Depressione o malnutrizione. quale la causa da curare?

Salve gentili dottori,
sono un ragazzo di 28 anni apparentemente con tutto quello che desidera.
Da qualche mese faccio però difficoltà a capire il mio fisico...
Sono sempre stato abbastanza ansioso di fronte alla malattia ma il problema scatenante penso sia stato lo stress del lavoro (aumento di responsabilità).

Da quel periodo ho iniziato ad avere problemi digestivi riconducibili in qualche modo al colon irritabile (flatulenza, intolleranza ai lattici mai avuta prima, stipsi non cronica).
Nulla che mi impedisca di vivere la mia vita però ora è diverso...
Ai problemi digestivi si è aggiunta stanchezza, mi sveglio presto al mattino (non prestissimo ma sono sempre stato un dormiglione) senza sentirmi riposato con davvero fatica a ri-partire e altri pensieri negativi che a volte prevalgono...
A volte mi basta svagarmi e non sento nulla però la cosa è diventata abbastanza cronica...
A causa dei problemi digestivi ho cercato di controllare l'alimentazione e ho perso però più di 10 Kg (non che la cosa mi dispiaccia però sarebbe ora di fermarsi)... Ora alcuni giorni la voglia di mangiare è diminuita parecchio...

Insomma... La mia domanda è questa:
è lo stress che ha "compromesso" il sistema nervoso così da mettere in difficoltà anche l'intestino e lo stomaco oppure il fatto che funzioni male l'intestino provoca questi sintomi depressivi?

Io ho la volontà di venirne fuori perchè ho una bella vita ma a volte sento che manca proprio l'energia dall'interno...

Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

nel caso il meccanismo è diverso. Se soffre di colon irritabile questo si associa spesso a sindromi ansiose o depressione sia in contemporanea che come fase preliminare, a volte lunga prima che esordiscano i sintomi psichici propriamente detti.

Il meccanismo sta nel fatto che c'è una vulnerabilità comune, che si esprime come primo aspetto con quello somatico, e poi a seguire con i sintomi psichici, ovvero il primo "risentimento" è quello magari intestinale, per alcuni, per altri la cefalea o l'insonnia, e a seguire nel tempo compare magari un episodio più marcato con i classici sintomi depressivi.

La riduzione dell'appetito o la "chiusura" al cibo possono essere sintomi depressivi, non sono provocati dall'intestino irritabile, semplicemente se una malattia che sostiene entrambi i tipi di sintomi si aggrava, si aggravano anche i suoi sintomi "guida" somatici.

E' opportuno fare diagnosi, inclusa quella del colon irritabile, a meno che non sia già stato diagnosticato come tale, e farsi quindi consigliare opportuna terapia.
Ne esistono di efficaci.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la tempestiva risposta...

Con il colon ci sto già lavorando da un po'...
Sto seguendo una dieta, asssumendo fermenti, ecc...
Il medico sostiene che sono disturbi somatici perchè cmq non ho sintomi specifici di una malattia (tipo spasmi o diarree e nemmeno lunghe costipazioni) però mi sento spesso gonfio, digestione lenta, ecc...
Insomma mi dice che per la mia età una colonscopia è eccessiva...

Sento cmq che al mio corpo manca un po' di benzina... Sarà la serotonina da stimolare oppure assorbo poche vitamine e sali minerali dall'intestino...? Chissà

A questo punto come dicevo prima non so però davvero a chi rivolgermi?
Psichiatra? Psicologo? Gastroenterolo? Nutrizionista?
Omeopata?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

con "disturbi somatici" intendeva "disturbi psicosomatici" ?

Può fare una visita psichiatrica se le indicazioni del medico già propendono in quella direzione.
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