Il mese successivo nel bel mezzo

Buongiorno, dopo un forte stress a Settembre, il mese successivo nel bel mezzo di una lezione universitaria, mentre discutevo col prof, mi è presa una crisi di panico con annerimenti anche della vista. Io son si un tipo abbastanza emotivo, ma sempre sicuroi di me ed estroverso, dunque mi ha fatto specie, ci sn rimasto di stucco insomma. inoltre finchè non è terminata la lezione ero con questo panico. da li soi è ripetuta altre 3-4 volte fino a dicembre di cui solo una volta fuori da quell'ambuente.
Il fatto è che non so se inconsciamente ho prodotto questa paura e mi agiot molto soprattutto qnd aprlo con persone con cui ho un rapporto professionale e che non consoco o anche nei moemnti in cui sono in un luogo dove difficilemnte riuscirei ad andarmene senza dare nell'occhio.
Anche gli ultimi emai sn stati difficili xchè veramente li ho sostenuti con un'agitazione mai vista x me che ero sempre abastanza tranquillo.
Il emdico di base mi ha dato degli integratori e mi ha detto di star tranquillo che col tempo tt scomparirà.
Voi cosa mi consigliate?

Grazie mille
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 326 11
Visto che questa condizione di panico sembra essere insorta a seguito di un forte stress è anche possibile che si sia instaurata una condizione post-traumatica, che emerge sotto forma di "crisi di panico". In ogni caso, data il grado di invalidazione, che Lei sembra rilevare, potrebbe essere opportuno un consulto con uno specialista dell'area Psi, così da valutare l'opportunità di un eventuale trattamento farmacologico.
Il razionale di ciò starebbe (ammettendo per vere le sopraddette premesse) nella implicazione del neurotrasmettitore Serotonina nei meccanismi alla base dell'oblio.
In conclusione un trattamento a base di un farmaco antidepressivo che aumenti i livelli intersinaptici di Serotonina (SSRI o simili) potrebbe giovarLe.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

[#2]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Le consiglierei un consulto con uno psichiatra, che la indirizzerà al meglio verso una terapia psicofarmacologica, psicologica o integrata, a seconda delle sue necessità.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
Dr. Claudia Ravaldi Psichiatra, Psicoterapeuta 34 3
Gentile utente, spesso i sintomi di panico sono un segnale che il nostro organismo utilizza per indicare che c'è un disagio da affrontare.
Nel caso di situazioni stressanti o di traumi, ma anche di importanti cambiamenti positivi (carriera, matrimonio etc) la reazione di panico può insorgere a testimoniare che il nostro organismo è stato come "travolto" dall'evento, e necessita di recuperare un pò di equilibrio.
Dopo uno stress quindi sintomi di panico possono essere funzionali, e dunque destinati a rientrare in breve tempo. Quando i sintomi permangono, e danneggiano le nostre normali attività, è importante consultarsi con uno specialista per fare il punto della situazione.
In molti casi una terapia integrata, (psicoterapia e farmacoterapia), è estremamente utile, e molte persone si giovano anche di semplici manuali di self help, utili soprattutto per gestire i sintomi d'ansia e per rinforzare le proprie risorse emotive.
Saluti,

Claudia Ravaldi
www.psico-terapia.it
www.ciaolapo.it
www.matermundi.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2016
Ex utente
allora, eccomi di nuovo qua. dopo un periodo solo di lexotan di tanto in tanto, oggi il medico di base mi ha segnato il farmaco Eutimil. Mi ha detto di rpvoare per 2-3 settimane. VOi che dite? E' necessario un consulto da uno specialista (psichiatra)?
[#5]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
L'impostazione della terapia non è sbagliata. Comunque le 2-3 settimane sono il tempo minimo per iniziare a vedere qualche risultato. La terapia deve essere poi protratta per almeno 9 mesi per stabilizzare i risultati. Le consiglierei comunque di farsi seguire da uno specialista per monitorare la terapia, gestire eventuali piccoli eventi avversi, aggiustare se necessario la posologia e verificare i risultati prima della interruzione.
cordiali saluti
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