Conseguenze anoressia..

Gentile utente,

può chiarire meglio ? Si suppone che se la propria pelle cambia colore da giallognolo e poi diventa viola come minimo uno chiami l'ambulanza in preda allo spavento.

In ogni caso è opportuno che Lei lo comunichi alla sua psichiatra e ne segua le indicazioni, anche se dovessero consistere nel consiglio di andare in ospedale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Gentile utente,
anche se le variazioni di colore della sua pelle non dovessero essere imputabili all'anoressia, lei sa benissimo che questa malattia può portare conseguenze molto gravi, e sa benissimo che in questo momento lei ha bisogno di aiuto. Non esiti a chiederlo, davvero però, non sul pc.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

Forse potrebbe chiarire che cosa può significare per Lei se è una conseguenza dell'anoressia oppure no? Nel senso che penserebbe e farebbe cose diverse a seconda...?

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

Cerco di rispondere a tutti.
Ho scoperto qual'è stata la causa di tutto ciò: Abuso di Xenistal. Prendevo circa una ventina di pastiglie al giorno ed il mio fegato non ha retto. Pastiglie da sommarsi agli psicofarmaci che prendo e che ora mi sono stati tolti.

In quanto al chiedere aiuto, lo reputo molto diverso dal farsi aiutare. Io ho chiesto aiuto e lo chiedo tutt'ora ma non riesco a farmi aiutare. Mi sono sentita dire che il mio disturbo si sta cronicizzando... non ho digerito quest'affermazione.

Non sapevo a che cosa ricollegare questo mio cambiamento di colorazione della pelle perchè non lo collegavo al mio disturbo, in quanto oltre alle cause della denutrizione non ero a conoscenza delle cause dell'abuso di certi farmaci.
Ho semplicemnte smesso di prenderli così come tutto il resto dei farmaci a partire dal semplice Tachidol contro i dolori che ho sempre fino allo zyprexa. Non posso toccare nulla perchè in parole povere mi hanno detto che hano paura mi si "buchi" lo stomaco.

Grazie a tutti per le risposte..

Gentile utente,

non è pensabile che abusando di un farmaco non avesse collegato un'epatite acuta (penso fosse questo il discorso) con questo comportamento.
Il problema è che parole come "cronicizzazione" sono termini a cui Lei attribuisce un peso e un significato ostile, ma questa probabilmente è una giustificazione per un atteggiamento di rifiuto di una cura diretta dall'esterno. Di per sé sono parole e concetti scontati che non cambiano nulla, danno solo un nome alle cose.
Ha un disturbo, che va curato, e non assecondato cercando una soluzione "attraverso" di esso, come invece purtroppo al momento ritiene Lei.

Segua le cure sia in questa fase, sia dopo.