Dipendenza da cibo

Gentili medici, ho quasi 35 anni e da un po' di tempo mi sono resa conto di vivere in dipendenza da cibo. è il mio unico pensiero...quando mi sveglio, quando lavoro, quando vado al cinema, quando esco.. ho letto qualche articolo e qualche informazione su quest sito e adesso non ho dubbi che sia una vera e proprio malattia. ne sono consapevole già da un po' e non mi è sufficiente la buona volontà. mi sono resa conto di aver perso tutta la vita dietro a questa cosa...non ho figli non ho un ragazzo e non ho una famiglia,non esco...perchè devo stare a casa a mangiare..se la mia giornata è un po' triste il pensiero di mangiare una quantità immane di cibo mi fa stare improvvisamente bene e mi fa sorridere. ogni sera trovo una scusa per non uscire...ovviamente si tratta solo da dipendenza da cibo spazzatura. riesco a mangiare anche 2 3 pizze ogni pasto....mezzo kilo di pane farcito....chiramente non sto a scrivere le cose peggiori..
sono anni che mangio da sola...se faccio pranzo con i colleghi....dopo mi abuffo con 2/3 panini che ho comprato la mattina. il cibo mi porta via quasi tutto il mio stipendio.
quando decido di scendere di peso....non mangio...digiuno perchè non riesco a mangiare normalmente allora preferisco non mangiare. chiaramente questo dura solo una settimana...dopo mi riabbuffo come prima.
sono partita da un peso sano di 65 kg al mio attuale peso di 105 kg...sono alta 1.62. sono preoccupata per la mia salute...ma la mia priorità è mangiare...
grazie per il tempo che mi concederete.
v.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

questa sua richiesta di consulto sembra avere piu' le caratteristiche di uno sfogo piu' che una volonta' di voler ricevere il logico e consequenziale consiglio di rivolgersi a specialisti che si occupano di disturbi alimentari.

Il problema del cibo cosi' come lo vive sembra appartenere da tempo al suo modo di rapportarsi agli altri tanto che, pur essendone consapevole, non ha pensato o non riferisce di aver fatto riferimento a medici.

Propriamente, il suo atteggiamento potrebbe non essere appartenente ad un disturbo alimentare quanto ad un disturbo dell'umore o ad una fobia sociale.

Pertanto, sarebbe il caso di fare almeno una prima visita psichiatrica per capire meglio la diagnosi iniziale e poi farsi prospettare le possibilita' terapeutiche.

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dopo
Utente
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sì infatti è una cosa che mi appartiene da tempo, in realtà ho cercato nella mia regione qualche centro o qualche medico, ma ogni volta che ci penso....la cosa rimane lì, solo al pensiero.
vorrei solo liberarmi da questa cosa e riuscire a fare altre cose.
grazie mille per la sua risposta Dr.Ruggiero
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Utente
Utente
speravo che ci fosse un centro o un medico specializzato nella mia zona...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Deve cercare i centri specializzati nelle zone a lei vicine.


Piuttosto che un centro sarebbe utile iniziare con una visita psichiatrica anche per farsi indirizzare al meglio tra gli specialisti del settore.
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Utente
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ok la ringrazio....ce la posso fare...