Il famigerato aumento

Gentili dottori,
ecco i quesiti ai quali gradirei avere una risposta. Soffro, dall'età di 11 anni, di episodi ossessivi che, da circa otto anni, stavo dominando. Purtroppo, da quasi 5 mesi, sono di nuovo vittima. Da precisare che, nei due anni precedenti la crisi, stavo curando, con efexor prima e fevarin dopo, una leggera forma di depressione. Dall'avvento dell'episodio ossessivo, dopo circa 3 mesi di fevarin a 200 mg e nessun risultato soddisfacente ho pensato (ricordando di avere avuto buoni risultati parecchi anni fa)e d'accordo col mio psichiatra, di assumere paroxetina, 20 mg. Dopo circa due settimane ci sono stati dei miglioramenti, ma, da una settimana, ho visto un deciso regresso col ripresentarsi di ansia, depressione e ossessione in forma acutizzata. Pensavo, col favore del mio medico, di aumentare paroxetina sino a 40 mg, ma mi preoccupa molto il famigerato aumento di peso, anche in considerazione del fatto che, da quando (sono ormai circa 2 anni e mezzo) assumo antidepressivi, ho acquistato circa 14 chili. Una riduzione dell' apporto dietetico (che sto seguendo da più di un mese, con una perdita di circa 2/, 2,5 kg) e attività fisica, pensate siano sufficienti a contrastare gli effetti sul peso dati dai farmaci? Grazie per l'attenzione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

la scelta di aumentare il farmaco dipende solo
dal suo medico, e non e' da considerarsi come sua proposta.

L'aumento di peso e' un effetto possibile, già lo scorso anno ha posto la stessa questione e ciò potrebbe essere un elemento del suo disturbo che andrebbe valutato.

Non e' possibile fare previsioni ne' sull'aumento ne' sulla attività che può aiutarla a ridurre il peso.

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