Pseudologia fantastica

Gentile dottore,
Temo che la mia compagna sia affetta da pseudologia fantastica.
Il quadro "familiare" è particolarmente complesso.
Siamo separati da 8 mesi, praticamente dal giorno della nascita della nostra unica figlia, nata con agenesia del setto pellucido (La bambina sta bene, pare che la sua agenesia sia asintomatica), e dopo un'altra gravidanza
con esito negativo. (igv) al 5 mese.
La mia ex compagna (38 anni) ha mostrato un rifiuto totale della mia persona, stile di guida, lavoro, parenti amici, opinioni, timbro vocale, odore, tutto.
Vive continui luitigi con la madre e le due sorelle, di 20 e 35 anni.
il suo comportamento è sempre velatamente ostile, quando non apertamente.
Nega cose fatte, pochi istanti dopo averle compiute.
Stravolge il racconto con estrema convinzione eppure sembra semi cosciente di farlo.
è oppositiva.
l'altro giorno è accaduto un fatto che mi ha fatto preoccupare più del solito:
dopo un diverbio, mi allontano da lei per andare a casa mia,
dieci minuti dopo mi invia un sms che recita: "pretendi che sia io a venirti a prendere?"
il fatto preoccupante sta nel fatto che nulla era stato detto tra noi in tal senso.
nessun discorso a proposito, niente di niente.
io sospetto che lei scivolando dal piano reale a quello fantastico abbia avuto una sorta di discussione con me che verteva appunto sulla mia pretesa di "essere venuto a prendere".
mi spaventa il fatto che sia rimasta sul piano fantastico ma mi abbia scritto su quello reale.
Sono anche in ansia per mia figlia che vive con lei.
preferirei sapere di essere paranoico, ma purtroppo i fatti che le ho descritto sono esatti.
aggiungo che interrogatala sulla stranezza del messaggio lei ha glissato, chiedendomi di non farci caso, e cercando di liquidare la cosa alla svelta.
il che mi fa pensare che abbia coscienza di essere stata colta in fallo o perlomeno di aver destato qualche sospetto.
vorrei completare il profilo psicologico con qualche altro "caso" recente.
Mia madre (presenza saltuaria) e sua madre sono insieme alla bambina a casa della nonna materna, (come accade praticamente da 6 mesi a questa parte).
la bambina dice "mamma".
mia madre esorta la nonna materna a condividere questa cosa con la mamma della bambina.
questa la telefonata.
nonna materna:tua figlia ha detto mamma!
la mamma della bambina: achi lo ha detto?!
nonna: è sempre qua..
la mamma, hai ragione sta troppo con te, sei cattiva e perfida
saluta la bambina perchè non te la porto più.
Da notare che la nonna ha tenuto la bambina quasi tutti i giorni dalle 08,00 alle 19.00 nonostante suo marito soffra di demenza senile, e nonostante faccia da baby sitter a un bimbo di tre anni.
Non so che fare!
spossato dai suoi modi ieri ho ceduto al risentimento ed alla frustrazione e le ho detto che potrebbe essere malata e che dovrebbe parlare con qualcuno.
Scusi la lungaggine.
Ho bisogno di un consiglio.
come posso aiutarla, anche indirettamente?
g.


[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Cortesemente può spiegare il termine "pseudologia fantastica"?

Lei descrive dei sintomi che andrebbero identificati in un quadro più completo.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
è un termine che non conoscevo fino a ieri, indica la tendenza a costruire una realtà alternativa con lo scopo di fuggire da una situazione psichica di sofferenza, tanto da indurre il paziente a confondere il piano reale con quello immaginario, ed a mentire sovente spesso semi inconsciamente.
[#3]
dopo
Utente
Utente
dal dizionario medico:

PSEUDOLOGIA FANTASTICA

Termine usato in psicopatologia per indicare le fabulazioni di alcuni soggetti, i quali non riescono a distinguere più tra la verità e le bugie da loro stessi raccontate.Nel bambino la p. fantastica indica l’impulso incoercibile a raccontare bugie, di volta in volta elaborate o modificate, fino al punto che egli stesso non è più in grado di distinguerle dalla realtà....
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

innanzitutto la diagnosi la lasci fare a chi fa il medico.

