Svenire dopo forti emozioni

Buongiorno,
mi rivolgo a Voi poichè la mia ragazza ha un problema che in alcuni casi diventa molto imbarazzante oltre che limitativo.
Cercherò di essere il più chiaro possibile.
Per illustrare al meglio la problematica, mi sembra necessario dire che anche il padre e la zia ne soffrono, anche se la zia sostiene che dopo il parto è migliorata.
In pratica fin da piccola alla presenza di forti emozioni o di dolore, sviene.
Prima di svenire avverte un forte dolore alla nuca, lei dice che si sente tirare, e dopo poco viene meno.
Credo sia opportuno fare degli esempi:
1) una volta ha sognato un'operazione durante il sonno, si è svegliato e poco dopo è svenuta;
2)per evitare di procurarsi delle escorizioni dovute alle scarpe le ho messo un ceretto al tallone ma appena appoggiato sulla cute è svenuta, lei sostiene che ha collegato il ceretto ad una condizione di dolore;
3)sviene in presenza di dolori causati da scottature,punteure di aghi(tipo analisi),vista del sangue (ma non sempre).
4)10 giorni fa sono stato operato, il giorno dopo quando mi sono alzato dal letto mi è girata la testa e logicamnete mi tirava la ferita.Lei al sol pensiero del mio dolore, si è sentita male ma per fortutna è riuscita ad evitare la sincope.
Cosa strana i film horror no le fanno niente,
Credo che sia dovuto ad un fattore "mentale".
Mi potreste dare qualche consiglio?
PS in alcuni casi quando si sente protetta riesce ad evitare di svenire, ma purtroppo capita poche volte.
Grazie anticipatamente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Quando sviene cade e si fa male, riporta ferite, contusioni. Ovvero, riesce ad assumere una posizione tale da non farsi male mentre "viene meno" ?
Svenire significa che perde conoscenza, diventa flaccida e non risponde agli stimoli oppure rimane comunque in grado di sentire, di fare si e no col capo ?
Le capita mai di svenire da sola ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
gentile utente

se la presentazione e' di tipo familiare possono essere coinvolti fenomeni neurologici complessi che non vengono riferiti ad alcuna patologia.

Difficilmente può essere considerato un trattamento.

Una visita neurologica può escludere altre patologie.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Per il Dottor Pacini:
per fortuna riesce a capire quando sta per svenire cosi si fa aiutare e si siede oppure si sdraia,credo che non si sia mai fattta male e tanto meno non ha mai riportato contusioni dovute alla caduta.
Generalmente solo per pochi secondi per completamente i sensi anche se lei dice di sentire le voci e prima di svenire è in una situzione di semi coscenza ma riesce a comunicare.
Ogni tanto sviene anche da sola ma solo per dolore, tipo tagli o traumi casalinghi, ma credo che sia capitato solo 1 o al massimo 2 volte.

Per il Dottro Ruggiero:
la ringrazio per la risposta.
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Concordo con il collega circa il fatto che in prima battuta è da verificare un problema neurologico.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Che tipo di problema?
In che cosa consiste una visita neurologica?
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
In passato questa condizione veniva chiamata "vagolabilità", ed è frequentemente familiare. Non si tratta certo di un problema psichiatrico. Esistono casi rarissimi di "epilessia riflessa", ma vi sarebbe la perdita di coscienza immediata.
Cordiali saluti

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta..
Quindi se non è un problema psichiatrico, non si può fare nulla?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Una visita neurologica consiste in una visita medica più eventuali esami di approfondimento se saranno richiesti. Il collega giustamente citava la sindrome vagale che per esempio può far svenire alla vista del sangue, di aghi o di altre situazioni particolarmente temute.
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dopo
Utente
Utente
Bene, almeno c'è un inizio..
ho letto che tappandosi il naso e soffiando in modo da creare una pressione nell'orecchio, si può evitare la sincope.
Sicuramente le farò fare una visita e se in questi giorni le dovesse capitare, un tentativo di questa tecnica,Manovra di Vlasalva, la farei.
Voi me lo consigliate?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
No no

non faccia nulla fino alla visita.

Poi si vedrà e si deciderà sui trattamenti
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dopo
Utente
Utente
Ok...quindi dovrò aspettare la visita neurologica.
Grazie.