Voglio morire

Sono una ragazza di 22 anni e mi sento una fallita.
Non ho superato nè il test d'ingresso a Scienze Infermieristiche nè a quello per OSS.
Ho perso la voglia di vivere.
Mia madre dice che non so più sorridere, mia sorella mi aiuta ma è tutto inutile: ogni giorno piango e prego Dio che mi faccia morire nel sonno (tanto ho l'insufficienza mitralica lieve, spero che peggiori).
La tiroidite di Hashimoto mi ha fatto ingrassare moltissimo e ora devo stare a dieta, mi piace un infermiere ma è già fidanzato.
Non ce la faccio più ad andare avanti, vedo tutto buio.
Sono in cura psichiatrica da tre anni, ma le medicine non mi fanno alcun effetto (prendo Xanax, Seroquel e Daparox).
Aiutatemi, non ce la faccio più!
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Xanax: 3 pasticche da 1 mg al dì
Daparox 20 mg: 1 pasticca al mattino e mezza la sera
Seroquel 100 mg: 1 pasticca la sera

La psichiatra mi aveva trovato migliorata, ma adesso sto peggio di prima.
Vedo il mio futuro buio e spero di morire presto.
Non servirà nemmeno il ricovero in una clinica psichiatrica, perché tanto è tutto inutile.
Voglio solo morire.
[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,

ho letto il Suo messaggio (allarmante); sono già passati alcuni giorni, e spero che si sente meno angosciata, forse è riuscita a riprendere una visione più razionale della situazione (già il chiedere l'aiuto è un passo razionale!), o forse è successo qualcosa di positivo.. (spero).

Comunque,
il collega (Dr Ruggiero) aveva in effetti ragione di chiederLe dei trattamenti; nel Suo caso la terapia, in particolare quella antidepressiva (daparox) potrebbe essere ottimizzata: alcuni specialisti avrebbero consigliato di aumentare la dose di daparox, oltre ai 30 mg al giorno, perche' senza assumere tale farmaco per un periodo necessario alla dose massimale non si può concludere che sia inefficace. Invece, secondo me, sarebbe il caso, eventualmente, di pensare ad un altro farmaco antidepressivo, almeno uno che interferisca meno con il peso corporeo. Di questo può discutere con la Sua psichiatra.

Però..
dalle Sue precedenti lettere al sito ho appreso che Le è stata diagnosticata la Tiroidite di Hashimoto, per la quale assume anche Tapazole e Inderal. Il disturbo della tiroide indubbiamente influisce sull'umore e può contribuire all'ansia, come alcuni specialisti endocrinologi sul sito Le hanno notato, e bisognerebbe monitorare bene la situazione funzionale della tiroide (gli ormoni circolanti) e la rispettiva terapia endocrinologica. Prima di fare le modifiche nella terapia antidepressiva o altra terapia "psichiatrica", se possibile, va garantita la funzionalità ottimale della tiroide (anche con l'uso dei rispettivi farmaci). Poi si curerrà quello che rimarrà della depressione.

(non sempre, purtroppo, è possibile, perche' alcuni situazioni d'urgenza psichica possono richiedere una modifica della terapia psichiatrica senza aspettare gli accertamenti endocrinologici o altri)

La Tiroidite di Hashimoto (se è questa la diagnosi definitiva), come malattia, "conosce" un periodo di iperattività della ghiandola, e poi di ipoattività. Così molti pazienti alla fine arrivano a seguire la cura che, anziche' sopprimere, piuttosto potenzia la ghiandola (a base di analoghi sintetici degli ormoni tiroidei) che ha anche u'attività antidepressiva. In poche parole, la chiave potrebbe essere anche nella tiroide che va attentamente monitorato.

Oltre ai farmaci.., secondo me, nel Suo caso potrebbe essere d'aiuto una psicoterapia (ha mai provato di farla?). Lo scrivo, pensando in particolare al Suo caso, perche' il peggioramento della Sua depressione in questi ultimi giorni è stata anche la reazione a importanti elementi di stress, che Lei non è riuscita a gestire, a trovare un modo vincente per affrontarli (che c'è), e ha scelto invece un modo più "semplice", con il quale paradossalmente può sentirsi più sicura (?) appunto, perche' semplice, ma che è autodistruttivo (o tutto o niente). Il tutto è sicuramente relativo.. Classico di tanti studenti, classico nell'amore.. , nella concezione di malattia. Qui centra non solo e non tanto la depressione, quanto le abitudini mentali e caratteriali della persona. Se li riconosce anche Lei (e comunque ne può parlare anche con la Sua psichiatra che La conosce da più tempo), la Sua depressione può essere, anche per questo motivo, resistente alla farmacoterapia, e potrebbe migliorare se ne verrà associata una psicoterapia.

un saluto!

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Sono stata dalla psicologa, ma ho lasciato perché lo ritenevo inutile. Ora sto meglio. Mi sono documentata e ho visto che l'Hashimoto può portare sbalzi di umore come i miei. Mi sto curando con Tapazole... perché ora è in fase iperattiva (anche se ho gli anticorpi altissimi). Grazie per le risposte.