Inerzia di esistere

Salve, spero davvero che qualcuno possa aiutarmi.
Sono ossessionata dalla mia storia con un ragazzo,dalla quale nn riesco a liberarmi. è stato il primo ragazzo x me in tutti i sensi,tuttavia nn siamo mai stati una coppia,xk lui è un Don Giovanni incallito, deluso dall'amore,che vede le donne come strumenti edonistici. Io sn la solita ragazzina ingenua che ha dato tutto ad un ragazzo che in realtà nn l ha mai ricambiata.Ma nn è qst il punto,nella mia scorsa lettera ho raccontato la mia storia,ho sbagliato lo so, ma potrei ank farmene 1ragione.Solo k la situazione m è talmente sfuggita di mano ke c è andata di mezzo ank quella scarsa vita sociale ke ero riuscita a crearmi.Lui partirà cn i miei compagni x una vacanza.Si è infiltrato in quella ke doveva essere l ultima occasione x me di stare cn i miei compagni, tuttavia io ne sn esclusa xk i miei mi hanno impedito d andare.Lui adesso fa pappa e ciccia con i miei compagni, ank cn quelli ke prima nn lo sopportavano...vedo i post ke si scambiano si facebook,e mi fa male.Intanto io ho chiuso ogni rapporto cn i miei compagni,xk nn ho la forza di sentirli e vederli, sapendo ke loro passeranno una settimana cn lui.Loro sanno ke ci frequentavamo,e di sicuro uscirà il mio nome durante qualk loro conversazione. Sto cominciando ad odiarli,nn posso dire loro xk fuggo dalla loro compagnia,ma io nn posso pensare a come lui sta facendo amicizia cn le mie compagne di banco,che sanno cosa tra noi c è stato! nn so spiegare xk m sento cosi, ma io nn li voglio piu vedere,piu sentire nè vedere,come possono le mie amike fare comunella con lui ora, sapendo quello ke è successo??sapendo quanto io ci tenga...si taggano su facebook,e io muoio dalla rabbia,e sn esclusa da tutto questo.Provo rabbia, dolore, io nn ce la faccio così...avrei potuto cercare di scordarlo,ma adesso ke è entarto in quello ke prima era il mio mondo,come faccio??IO Vorrei solo dirgli che lo amo,che potrebbe dirmi tutto quello che vuole, le cose nn cambierebbero.Vorrei dirgli di smetterla, di capirmi...vorrei tanto parlarne cn qualcuno,ma i miei sn all'antica, credono k se ho un problema nn ne devo parlare cn uno sconosciuto, ma cn loro.Quindi vi prego, nn ditemi di rivolgermi ad uno psicologo,questo è l unico posto dove posso chiedere consiglio.Sono costantemente sola, e m sento inutile.Tutta la mia vita lo è.Sn talmente inerte da nn riuscire in nulla, nemmeno quelle poche volte che mi impegno nel fare qualcosa! Odio qst paese ke nn m permette di vedere i miei amici,ke abitano in citta! E odio ke i miei nn capiscano il mio bisogno di evadere da qst esistenza ovattata nell ipocrisia e nella mediocrità! non ho il coraggio di affrontarli,se lo avessi avuto, sarei andata ankio a qst vacanza, e tutto sarebbe stato diverso.Datemi dei consigli vi prego, non so piu come agire.Grazie infinite.
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Dr. Stefano Martellotti Psichiatra 72 1 7
Gentile utente, ci pone una serie di problematiche estremamente complesse, chiedendo forse un po' troppo ad un forum online. In situazioni come la sua è del tutto comprensibile sentirsi abbandonati, traditi e incompresi. Ha tutta la mia comprensione umana. La invito solo a riflettere su un punto: la sua lettera e costellata di accuse alle persone importanti della sua vita: 'genitori all'antica', 'fidanzato Don Giovanni', 'amiche insensibili' e così via. Va bene lo sfogo, ma il focus della sua attenzione è puntato rigidamente sull'esterno: amore,riconoscimenti, delusioni, tutto sembra poter provenire solo dall'esterno, come fossero doni o una sciagure piovuti dal cielo. Sembra non riconoscersi alcuna capacità di creare qualcosa di buono. Forse è proprio questa falsa convinzione a provocare una parte consistente delle sue difficoltà. Non sto certo affermando che le sue affermazioni sugli altri non abbiano un fondo di verità, né tanto meno che la 'colpa' sia la sua; sicuramente, lei non ha colpa proprio di niente! dico solo che è un modo improduttivo di porre la questione. Pensi piuttosto a quello che lei può fare di giorno in giorno per cambiare le cose. Tutto quello che le sta capitando ha provocato in lei una specie di 'ferita all'autostima', ma per iniziare a ricucire questa ferita non può che ripartire da azioni concrete, costruttive e, soprattutto, costanti, quotidiane. Un esempio? Si trovi un lavoro estivo o uno stage. Potrebbe essere l'occasione per conoscere gente nuova, acquisire competenze e sicurezza e, magari, mettere da parte qualche soldino e non dover dipendere da nessuno per decisioni sagge e imprescindibili come quella (non mi odi) di intraprendere una psicoterapia.
P.S. Un ultimo suggerimento : Lasci perdere facebook e usi internet per qualcosa di più costruttivo: si sentirà subito meglio.

Dr. Stefano Martellotti
www.stefanomartellotti.com

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Lei è stato illuminante.La ringrazio sinceramente per l'aiuto...in effetti sono stufa di pensare ed agire come se la mia vita fosse un totale errore!Spero davvero di riuscire a seguire i suoi consigli