Mi trovavo tra due fuochi l'amore e la famiglia

salve dott.re/ssa,
vi scrivo forse perche ho bisogno di parlare con qualcuno senza che questo mi giudichi ...non so nemmeno se ho bisogno di un aiuto e quindi spero che riuscite ad aiutarmi ed a tranquillizzarmi..Sono un paio di mesi che piango spesso , per qualsiasi cosa.. sono sposata dopo un lungo fidanzamento e convivenza, nonostante la mia giovane età , un trascorso abbastanza turbolento , litigi tra di noi, con la mia famiglia...ed io nonostante soffrissi non riuscivo ad allontanarmi dal mio amore.Avevo appena 15 anni quando l'ho conosciuto ed oggi è mio marito...primo ed unico amore, a quell'età mi sono privata di tante cose , non ho vissuto per niente gli anni dell'adolescenza come tutte le ragazze di quell'età ...gelosie, lascia e piglia..litigate fino all'esasperazione..Con il trascorrere degli anni guardavo il passato e mi facevo una risata pensando che ero proprio una bambina...ma oggi quando mi trovo in un bar ..un pub o in una discoteca mi sento fuori luogo e guardo le ragazze della mia età con tanta invidia, gelosia..Purtroppo questi sono i sentimenti che riesco a provare ultimamente per qualsiasi cosa , come se la mia vita non fosse stata vissuta a modo mio ...ma fosse stata gestita da lui, a suo piacimento a suo modo.A questi problemi tra di noi che pian piano , pensavo , si fossero risolti si aggiungevano degli altri, i miei genitori .MI trovavo tra due fuochi l'amore e la famiglia...mi vergogno a dire che molte volte gli ho permesso di giudicarli senza far niente..senza parlare e tuttora lo permetto..non so come uscirne sono stanca di soffrire per gli altri , di continuare a difendere a giustificare determinati atteggiamenti prendendomi molte volte io la colpa di gesti errati.Per scelte lavorative sono lontana da loro e a volte mi sembra di non amarli abbastanza e di non potermeli godere come vorrei io, di non essere una buona figlia e la farei finita per questo , vorrei rinascere e rivivere ldavvero la vita che il Signore mi ha donato...Ammetto che molti problemi sono causati dal mio partner molto ma molto differente da me e dalla mia famiglia.Mi dirà perchè non prendi una decisione ma non riesco perchè lo amo davvero è tutto per me ,ecco perchè non ne parlo con nessuno ..a chi potrei dire queste cose e molte altre senza vergognarmi ..ed ecco perchè tengo tutto dentro senza sfoghi ma solo lacrime, anche se ascolto una canzone se mi viene detta una cosa in modo alterato...non so cosa sia ma credo di aver bisogno di un aiuto , un sostegno.La ringrazio per la disponibilità , spero di non essere stata molto confusionaria nello scrivere.Buon Lavoro
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 54
Gentile utente,
la situazione psicologica che lei sta vivendo e che descrive nella sua lettera appare complessa,e di difficile soluzione con le sue sole forze.
Penso che,probabilmente,un approccio psicologico/psicoterapico potrebbe esserle di aiuto in questo particolare momento della sua vita.
Quanto ha perso in passato non può certo essere recuperato,ma con un buon aiuto professionale,credo,potrà essere in grado di riappropriarsi dei fili della sua esistenza che in questo momento le sembrano sfuggire di mano.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

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dopo
Utente
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Grazie,

Della risposta ,infatti il mio dubbio era se fosse opportuno rivolgermi ad uno specialista e chiedere supporto oppure se sarei riuscita a fare chiarezza da sola e superare questo periodo .
Secondo Lei e' opportuno mettere al corrente mio marito , o meglio renderlo partecipe? O sarebbe meglio intraprendere questa strada da sola e chiarirmi un po' le idee?
La ringrazio
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 54
gentile utente,
in considerazione di quanto lei riferisce,cioè che non esiste una problematica di coppia isolata,ma anche un coinvolgimento,se pur a distanza,della sua famiglia di origine,riterrei che un primo contatto con lo specialista possa essere preso da lei singolarmente.Attraverso la visita ed il colloquio sarà poi il suo curante che si farà un'idea più approfondita della sua situzione,A quel punto valuterete assieme,ed in base alla tipologia di terapia,l'eventuale necessita di coinvolgere altri soggetti.
cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dott.re,

Seguirò il suo consiglio.
Buon lavoro