mi ha detto nulla.
Il resto non serve ha valore per il mio problema.
Arrivo al punto.
Mi tratta malissimo qualsiasi domanda la irrita.
Dice che piange, e la sera guarda film e ogni tanto esce.
Non mi ha dato scelta, mi ama ma non mi vuol vedere neanche per un caffè.
Ho messo da parte l’amore è ho continuato a supportarla perché alcu è sue frasi mi hanno inquietato.
Ieri ho capito di essere d’intralcio nella sua vita, e con gran dolore l’ho lasciata libera.
Non ha avuto una minima reazione, i nostri contatti sono tramite il cellulare.
Le anche detto che se non mi ama la lascio andare, e sono da 2 mesi in sospeso.
A un mio ultimo messaggio di questa mattina in cui la incoraggiavo a poter superare il problema è che mi sono tirato indietro per agevolare il suo cammino, non ha avuto una minima reazione.
Zero risposta.
Ora volevo chiedere se il suo comportamento corrisponde ad una depressa oppure no.
Perché pur non essere ossessionato da un tradimento, comincio ad avere qualche sospetto.
Mi comprenda, non ho dormito notti pensando che lei stesse male, la mia comprensione e sottomissione non è mai stata riconosciuta, mi aspettavo solo una briciola.
Io ho bisogno di verità, e prima di andare a fondo chiedo se nota comportamenti da depressa oppure finge.
Non nascondo di essere innamorato, ma ho sempre messo davanti il suo bene e ho accantonato l’amore soffrendo in silenzio.
Non so più cosa pensare nonostante fossi stato a qualsiasi sua scelta mi tiene in sospeso da due mesi.
Chiedo solo verità.
O che se nasconde una relazione mi dica che non mi ama.
Non sono paranoico, ma non sapere un perché mi fa perdere la serietà per il lavoro e mi impedisce di pensare al futuro.
La ringrazio anticipatamente perché la sua risposta può farmi luce in modo che possa tornare a farmi una mia vita.
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Che cambia a cosa corrisponde il suo comportamento ? Lei lo ha descritto.
Si fa domande che qualunque innamorato non corrisposto si fa, però il problema non è dare un nome al motivo per cui non è corrisposto, ma sapere cosa vuole fare lei.
Tornare a farsi una vita non dipende dal nome che darà alla situazione dell'altra persona.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Innanzitutto la ringrazio. Mi da coraggio. Io sono per l’amore corrisposto, precedentemente le avevo chiesto nuovamente cosa dovevamo fare della nostra vita la risposta è stata sempre la stessa. Ti amo ma ora non me la sento. Io sono andato via e me la sono ritrovata sotto casa a piangere.
Vede dottore, non nascondo di essere innamorato e di aver fatto progetti insieme a lei. Non voglio dare un nome, io non l’avrei mai lasciata.
Per questo suo comportamento e l’oggetto dellla sua depressione o una reazione che vive di conseguenza. Questo è il punto.
Le sono stato vicino ultimamente perché ha espresso azioni inquietanti.
Io mi sono rassegnato a non farmene un perché.
Ieri le ho lasciato via libera.
Mi rimane solo il dubbio che le ho espresso, non vorrei ritrovarla sotto casa pentita e disperata. La decisione l’ho presa.il dubbio che mi sorge e che esce da questa crisi ritorna sui suoi passi .ed io per ora sono ancora vulnerabile. Mi dica solo se ho capito che il suo messaggio è di pensare alla mia vita. Grazie ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Sta continuando a dire che ha lasciato, come se dovesse mettersi in una posizione di "controllo" che mi pare invece non ci sia. Quel che eventualmente lascia lo ha descritto, il resto è quello che eventualmente può prendere, e riguarda se stesso.

