Manie di persecuzione

Gent.mi Dottori,
ho da poco saputo che mio marito soffre di manie di persecuzione e da qualche mese ha iniziato un ciclo di incontri con uno specialista. Io sono contenta che lui si stia impegnando a risolvere le sue difficoltà, ma sinceramente temo per il nostro futuro. Abbiamo sempre parlato di figli e vorrei sapere se queste sue manie unite all'assunzione di psicofarmaci possano influire negativamente sul corretto sviluppo del feto prima e sull'educazione dei nostri figli poi.
Ringraziandovi anticipatamente, attendo fiduciosa i vostri suggerimenti
LA
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

"manie di persecuzione" è un'espressione colloquiale, ma la diagnosi qual'è stata ?

"Un ciclo di incontri" in che senso ? Gli incontri sono finalizzati ad una psicoterapia (questo farebbe presupporre l'espressione un ciclo di incontri).

Gli psicofarmaci che la persona ha ricevuto come prescrizione quali sono ? (psicofarmaci è un termine generico che non significa granché).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile Dott. Pacini,
in realtà si parla ancora solo di un'eventuale assunzione di farmaci, lo psicoterapeuta ha usato questa espressione "manie di persecuzione" con mio marito solo la scorsa settimana intendendo sottolineare la sua incapacità di relazionarsi correttamente con gli altri. A quanto pare mio marito ha una visione distorta della realtà essendo portato a ritenere che gli altri complottino alle sue spalle per screditarlo e al solo fine di metterlo in difficoltà nella società stessa. A quanto pare la sua sembra essere una mancata crescita a livello caratteriale, come se non fosse mai maturato e quindi ha costruito questa percezione degli altri a giustificazione della sua insicurezza e mancanza di autostima. Inizialmente si parlava di circa 12 incontri, 1 o 2 a settimana, almeno la prescrizione iniziale è stata questa. L'altro suggerimento è stato quello di contattare uno psichiatra, quindi il medico attuale ci lascerà. Io non sono ancora andata a parlargli personalmente quindi so solo ciò che al momento è mio marito a riferirmi.
Forse i miei timori sono prematuri e magari sarà più logico ricontattarvi quando avremo maggiori dettagli.

Grazie per il repentino interessamento.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

farei fare una diagnosi psichiatrica. Perché il medico attuale (psicoterapeuta) dovrebbe lasciarvi ? Una psicoterapia non è un approccio incompatibile con una terapia medica farmacologica. Il problema è che si parte da una diagnosi di massima almeno. Se per "manie di persecuzione" di intendesse una psicosi, cioè una "paranoia" in senso tecnico, ritardare una terapia farmacologica specifica non sarebbe una scelta cauta.