Nebbia mentale post cannabis: come ritrovare lucidità?
Ho fumato cannabis per anni quasi tutti i giorni essendo allo stesso tempo in cura con un antipsicotico.
L'anno scorso ho smesso per 5 giorni e le funzioni cognitive erano tornate già quasi alla normalita, ero molto lucido, niente nebbia mentale, memoria, sonno e attenzione migliorati.
Gli stati d'ansia e paranoia erano già spariti del tutto in soli 5 giorni, poi ho ripreso e ho fumato per altri 2 mesi dopodichè ho deciso di smettere del tutto.
Durante uno dei primi giorni di astinenza ho avuto un momento di risveglio totale, lucidità totale come se mi fossi svegliato da un sogno, per poi sentirmi di nuovo ovattato, annebbiato, concentrazione scarsa e memoria scarsa.
Nei mesi successivi ho fumato solo canapa light al CBD con la quale mi sentivo ripreso e non più ovattato, nel giro di quasi un anno dalla cessazione ho fumato quantità molto piccole di hashish in 4 periodi sparsi di circa una settimana.
Ora è passato quasi un anno e ho ancora nebbia mentale, dormo malissimo, memoria e concentrazione non sono migliorate e mi sveglio quasi tutti i giorni stonato come se avessi fumato il giorno prima.
Mi chiedo come è possibile che meno di 2 mesi prima mi riprendevo in una questione di giorni, e ora invece con mesi di astinenza le mie capacità cognitive non sembrano migliorare per niente e ho la percezione ancora un pò sballata...
Fumo molte sigarette e bevo molto caffè, che penso influiscano sicuramente sul sonno.
Cosa potrei/dovrei fare per riassesstare il cervello e tornare ad avere una mente lucida?
Sono un pò rassegnato ormai, dovrei fare anche una visita neurologica e/o ci sono trattamenti specifici per favorire il recupero?
L'anno scorso ho smesso per 5 giorni e le funzioni cognitive erano tornate già quasi alla normalita, ero molto lucido, niente nebbia mentale, memoria, sonno e attenzione migliorati.
Gli stati d'ansia e paranoia erano già spariti del tutto in soli 5 giorni, poi ho ripreso e ho fumato per altri 2 mesi dopodichè ho deciso di smettere del tutto.
Durante uno dei primi giorni di astinenza ho avuto un momento di risveglio totale, lucidità totale come se mi fossi svegliato da un sogno, per poi sentirmi di nuovo ovattato, annebbiato, concentrazione scarsa e memoria scarsa.
Nei mesi successivi ho fumato solo canapa light al CBD con la quale mi sentivo ripreso e non più ovattato, nel giro di quasi un anno dalla cessazione ho fumato quantità molto piccole di hashish in 4 periodi sparsi di circa una settimana.
Ora è passato quasi un anno e ho ancora nebbia mentale, dormo malissimo, memoria e concentrazione non sono migliorate e mi sveglio quasi tutti i giorni stonato come se avessi fumato il giorno prima.
Mi chiedo come è possibile che meno di 2 mesi prima mi riprendevo in una questione di giorni, e ora invece con mesi di astinenza le mie capacità cognitive non sembrano migliorare per niente e ho la percezione ancora un pò sballata...
Fumo molte sigarette e bevo molto caffè, che penso influiscano sicuramente sul sonno.
Cosa potrei/dovrei fare per riassesstare il cervello e tornare ad avere una mente lucida?
Sono un pò rassegnato ormai, dovrei fare anche una visita neurologica e/o ci sono trattamenti specifici per favorire il recupero?
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
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La sua esperienza descrive un quadro complesso che coinvolge l'uso prolungato di cannabis, l'astinenza e i suoi effetti apparentemente persistenti sulle funzioni cognitive, il sonno e l'umore, nonostante periodi di astinenza e l'uso di CBD.
L'uso cronico di cannabis induce cambiamenti neuroadattivi nel cervello, in particolare nei sistemi dopaminergici, endocannabinoidi e GABAergici. Questi cambiamenti possono persistere anche dopo l'astinenza, contribuendo ai sintomi di nebbia mentale, problemi di sonno e memoria.
Il fumo di sigarette e l'alto consumo di caffè possono peggiorare i disturbi del sonno e l'ansia, influenzando negativamente la cognizione. La nicotina ha effetti stimolanti che possono interferire con il sonno e la capacità di rilassarsi.
La durata e la frequenza dell'uso di cannabis, così come la suscettibilità individuale, possono influenzare la velocità e la completezza del recupero.
È importante escludere altre cause mediche o psichiatriche che potrebbero contribuire ai suoi sintomi, come disturbi dell'umore, disturbi d'ansia o problemi neurologici.
Parlare con il suo psichiatra riguardo ai suoi sintomi persistenti e all'uso di cannabis. Potrebbe essere necessario rivalutare la terapia farmacologica.
Considerare una visita neurologica per escludere cause organiche, soprattutto date le problematiche cognitive persistenti.
Implementare rigorose abitudini di igiene del sonno (orari regolari, ambiente buio e silenzioso, evitare caffeina e nicotina prima di dormire).
Ridurre o eliminare il fumo di sigarette e il consumo di caffè. Considerare l'esercizio fisico regolare e una dieta sana.
Il recupero cognitivo dopo l'uso cronico di cannabis può richiedere tempo, a volte mesi o anche anni. La combinazione di un approccio medico e modifiche dello stile di vita è spesso necessaria.
L'uso cronico di cannabis induce cambiamenti neuroadattivi nel cervello, in particolare nei sistemi dopaminergici, endocannabinoidi e GABAergici. Questi cambiamenti possono persistere anche dopo l'astinenza, contribuendo ai sintomi di nebbia mentale, problemi di sonno e memoria.
Il fumo di sigarette e l'alto consumo di caffè possono peggiorare i disturbi del sonno e l'ansia, influenzando negativamente la cognizione. La nicotina ha effetti stimolanti che possono interferire con il sonno e la capacità di rilassarsi.
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È importante escludere altre cause mediche o psichiatriche che potrebbero contribuire ai suoi sintomi, come disturbi dell'umore, disturbi d'ansia o problemi neurologici.
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Considerare una visita neurologica per escludere cause organiche, soprattutto date le problematiche cognitive persistenti.
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Ridurre o eliminare il fumo di sigarette e il consumo di caffè. Considerare l'esercizio fisico regolare e una dieta sana.
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Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Utente
Quindi quel momento di "risveglio" probabilmente era uno spiraglio della lucidità che avrò una volta che mi sarò ripreso del tutto?
La ringrazio per la risposta esauriente.
La ringrazio per la risposta esauriente.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
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Non è possibile prevedere risultati nel tempo per possibili trattamenti volti al miglioramento della sua condizione
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 178 visite dal 20/11/2025.
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