Ansia da esame e inderal


Egregi dottori di Medicitalia,
sono uno studente di medicina di 22 anni. Da qualche mese soffro di ansia e attacchi di panico. Ho sostenuto tutti gli esami previsti dal piano di studi con ottimi risultati fino all'ultima sessione di esami quando a pochi minuti da una prova orale sono letteralmente scappato dall'università a causa di un attacco d'ansia con i classici sintomi che ormai conosco bene: iperventilazione, tachicardia, sensazione di svenimento. Fra un mese dovrei finalmente sostenere l'esame ma, nonostante la mia preparazione sia ottima, ho paura di dover rinunciare di nuovo a causa dell'ansia.
Ho parlato del mio problema con un'amica specializzanda in cardiologia, che mi ha consigliato di assumere l'Inderal poco prima dell'esame. Il mio dubbio però è che trattandosi di un beta bloccante il farmaco possa provocarmi un calo di pressione e quindi lipotimia. Faccio presente che ho una pressione nella norma tendente all'alto e che non ho mai sperimentato svenimenti benchè la paura di svenire sia la mia principale preoccupazione durante gli attacchi di panico. Secondo la vostra esperienza, è possibile che l'assunzione di Inderal faciliti uno svenimento?
Vi ringrazio dell'attenzione. Attendo una vostra risposta se possibile.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
lasci perdere i consigli della sua amica che potrà essere una valente cardiologa, ma come psichiatra è meglio che lasci il mestiere ad altri. Si rivolga ad uno specialista in psichiatria.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente

Egregio dottor Martiadis,
innanzitutto la ringrazio per la puntuale risposta. Ho già preso un appuntamento con un neurologo, che però mi visiterà solo dopo la data dell'esame.
La mia amica lavorando in cardiologia ha senz'altro confidenza con i beta bloccanti, molto meno con problematiche ansiose. Secondo la sua esperienza, l'uso di betabloccanti è consigliato per questo tipo di problemi? Potrebbe essere controproducente?
Distinti saluti
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
I beta-bloccanti non sono indicati per la terapia dell'ansia, se non per "Controllo dell'ansietà e della tachicardia su base ansiosa" (come da foglietto illustrativo). Controllare la tachicardia significa controllare un sintomo, non curare e guarire il disturbo d'ansia e i suoi correlati somatici. Si rivolga ad uno specialista in psichiatria. L'ansia, le sue manifestazioni e i disturbi correlati non sono di competenza neurologica.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Egregio dottor Martiadis,
la scelta del neurologo è un ripiego per diversi motivi. In ogni caso non ho nessuna intenzione di assumere beta bloccanti continuativamente, ne assumerei una compressa poco prima dell'esame per controllare tachicardia e iperventilazione. Mi interesserebbe sapere se possono esserci controindicazioni, soprattutto riguardo a possibili cali di pressione.
Intanto la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
Distinti saluti
[#5]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
a questo punto dovrebbe girare la domanda alla sua amica cardiologa che è sicuramente più esperta di me nell'uso dei beta-bloccanti.
Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente

Egregio dottor Martiadis,
più che altro vorrei un secondo parere di un medico con più esperienza di una specializzanda. Penso mi convenga postare in cardiologia. La ringrazio per l'aiuto e il tempo che mi ha dedicato.
Distinti saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto