Ora di cambiare cura?

Gent.li medici,

volevo un Vs. parere sulla possibilità di un cambio cura.
Da luglio scorso ho cominciato una terapia con 15 mg di remeron e una cmp di Valtrax Valeas a pranzo e a cena. Dopo vari disturbi di tipo intestinale dovuti a una terapia di antibiotici, che comunque ha scatenato la mia ansia e mi ha portato a fare una colonscopia con esito negativo, ho continuato la cura. Siamo a fine settembre, e l'ansia sembrava meno forte dopo il referto della colon. Sentendo comunque un'apatia generalizzata, mi rivolgo allo psichiatra che mi consiglia di aumentare la dose di remeron a 30 mg al giorno e lasciare inalterata la dose di Valtrax a 1 cmp prima dei pasti, per poi sostituirla con ansiolin e sospenderla molto gradualmente, dato che ne faccio uso da parecchi anni.
Comincio questa cura l'8 di ottobre, per dieci giorni alternando una dose da 30 mg a una di 15 mg di remeron, poi parto con 30 mg al giorno.
Dieci giorni fa, mia madre si è dovuta ricoverare per un blocco intestinale. Dopo qualche giorno l'ansia ricompare dirompente, con parpitazioni a 90/100 BPM e il cuore che rimbomba. I sintomi continuano anche dopo che mia madre è stata dimessa perche si trattava di diverticolite.
Il mio psichiatra mi ha suggerito di inserire 5 gocce di lexotan per una quindicina di giorni, aspettando che l'effetto ansiolitico del remeron faccia effetto. Il lexotan fa effetto, ma ciò che mi chiedo, visto che assumo la mirtazapina da luglio: non sarà forse il caso di cambiare molecola? Non è forse possibile che su di me non esplichi la dovuta attività ansiolitica? Il mio timore è che stia assumendo troppe benzodiazepine e la dismissione sarà sempre più difficile.
Volevo anche sottolineare che nel 2006 ho assunto entact, per problemi non identici ma comunque sempre di crisi d'ansia. I risultati erano stati ottimi, ma i problemi alla sfera sessuale disastrosi. Tanto che ho smesso la cura dopo soli 5 mesi. meno di due mesi dopo mi sono ricomparsi i sintomi.
Ci potrebbero essere alternative considerando che ho provato anche la paroxetina che mi ha dato immediatamente problemi (tensione epigastrica notturna che mi impediva di dormire) e quindi ho smesso dopo 3/4 giorni? Anche perché, considerata la recente separazione (sicuramente vivo in uno stato di stress da un anno) a questo punto preferirei l'entact a questo stato.
Vi ringrazio per la Vs. pazienza (sono stato prolisso, ma sono veramente stanco di questa situazione) e la Vs. cortese attenzione e Vi auguro buon lavoro
[#1]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
aggiungo: 5 gocce di lexotan 3 volte al dì
scusate e grazie
[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
tenga presente che una valutazione attendibile di una cura nel suo caso deve essere fatta almeno dopo 6 mesi di terapia in assenza di sintomi.
Le consiglio di rivolgersi al suo psichiatra di fiducia e rivalutare il trattamento in tal senso.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Grazie mille dottor Garbolino.
Ma è il problema è prorpio il persistere dei sintomi o - almeno - il miglioramento dei sintomi intestinali ma la comparsa di battito accelerato con relativa ansia.
ho consultato un altro psichiatra che si è espresso per il cambio cura dato che da luglio il remeron non ha dato gli effetti sperati, agendo un po' sui miei sintomi psicosomatici intestinali mentre ne sono apparsi altri, come il battito accelerato.
E l'apatia, la mancanza di stimoli è sempre presente.
Mi ha fatto il seguente schema:
- xeristar 30 mg per 10 gg per poi passare allo xeristar 60 mg
- alprazolam 5 + 5 + 5 dopo i pasti al posto del lexotan
- Valtrax Valeas 1 cmp prima dei pati per 1 mese per passare a mezza per un ulteriore mese
- Mantenere remeron per 30 - 40 giorni compreso la sospensione. Passare tra 20 giorni a 15 mg 5 poi a giorni alterni.
Le/Vi sembra uno schema corretto?

Grazie mille

Di nuovo grazie per l'attenzione
[#4]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
lo schema è corretto. Si affidi con fiduacia allo specialista. Inoltre tenga presente che il dosaggio di benzodiazepine che leiassume è relativamente basso e, al momento opportuno non avrà particolari problemi nella graduale sospensione.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Grazie gentili medici.
la mia preoccupazione era che la sospensione del remeron fosse troppo lenta e che la combinazione con lo xeristar fosse troppo pesante.
Ma a quanto mi dite mi senbra di no.
Come del resto ha manifestato lo psichiatra che ho consultato.
[#6]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Lo schema è corretto. Non si preoccupi del dosaggio delle benzodiazepine che è relativamente basso e non le darà problemi al momento della graduale sospensione.
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
La ringrazio dottor Martiadis. Domani andrò dal mio medico curante a farmi prescrivere i medicinali e comincerò la cura. Sono leggermente preoccuparo per lo xeristar, antidepressivo nuovo che forse non è stato studiato bene come altri.
[#8]
Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Gentile utente,
se l'Entact in passato le aveva fatto bene, ma le aveva dato dei fastidi sessuali, potrebbe accadere che con un dosaggio più basso lei possa nuovamente ottenere gli effetti clinici sperati e non accusare più gli effetti collaterali.
Ne parli con il suo medico.

Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

[#9]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Gent.le dottor Paternò,
grazie per la sua risposta.
Il problema era che assumevo 5 mg di entact, tra l'altro dose non terapeutica, se non sbaglio, e gli effetti collaterali sulla sfera sessuale erano comunque molto importanti.
Così come gli effetti benefici. E' per questo che se da una parte sarei propenso a riprovare con l'entact per ottenere miglioramenti, anche se dovessi subire questo tipo di effetto collaterale, è anche vero che credo che nel momento in cui la cura farà effetto e mi sentissi meglio proverei frustrazione nel non poter avere una vita sessuale normale.
Dire che sono confuso è poco perché nonostante le assicurazioni del gentile dottor Paternò sono un po' restio a provare una molecola molto recente come la duloxetina.
[#10]
Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Gentile utente,
sicuramente faceva una bassissima dose di entact (es-citalopram), ma potrebbe tentare con il citalopram e sperare che abbia solo gli effetti benefici e non i collaterali.

Cordialmente.
Dott. Vito fabio Paternò
[#11]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Grazie dottor Paternò.
Personalmente mi sembra un'idea più sensata, visti i precedenti.
Ne parlerò col mio curante la prossima settimana e vedremo cosa deciderà.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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