Ansia,panico e insonnia

Gentili dottori,sono una ragazza di 22 anni che non sa più come fare per risolvere il suo problema.Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico veri e propri all'età di 16 anni,il che mi ha portato a rinchiudermi in casa per vari mesi,durante i quali mi muovevo di casa solo per andare dalla mia psicologa(di tipo cognitivo-comportamentale) e dal medico che mi prescriveva i farmaci,ricordo sereupin e lexotan.Dopo forse circa un anno sono stata meglio,ho sospeso entrambe le cose,ho iniziato a soffrire di vertigini,forti crisi d'ansia,somatizzazioni do tutti i tipi,così mi sono rivolta ad uno psichiatra che mi ha somministrato farmaci comel'en e un antidepressivo di cui non ricordo il nome.Non mi sentivo capita e ho abbandonato,mi sono rivolta ad un omeopata,il quale ha adottato tecniche naturali e agopuntura,e nel frattempo facevo anche massaggi di tipo shiatsu per rilassarmi.Intanto è passato un altro anno e le cose non cambiavano,così ho nuovamente cambiato terapeuta e sono andata da uno psicologo per circa un anno,ma anche con lui non ho tratto benefici.Ho intrapreso da circa un anno e mezzo una terapia basata sulla PNL e sull'AT,e devo dire che ho imparato a gestire meglio l'ansia di cui soffro,anche se per un periodo mi costringeva tutte le notti a recarmi in guardia medica in preda alla paura di morire,così contemporanemente mi sono rivolta ad un neurologo il quale mi ha prescritto farmaci quali citalopram,alprazolam,mirtazapina e niotal.Quest'ultimo mi provocava allucinazioni,la mirtazapina mi faceva svegliare al mattino in preda a vertigini che non mi permettevano nemmeno di aprire gli occhi,totale stato confusionale,irrequietezza e ansia in molte somatizzazioni.Ho sospeso anche questa cura perchè mi faceva stare peggio,dopo quasi 4 mesi avevo ottenuto solo effetti collaterali.Non assumo farmaci da quasi circa 6 -7 mesi,solo che purtroppo non riesco più a gestire la mia ansia,la notte non mi addormento mai prima delle 7-8 la mattina,dopo che ho combattuto per ore con le somatizzazioni,la mancanza d'aria,etc,il giorno sono sempre stanca,piango per niente,ho il fiato corto,l'affanno,vertigini,instabilità.Non sono sicura di voler prendere altri farmaci,credo che per l'età che ho ne ho assunti già abbastanza,ma non trovo più una soluzione.COnfido nella vostra professionalità e cortesia nel rispondere alla mia domanda.
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 391 1
gentile utente
i suoi disturbi indubbiamente sono molto fastidiosi tali da condizionare la qualità di vita.Ma è anche vero che attualmente la neurobiologia dei disturbi d'ansia è ben conosciuta e le terapie sono ben codificate con dei tempi ben precisi; quindi evitare "decisioni fai da te" del tipo sto bene da qualche mese per cui posso interrompere la terapia!
Non c'è cosa peggiore "sfarfalleggiare" continuamente da un trattamento ad un altro specialmente di tipo farmacologico, considerando che questo tipo di farmaci inizialmente danno alcuni effetti fastidiosi ma poi passano lasciando la spazio al beneficio terapeutico.
Per cui si affidi ad uno specialista di fiducia e facendosi spiegare le caratteristiche del disturbo e le modalità terapeutiche (tipo e durata degli effetti collaterali,durata del trattamento etc)vedrà che supererà questo problema.
Una domanda ha eseguito il dosaggio degli ormoni tiroidei?

Cordialmente
Tommaso Vannucchi

Tommaso Vannucchi

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Dr.ssa Maria Francesca Basoni Psicologo, Psicoterapeuta 32 6
Salve,

