Ansia irritabilità

Premetto che non sono io la paziente, ma la figlia. Mia madre, 72 anni, soffre di un disturbo che la neurologa da cui è in cura ha chiamato Sdr ansioso-depressivo. Il primo episodio l'ha avuto nel 2001 e successivamente negli anni a seguire (non ricordo con precisione) ma non tutti gli anni. L'evento scatenante è sempre un problema di salute che la riguarda in prima persona o qualche familiare a lei molto vicino.
Durante tali periodi di ansia manifesta: irritabilità, insonnia, aggressività, suscettibilità, polifagia, amnesia,ricomincia a fumare, acquisti inutili e dispendiosi,iperattività e altro comportamento che non saprei riassumerein una sola parola: tende a litigarre con chi la contraddice, ma poi il giorno dopo è comese non fosse successo nulla.Ricorda l'evento e il più delle volte ragionandoci riconosce di aver sbagliato!
La storia clinica di mia madre è stata caratterizzata da un'intervento di tiroidectomia e per qs fa terapia con Eutirox 75 ( terapia che con l'inizio di questi periodi d'ansia inizia a trascurare ).
Mia madre è un'ex infermiera ed ha vissuto per 30 con un marito che soffriva di problemi psichiatrici, quindi ha ben presente gli effetti dei calmanti e qnt'altro, ragion per cui al'inizio dei sintomi che lei ben conosce non ha nessuna intenzione di sottoporsi a terapia, fino a qnd non ce la fa più e si reca dal neurologo. Nell'ultima visita la Dg è stata la stessa (sdr ansioso depressivo) e la prescrizione prevede:
Cipralex 10 mg 1/2 cpr/die per 6 gg
1 cpr die fino a successivo controllo
EN gtt 6 gtt al sonno ( da variare fino al raggiungimento dell'effetto desiderato)
Oggi ha iniziato la terapia con Cipralex, ma EN non vuole prenderlo perchè teme sia poco efficace per il trattamento dell'insonnia e preferisce prendere 1/2 cpr di Stilnox 10 mg al sonno( sempre consigliata dalla neurologa nella visita precedente risalente all'ultimo episodio ovvero settembre 2008.
La mie domande sono qs:
-il cipralex è efficace quanto il Dapagut? ( tale farmaco è stato prescritto nella visita del sett 2008 ma dopo iniziale somministrazione non ha voluto più prenderlo perchè testuali parole: si sentiva troppo giù! )
-per qs disturbo è sufficiente la terapia farmacologica o è necessaria anche della psicoterapia?
-la mia famiglia e anche io naturalmente siamo preoccupati che tale disturbo possa divenire permanente e possa portare a qualcosa di più grave e
incontrollabile: servirebbero altri farmaci?
-nella maggior parte dei casi tali episodi si verificano al termine del periodo estivo o tra marzo e aprile: influisce il cambio di stagione?
-la tiroide in questa sindrome ansioso depressiva ha un ruolo principale o marginale?

Ringrazio sentitamente per la vostra disponibilità!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

la psicoterapia a 72 anni e' completamente inutile.

Il trattamento prescritto funzionerà tra circa 4 settimane dopodiché una rivalutazione consentirà di capire se e' opportuno fare variazioni o aggiunte terapeutiche.

Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il suo consulto!
Ma la terapia di sostituzione con ormoni tiroidei non ben seguita può essere una causa o meglio una concausa di questo stato d'ansia?

Grazie
[#3]
dopo
Utente
Utente
dimenticavo... uno specialista in neurologia può seguire qs casi o è necessario uno psichiatra?

Ancora grazie
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Di solito vi sono sia neurologi che psichiatri che si occupano in particolare degli anziani.
A volte tali funzioni vengono svolte anche dai geriatri.

Dovrebbero essere presenti centri di psicogeriatria specifici in ogni azienda sanitaria.

Nella mia azienda questa funzione e' svolta da psichiatri.

Se la tiroide al momento e' in scompenso e' utile effettuare una visita endocrinologica di controllo.

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il suo aiuto è stato molto esaustivo!
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