Il tutto comincia nel settembre del 2002 quando alla scomparsa

Egr. Dottori
sono una new entry e volevo esporre il mio caso: il tutto comincia nel settembre del 2002 quando alla scomparsa di persone a me molto care sono caduto diciamo in uno stato di crisi asintomatica che è venuta fuori in una crisi comiziale a distanza di mesi dall'accaduto.
Da quel momento la mia vita è cambiata nel senso che sono diventato iperprotettivo nei miei confronti con la paura che potesse tornare la crisi, sono sempre agitato, ogni sintomo un semplice mal di testa, una semplice tachicardia o qulasiasi altro sintomo per me era la fine, pensando sempre al peggio con un'ansia che cresceva in modo incontrollato. Da allora ho iniziato a fare dentro e fuori dal pronto soccorsoche dopo tutti gli accertamenti, ecg nella norma, analisi del sangue buone. Da febbraio 2007 ad adesso mi sono sottoposto a tre ecg risultati nella norma, ripetuto analisi del sangue nella norma, eeg nella norma, spirometria buona, visita orl nella norma, eco addome tutto a posto, ma ora sono arrivato allo stadio cronico nel senso che non riesco ad esorcizzare quest'ansia, che mi soffoca, non vado più bene al bagno, sta divenendo ipocondria con la fobia di avere il cancro in quanto vi sono stati casi in famiglia, o qualche altro male!!! Sto vivendo malissimo, i miei familiari non sanno più che fare, il mio medico curante mi prescrive lexotan o xanax ma mi rifiuto di prenderle, sono disperato e confido in un vostro solido consiglio x risolvere questa situazione,
anticipatamente ringrazio
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
dovrebbe chiarire meglio cosa intende per crisi comiziale. Come si è manifestata la crisi, quanto tempo è durata, come si è risolta, chi le ha detto che si trattava di una crisi comiziale? Per il resto, tutto il corteo sintomatologico che lei descrive può essere indicativo di un disturbo d'ansia. Il trattamento di tali problematiche può essere affrontato con terapie farmacologiche, con psicoterapia o con entrambe. E' tuttavia necessario che lei si sottoponga al più presto ad una visita specialistica, in modo da poter essere indirizzato correttamente verso la soluzione a lei più adatta. Cordialmente

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Non credo che abbia avuto una crisi comiziale (epilettica), se come dice Lei non le stanno dando cure antiepilettiche vere e proprie. Ha tutte le caratteristiche di un Disturbo di Panico, quindi una cosa curabilissima, per cui però lei non sta facendo niente. Perché ? Non le hanno magari spiegato che c'è una cura e di andare da uno psichiatra per iniziarla ? Glielo hanno detto ma lei non ci va, per lo stesso principio per cui non prende i farmaci prescritti dal medico curante ?

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

effettivamente dalla sua richiesta vanno chiarite alcune cose che sono discordanti.
Se ha avuto delle crisi comiziali dovrebbe avere in terapia un farmaco antiepilettico e avrebbe dovuto sottoporsi ad elettroencefalogramma.
Se invece il suo problema e' di tipo ansioso-fobico allora lo specialista di riferimento deve essere lo psichiatra che necessariamente deve introdurre un trattamento adeguato alla sua condizione.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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