Quale medicina è meglio?
Buongiorno Carissimi dottori di Mediciitalia, io soffro di una malattia da stress acuto(2 anni, ma i problemi hanno cominciato a verificarsi circa 8 mesi fa)e rabbia, ira e nervoso solo a vampate(a volte è capitato anche che duri un ora però o meno) ma molto spesso nella settimana.
Sono comunque seguito da un psichiatra. Le medicine che uso sono Esilgan(sonnifero derivato dalle benzopiadine)per dormire e Sedivitax in tintura madre per rilassarmi(una miscela di escolzia, valeriana, melissa e passiflora che è usato come integratore per il sonno).
A me sembra che il Sedivitax sia perfetto da solo(anche perchè avendo un passato difficile con le sostanze psicotrope che comunque non uso più da 4 anni apparte una piccolissima finestra con la cannabis), perchè usandolo insieme con la tilia tomentosa e l' esilgan dopo un pò di tempo mi scatto il pensiero di volerli prendere sempre anche quando stavo bene per alleviare le mie sofferenze, ma più che un pensiero era proprio un tentativo di annullare la mia volontà, per fortuna grazie alle preghiere e a che smisi di prenderle per un periodo, questo cesso... Da quel giorno non prendo le medicine per evitare che questo ricapiti e sto in pratica non male. Comunque sono in contatto con il mio psichiatra.
La domanda è: io adesso ho già preso 125 goccie di sedivitax(la dose massima giornaliera è quella comunque ho notato che questa medicina non mi dà quella voglia di prima, anzi nessuna), quante goccie in teoria posso prendere per rilassarmi?
Grazie in anticipo e auguro una buona giornata e che Dio vi benedica.
Sono comunque seguito da un psichiatra. Le medicine che uso sono Esilgan(sonnifero derivato dalle benzopiadine)per dormire e Sedivitax in tintura madre per rilassarmi(una miscela di escolzia, valeriana, melissa e passiflora che è usato come integratore per il sonno).
A me sembra che il Sedivitax sia perfetto da solo(anche perchè avendo un passato difficile con le sostanze psicotrope che comunque non uso più da 4 anni apparte una piccolissima finestra con la cannabis), perchè usandolo insieme con la tilia tomentosa e l' esilgan dopo un pò di tempo mi scatto il pensiero di volerli prendere sempre anche quando stavo bene per alleviare le mie sofferenze, ma più che un pensiero era proprio un tentativo di annullare la mia volontà, per fortuna grazie alle preghiere e a che smisi di prenderle per un periodo, questo cesso... Da quel giorno non prendo le medicine per evitare che questo ricapiti e sto in pratica non male. Comunque sono in contatto con il mio psichiatra.
La domanda è: io adesso ho già preso 125 goccie di sedivitax(la dose massima giornaliera è quella comunque ho notato che questa medicina non mi dà quella voglia di prima, anzi nessuna), quante goccie in teoria posso prendere per rilassarmi?
Grazie in anticipo e auguro una buona giornata e che Dio vi benedica.
[#1]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 993 248
Gentile utente,
La terapia che assume non è specifica per nessun disturbo, peraltro lei non riferisce una diagnosi specifica (malattia da stress acuto è altro rispetto a quel che riporta, penso voglia dire che soffre lo stress con sintomi acuti ricorrenti, ma questa non è una malattia specifica ed è un'accezione del termine stress non medica ma comune).
Non comprendo bene il discorso del non aver preso le medicine in più. Se ha seguito le prescrizioni ha fatto bene, se lo ha fatto aveva la possibilità di scegliere, cosa che non tutti hanno, preghiere o meno.
Poi prosegue con un'affermazione paradossale, che va in controtendenza con tutto quanto detto, perché chiede (a noi) quante gocce deve prendere in pià. Non c'è risposta (la cura la prescrive il suo psichiatra) e francamente non si capisce allora se stia o non stia bene con questa cura.
Il passato coinvolgimento in uso di sostanze cosa configurava ? Un uso, un abuso, una tossicodipendenza ?
La terapia che assume non è specifica per nessun disturbo, peraltro lei non riferisce una diagnosi specifica (malattia da stress acuto è altro rispetto a quel che riporta, penso voglia dire che soffre lo stress con sintomi acuti ricorrenti, ma questa non è una malattia specifica ed è un'accezione del termine stress non medica ma comune).
Non comprendo bene il discorso del non aver preso le medicine in più. Se ha seguito le prescrizioni ha fatto bene, se lo ha fatto aveva la possibilità di scegliere, cosa che non tutti hanno, preghiere o meno.
Poi prosegue con un'affermazione paradossale, che va in controtendenza con tutto quanto detto, perché chiede (a noi) quante gocce deve prendere in pià. Non c'è risposta (la cura la prescrive il suo psichiatra) e francamente non si capisce allora se stia o non stia bene con questa cura.