Dr.Matteo Pacini
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Mi scusi dottore quello che forse non sono riuscito a trasmettere è che io sono strainnammorato di quella donna, e che ho fatto ciò che lei voleva. Portare avanti questa situazione da sola, e che per lei ero un un senso di confusione. Non ho alcun dramma del controllo, il mio amore incondizionato mi ha portato ad agevolare la sua ripresa. Per ben 3 volte aveva deciso di accettare la mia vicinanza e dopo 12 ore si è sempre tirata indietro. Mi spiace contraddirla, io non sto usando controllo sul più bell’amore che abbia mai avuto nella mia vita, la rivorrei accanto. Ma come mi ha detto nel precedente messaggio un amore deve essere corrisposto. E non sono io che non ho corrisposto. Non chiedevo di aver ragione o torto, chiedevo ad un esperto come approcciarmi ad una situazione che non conoscevo e che potrebbe guarirla solo un professionista. E se lei ritiene che io metto davanti in mio dramma al suo non mi sono spiegato bene forse. Io non penso minimamente al controllo, egregio dottore non avrei scritto a questo blog per ellemosinare un rafforzamento alla mia azione, ho scritto solo per sapere se ciò che ho fatto è utile all’amore della mia vita oppure no. Ed eventualmente sapere se aspettare, sparire o qualsiasi altra cosa. Io da lei ho solo capito che l’amore va corrisposto, e che contradice ora dicendomi che il mio fine è avere un controllo su di lei. Il controllo è una preoccupazione a sue frasi inquietanti che potrebbe o non potrebbe commettere, se lei ha capito, io voglio solo che lei stia bene e che l’amore li metto da parte. Forse non riesco a capire cosa mi sta dicendo, ma sia chiaro e meno tecnico.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ma come sarebbe che non è riuscito a trasmetterlo ?
Sta parlando di un amore non corrisposto, lo abbiamo detto. E quindi cosa significa che non vuole controllare l'altra persona ? Vorrebbe che la corrispondesse oltre l'esperienza e l'evidenza che ci sta raccontando che si articola nel corso del tempo in episodi vari.
Mi scusi, ma Lei si vuol compiacere di essere innamorarato e pretendere che questo trasformi il piombo in oro ? Oppure ci sta dicendo che il piombo non è oro e che Lei è deluso per questo ?
Il punto è se deve avere il controllo delle cose oltre la loro natura, oppure no.
Se io voglio avere il controllo su un amore non corrisposto passerò tutta la mia vita nel tentativo di far sì che lo sia, in assenza di elementi, o immaginandomi che gli elementi siano visibili solo a me, occulti e contraddittori ad un'osservazione esterna.

Lei forse non capisce che non sto parlando della differenza tra essere innamorati e voler piegare al proprio volere il destino e la natura degli altri, sto dicendo che chi è innamorato vorrebbe sempre così, e spesso non è possibile.