Attribuire alla sua Ex compagna una diagnosi mi sembra un esagerazione.

I comportamenti potrebbero anche essere individuati come strani ma vanno contestualizzati ed eventualmente trattati se si evidenziasse una psicopatologia.

La pseudologia fantastica e' una sua attribuzione e potrebbe descrivere un unico sintomo.

Quando scrive:"dopo un diverbio, mi allontano da lei per andare a casa mia,
dieci minuti dopo mi invia un sms che recita: "pretendi che sia io a venirti a prendere?"
il fatto preoccupante sta nel fatto che nulla era stato detto tra noi in tal senso."

Mi pare che ci sia una confusione nella interpretazione dei gesti, cioe' litigate e lei se ne va e la sua compagna ironicamente le scrive che non la verra' a cercare (?).

Puo' anche essere presente qualche patologia ma gli episodi che descrive non sono indicativi.

Provi a discutere con calma di questa cosa ed eventualmente la accompagni ad una visita psichiatrica.

Non escluderei la possibilita' anche di effettuare a breve controlli ematici generali.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, io non faccio diagnosi, non sono un medico, però leggo e semplicemente mi sono formato una idea dato che sono interessato alla cosa in modo viscerale, questa persona è la madre di mia figlia.

riguardo al fatto del messaggio, ribadisco che aveva tutta l'aria di una risposta ad una conversazione mai avvenuta, non c'erano toni ironici.
Dico ciò con assoluta certezza.
ci sono altri episodi a supporto.
es mi sbatte il tel in faccia,
la richiamo dicendole che non è carino fare così
e lei bellamente nega di averlo fatto.
potrei raccontarle tantissimi episodi simili.
[#6]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)es mi sbatte il tel in faccia,
la richiamo dicendole che non è carino fare così
e lei bellamente nega di averlo fatto (..)

Gentile utente al di là di possibili patologie, certe reazioni sono tipiche quando esise una certa conflittualità tra due contendenti e il tentativo di confondere laltro è solo una strategia aggressiva ben consapevole e per nulla patologica.
Questo non esclude che la ricerca del conflitto possa sempre essere la conseguenza di un disturbo psicopatologico di fondo. Tutavia, il più delle volte, quando vi sono separazioni ed eventuali preoccupazioni per i figli che dovranno stare con l'uno o con l'altro la patologia sta più nella relazione e nella comunicazione di entrambi.
saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi tanto dottore, che le persone litighino lo sapevo anche senza una laurea in medicina, non per fare sarcasmo inutile, voglio solo dire che del suo parere, così espresso, sinteticamente, e alla bell' e meglio ci faccio ben poco.
Forse ho malinteso lo spirito di questo sito.
Ho descritto la situazione in cui mi trovo in maniera sufficentemente circostanziata, da meritare credo una risposta meno generalista, ed un poco più utile.
Sono piuttosto deluso, il suo collega addirittura mi chiede delucidazioni sul significato del termine "pseudologia fantastica".
Mi chiedo inoltre: non fate mai domande? non chiedete delucidazioni per comprendere meglio e dare risposte più efficaci?
mi pare che liquidiate un pò la cosa.
mi sembra di aver a che fare con il medico della mutua il dott. tesilli.. 4 minuti a visita..a cottimo.

comunque grazie per il tempo concessomi.
[#8]
Gentile utente,
la preghiamo di mantenere un tono ed un modo di rapportarsi un poco più rispettoso verso i professionisti che le rispondono.

Le ricordiamo che a differenza di quando si fa visitare dal dr. Tersilli, lei qui non sta pagando nulla né questa è una visita specialistica.

Trovo inoltre che le sono state date risposte pertinenti, forse non quelle che voleva lei, ma certamente non vuote o di circostanza.