Il passato coinvolgimento in uso di sostanze cosa configurava ? Un uso, un abuso, una tossicodipendenza ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
41.1k 1k 63
Lo stress avuto due anni fa non puo' manifestare sintomi dopo 16 mesi.
Se e' in contatto con il suo psichiatra perche' non fa questa domanda a lui?
Se e' in contatto con il suo psichiatra perche' non fa questa domanda a lui?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
dopo
Ex utente
Grazie infinite per le risposte.
Purtroppo lo posso sentire solo in due fasce d' orario di mezz' ora ciascuno(per tutti ed ha molto lavoro in quanto è anche psicologo e medico di base ed è molto bravo), io comunque avevo una tossicodipendenza.
E mi sono spiegato male, penso sia quello che intende lei Dott. Pacini.
Però non penso sia molto comune... Io comunque senza queste medicine non vado avanti... La medicina funziona perfettamente...
Io chiedevo un parere a voi perchè mi è stato detto che bisogna chiedere a più medici possibili cosa ne pensano, perchè a volte la medicina è una scienza che è esercitata in attesa di essere conosciuta.
Lui mi consiglia di prendere l' esilgan dopo 180 goccie(comunque ha sempre detto che sono io il protagonista della mia terapia...)ma io ho parecchia paura di esso, perchè comunque penso che riesco a non percepire nessuna voglia solo se l' effetto non è troppo forte.
E un bagno caldo potrebbe farmi bene? Perchè mi pare che sia stimolante se lo fai in un modo e sedativo in un altro?
Purtroppo lo posso sentire solo in due fasce d' orario di mezz' ora ciascuno(per tutti ed ha molto lavoro in quanto è anche psicologo e medico di base ed è molto bravo), io comunque avevo una tossicodipendenza.
E mi sono spiegato male, penso sia quello che intende lei Dott. Pacini.
Però non penso sia molto comune... Io comunque senza queste medicine non vado avanti... La medicina funziona perfettamente...
Io chiedevo un parere a voi perchè mi è stato detto che bisogna chiedere a più medici possibili cosa ne pensano, perchè a volte la medicina è una scienza che è esercitata in attesa di essere conosciuta.
Lui mi consiglia di prendere l' esilgan dopo 180 goccie(comunque ha sempre detto che sono io il protagonista della mia terapia...)ma io ho parecchia paura di esso, perchè comunque penso che riesco a non percepire nessuna voglia solo se l' effetto non è troppo forte.
E un bagno caldo potrebbe farmi bene? Perchè mi pare che sia stimolante se lo fai in un modo e sedativo in un altro?
[#5]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 993 248
Gentile utente,
"mi è stato detto che bisogna chiedere a più medici possibili cosa ne pensano, perchè a volte la medicina è una scienza che è esercitata in attesa di essere conosciuta"
Non credo che un medico le abbia detto questo. Tutte le scienze sono esercitate in attesa di essere conosciute, altrimenti che scienze sono, sarebbe una religione.
Lei è il protagonista della sua malattia. Della terapia spero proprio che il protagonista sia il medico.
Ma non si comprende bene il tono di alcune sue richieste. Sta cercando di fare dell'umorismo con la storia del bagno caldo o parla sul serio ?
A parte questo, è importante precisare: Tossicodipendenza , ma da che cosa ?
"mi è stato detto che bisogna chiedere a più medici possibili cosa ne pensano, perchè a volte la medicina è una scienza che è esercitata in attesa di essere conosciuta"
Non credo che un medico le abbia detto questo. Tutte le scienze sono esercitate in attesa di essere conosciute, altrimenti che scienze sono, sarebbe una religione.
Lei è il protagonista della sua malattia. Della terapia spero proprio che il protagonista sia il medico.
Ma non si comprende bene il tono di alcune sue richieste. Sta cercando di fare dell'umorismo con la storia del bagno caldo o parla sul serio ?
A parte questo, è importante precisare: Tossicodipendenza , ma da che cosa ?
[#8]
dopo
Ex utente
"Sara' pure molto bravo ma se e' praticamente irrintracciabile e' inutile essere in cura da lui."
In che senso esattamente?
"Non credo che un medico le abbia detto questo. Tutte le scienze sono esercitate in attesa di essere conosciute, altrimenti che scienze sono, sarebbe una religione."
Ma per certe cose lo è, cioè magari le cose più conosciute?
In che senso esattamente?
"Non credo che un medico le abbia detto questo. Tutte le scienze sono esercitate in attesa di essere conosciute, altrimenti che scienze sono, sarebbe una religione."
Ma per certe cose lo è, cioè magari le cose più conosciute?
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 993 248
No, le scienze sono in divenire, perché la conoscenza scientifica applicata a qualsiasi cosa nasce e muore come tale.
Le persone intelligenti non sono immuni ai disturbi, non c'entra niente con la scelta della cure.
Le persone intelligenti non sono immuni ai disturbi, non c'entra niente con la scelta della cure.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.8k visite dal 11/02/2010.
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