Dr.Matteo Pacini
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Il mio problema è quello di rimanere in sospeso, con una persona che fugge perché ha bisogno di essere lasciata sola, e nello stesso tempo mo cerca. Dovrebbe sapere che chi è affetto da depressione tende a fuggire per proteggere dal proprio dolore la persona amata. Questa è una teoria che mi hanno confermato altri specialisti. Io avendo la dote di avere un amore incondizionato ho messo da parte il sentimento per poter agevolare la ripresa della mi ex compagna e visto che lei mi ha detto di amarmi ma che non se la sentiva di stare con me ho constato la contraddizione. Che non è altro che figlia della sua patologia. E che per tre volte che ci siriano staccati me la sono trovata sotto casa disperata. Per cui chiedevo esplicitamente quale direzione prendere se sparire o stare a distanza non per controllo di lei ma per il dubbio che commettesse un’azione drammatica di cui mi aveva parlato qualche giorno prima. Ora sembra che Leii dottore mi stia mettendo nella locanda dov’è ci sono gli innamorati disperati che non si arrendono ad un amore finito. Ritengo che avendo uno schermo davanti impedisca a Lei di cogliere l’empatia che testimoni che il bene venga prima dell’amore.
Comunque oggi ho preso il toro per le corna e con estrema gentilezza e lealtà ho chiesto alla mia ex compagna se stava meglio e che solo lei poteva aiutarmi a dirmi una la verità che mi avrebbe riportato alla normalità di una vita quotidiana. Mettendoci reciprocamente a nostro agio mi ha confermato che mi ama e che vorrebbe stare insieme.a me ma le fa paura una mia vicinanza perché sta risolvendo un trauma che si trascina dall’infanzia insieme a una psicologa e non vuole coinvolgere me in questo suo percorso per non avere confusione. Pertanto ci siamo rassicurarti a vicenda che la priorità è il suo bene, e che la distrugge il pensiero di perdermi, io le ho confermato che essendo il primo vero amore della mia vita lo proteggerò finché non risolverà o ridimensionerà il suo trauma. Egregio dottore sappiamo credo in due che sarà il tempo a dare la risposta sul nostro futuro. Altre soluzioni non ci sono, le circostanze venute a galla in questo suo momento cognitivo mi hanno rasserenato. E questo era il mio dilemma. Spero che abbia capito che non mi sono rivolto a Voi pe la disperazione di un innamorato ferito, ma ero preoccupato per il suo stato d’animo e chiedevo se avevo compiuto l’azione che le avrebbe agevolato il percorso. Ho avuto molte donne nella mia vita e non ho mai elemosinato Amore. Ma ho assaporato l’essenza della donna che se lei conosce sa bene che cercare l’oltre è un suicidio interiore. Spero di essermi spiegato e che i confronti sono essenziali per la ricerca della strada che abbia le maggiori possibilità di risolvere un essere umano. La razionalità non mi appartiene.
Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
"Dovrebbe sapere che chi è affetto da depressione tende a fuggire per proteggere dal proprio dolore la persona amata"

Dovrei sapere chi, io ? Ma queste sono sue considerazioni funzionali al voler controllare la situazione come le ho detto. Ci vuole trovare un significato per poter continuare a starci dentro.

Quello che devo sapere e che infatti so assolutamente non ha a che vedere con quello che sta riferendo Lei. Sono interpretazioni.

Se Lei vuole pensare di essere "la persona amata" perché non viene considerato e viene allontanato, troverà un modo per pensarlo e si arrabbierà quando qualcuno le dice che non è questo il problema, ma se cerca di controllare la realtà in modo da darsene la versione che le fa comodo per insistere. Se sia bene o male non sono io a valutarlo, perché sono scelte sue.

Ma qui la depressione o quant'altro dell'altra persona non è la questione dirimente.

Dr.Matteo Pacini
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Senta lei ne sta facendo una questione personale. Io solo chiesto in che posizione mi devo mettere, lei continua a dirmi che sono ferito e che voglio il controllo.
A Lei dottore ho spiegato solo che il vorrei il suo bene e che sono dispostissimo mettermi da parte per il suo bene. Non sapendo cosa fare. E questo non sono riuscito a capire perché le sue sono molto contorte e confuse. Per cui la ringrazio del tempo dedicatomi.
Mi sono rivolto a un altro specialista che ha risposto in quale posizione devo stare in questo momento e che avrei dovuto armarmi di amore e pazienza, aspettando che superi il momento con l’aiuto della terapia, dopodiché la signora sarà consapevole di ciò che riterrà più opportuno e io mi adeguerò senza alcun problema perché voglio solo che stia bene.
Ha capitolo???? Consigli professionali seri, non giudizi su chi chiede come comportarsi.

Finiamola qui e buona serata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
No, è Lei che anziché chiedere dei pareri vuole che la si assecondi nel costruire le sue teorie e viene a qui a dire che "dovremmo sapere" delle cose.
Se è venuto qui a dirci cosa dovremmo sapere, allora non è qui per avere pareri, ma per spiegare a noi quali pareri dobbiamo darLe.

Nessun giudizio su come comportarsi. Mai dato ! Non si permetta di fare affermazioni fuorvianti. Se non legge o non capisce le risposte è un conto, ma dire che le si è detto come comportarsi è falso e basta.

E impari l'educazione. Ripeto: Lei è irritato perché voleva sentirsi rispondere in un modo ben preciso. E il resto la fa arrabbiare. Motivo: la sua situazione sentimentale.

Dr.Matteo Pacini
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