Legga le linee guida https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/ e comprenderà i limiti di questo servizio. E se non è soddisfatto non lo utilizzi, non la obblighiamo a rimanere registrato e non le costerà nulla cancellarsi, così come non le è costata nulla la registrazione.

Grazie per la collaborazione e cordiali saluti,
Lorenzo Cecchini
staff@medicitalia.it

[#9]
dopo
Utente
Utente
Cortesemente può spiegare il termine "pseudologia fantastica"?

Lei descrive dei sintomi che andrebbero identificati in un quadro più completo.


Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
http://www.psichiatra-psicoterapeuta.it

LEI COME LA CHIAMA LA RISPOSTA DI UN MEDICO CHE CHIEDE AD UN UTENTE SPIEGAZIONI RIGUARDO UNA PATOLOGIA?
GENIO?
MA MI FACCIA IL PIACERE!
NON è CHE PERCHè è GRATIS, UN SERVIZIO DEVE ESSERE INUTILE.
E ANCHE VOI MEDICI, NON SIETE MARZIANI, L VOSTRO è UN MESTIERE COME UN'ALTRO, E L'UMILTà NON DOVREBBE ESSERVI SCONOSCIUTA, ANZI.
[#10]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La pseudologia fantastica potrebbe essere un sintomo eventualmente e non la patologia con la diagnosi psichiatrica.

Quindi non vedo il motivo di tale polemica.
[#11]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

gli elementi che lei riferisce non somigliano assolutamente al termine che ha attirato la sua attenzione (pseudologia fantastica) che è una sindrome nota ma non riguarda i conflitti nati per atteggiamenti o suscettibilità a parole o frasi. "Inventarsi" le cose non significa percepirle in modo offensivo nei toni o nei significati. E' una cosa diversa.

Due persone litigano, una se ne va dopo il litigio, l'altra dice la frase che lei ha detto "pretendi etc etc". E' una frase che veramente detta così si capisce bene nel contesto in cui è inserita (due che hanno litigato). Non vedo l'invenzione.

Se mai ricorda un'interazione di tipo "umorale", ma da questo non si può dire se sia o meno un comportamento abnorme e in che termini.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#12]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte,
credo di non essere in grado di descrivere adeguatamente la situazione.
provo ad essere più preciso.
la persona in questione da molti mesi ha comportamenti disdicevoli.
Quando questi atteggiamenti gli vengono riproposti, sotto forma di critica, lei, non cerca scuse o giustificazioni, semplicemente nega che il fatto sia accaduto.
Lo fa con sempre crescente convinzione, da qui il dubbio, che ci una autosuggestione così forte da ipotizzare che lei stessa creda nella nuova versione dei fatti.
Che forsa non è più in grado di distinguere (al meno nella sfera delle relazioni) ciò che è reale da ciò che non lo è.
Personalmente vi garantisco che è molto inquietante assistere a queste scene.
Si avverte quando ciò accade, tutta la forza che la spinge verso l'assurdità di negazioni così inverosimili.
Non posso espormi nel dare giudizi che vanno aldilà delle mie competenze, ma il semplice buonsenso mi ha messo in allarme.
Non è facile discutere con una persona che nega sistematicamente.
non parlo di fatti frutto di deduzioni personali, ma di situazioni in cui ero direttamente coinvolto.
Non consigliereste a questa persona una chiaccherata con uno psicologo?
grazie
[#13]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

tutti noi diamo versioni diverse dei fatti quando litighiamo in maniera "emotiva" con persone a noi vicine.
Mi sembra un luogo comune. Le versioni dei litiganti sono sempre diverse, figuriamoci se al centro ci sono stati emotivi, ognuno segue la sua "linea", mette in risalto ciò che vuole, "rigira" la questione dalla parte che ritiene più utile a dare un'impressione positiva di sé e deteriore di colui con il quale litiga.

E comunque questo meccanismo non ha niente a che vedere con la pseudologia fantastica, se mai con uno stato umorale.

Però rispetto al suo allarme nel riportare questi problemi colpisce però l'assenza di esempi concreti di queste che lei chiama "invenzioni" o perdita di rapporto con la realtà.