da quanto racconta emerge uno stato di fatica unita a sofferenza nel gestire quotidianemente la sua ansia e i disurbi connessi. Immagino la delusione rispetto ai vari tentativi falliti e la scarsa fiducia che può derivare nei confronti di specialisti del settore. Sento dalle sue parole tanta stanchezza per uan situazione che da tempo non muta.
Il disturbo da attacchi di panico, oltre ad avere una componenete fisiologica che può essere ben controllata anche con una terapia farmacologica, cel solitamente affetti, emozioni che non trovando altra via d'uscita si ripercuotono su di noi...paradossale vero! E questo non fa altro che acuire il malessere psicologico.
Consiglio di abbinare ad eventuali nuovi controlli medici e(suggeriti ottimamente dal collega), di inizare un percorso di psicoterapia che la aiuti ad affrontare le sue difficoltà, ad accoglierle. La solitudine in questi casi è nemica, è importante rivolgersi a qualcuno e chiedere aiuto (ma mi sembra che attravreso l'utilizzo di questo sito lei lo stia già facendo). Gli approcci utilizzati per la terapia del profondo sono diversi, vedo che ha già sperimentato la cognitivo-comportamnetale ma senza grandi risultati. Probabilente i nodi affettivi che la affliggono hanno bisogno di un percorso più lungo per emergere. Consiglio un approccio olistico o rogersiano, in modo che possa lavorare sulle sue emozioni, imparare a conoscerle e a conoscersi.

Maria Francesca Basoni

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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottor Vannucchi e Dottoressa Basoni,vi ringrazio per le vostre risposte piene di professionalità ma al contempo di umanità.Per quel che riguarda la domanda sul dosaggio degli ormoni tiroidei,la risposta è si,ho effettuato tutti i controlli del caso,di ogni genere ed ogni tipo,quali esami del sangue,generici ed approfonditi,controlli tiroidei,visite neurologiche,vestibolari,etc.Ha ragione,Dottor Vannucchi,quando dice che le terapie fai da te non servono a nulla,ma capirà anche che una ragazza come me,piena di vita,di interessi,di voglia di vivere,che a 16 anni da un giorno all'altro si trova rinchiusa in casa con la paura di tutto,con una vita diversa da prima,che non si snete in grado di fare le cose dei suoi coetanei,vorrebbe una soluzione immediata,che le permettesse di tornare alla sua normalità,alla spensieratezza dell'adolescenza.Può capire quanto per me siano stati difficile quegli anni,e questi dell'università maggiormente,dovendo quotidianamente fare i conti non solo con l'ansia e tutto il resto,ma anche con questa sorta di"vuoto"dentro,non colmato di gran parte di esperienze adolescenziali,non vissute o magari vissute distorte,in misura minore.E' come se mi fossi trovata ad essere ormai un'adulta senza essere passata per l'adolescenza,e questo fa male.E per quel che riguarda la Dottoressa Basoni,ha ragione anche lei,ho pensato a risolvere tutto e subito senza cercare di capire fino in fondo le cause del mio malessere,i nodi affettivi che mi affliggono,ma avrei voluto rimandare l'analisi vera e propria ad un'età più adulta,in cui avrei avuto la tranquillità necessaria per parlarne senza gravare sulla condizione già precaria.Grazie per le vostre risposte,mi sento rincuorata e anche un pò più forte.Grazie a Dio la voglia di vivere non mi è mai mancata,e la caparbietà,che spesso nelle mie relazioni sociali mi punisce,in questa dimensione di me è un'ottima alleata.Cercherò una persona che mi dia fiducia a cui affidarmi totalmente,con la promessa di smettere con le cure fai da te e con la promessa di sopportare gli effetti collaterali dei farmaci supportata dalla speranza dei benefici della terapia.Grazie di cuore,per tutto.
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Dr.ssa Maria Francesca Basoni Psicologo, Psicoterapeuta 32 6
Grazie a lei. E' molto arricchente anche per un professionista quello che dice, il suo vissuto. appare unas persona piena di risorse e molto profonda, si lasci andare, guidare, aiutare, sono certa che troverà la via giusta. In effetti anch'io sconsiglierei, per la peculiarità del disturbo che la affligge, una psicannalisi vera e propria (almeno per ora), meglio uan forma di terapia diversa, con un contatto vis a vis e con tecniche meno invasive per lei. si informi nel momento in cui contatterà uno specialista sul tipo di approccio utilizzato.
Quattro anni di sofferenza sono tanti, soprattutto se si è soli a portare tutto quel peso, si fidi e si affidi, vedrà che lo zaino sarà un pò più leggero sulle spalle. Ora forse è giunto il momento di affrontare le cose da un'altra angolazione, per evitare di lottare contro Mulini a Vento come il caro Don Chisciotte (i sintomi sono alleati, non solo nemici da sconfiggere: ci avvertono quando qulacosa sul piano afettivo non funziona, non ci sta puiù bene...l'ansia è proprio uno di questi).
In bocca al lupo,

Maria Francesca Basoni
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