Mancanza di attenzione, sbadataggine

Buongiorno,
sono un ragazzo di 28 anni e fin da piccolo soffro di un problema che mi crea non pochi disagi in qualsiasi tipo di situazione.
Sostanzialmente ho fortissime difficoltà a rimanere concentrato: non riesco assolutamente a seguire un lungo discorso per intero, allo stesso modo in cui non riesco a seguire un film; anche nella lettura leggo e rileggo la stessa frase anche parecchie volte.
Anche se mi impegno al massimo, faccio molta fatica a rimanere concentrato ed assimilare le informazioni, e in ogni caso non ci riesco con la stessa facilità degli altri.
Spesso chiedo di ripetere le domande che mi vengono poste: anche se mi sforzo di concentrarmi ad ascoltare, spesso mi capita di fraintendere i suoni e non afferrare le parole esatte.
A volte invece, pur afferrando correttamente le parole, do alle frasi che mi vengono rivolte delle interpretazioni alternative, anche cervellotiche e magari plausibili, ma lontane da quelle più banali (e corrette).
Un altro problema è che sono sempre sbadato: mi dimentico in continuazione le cose che devo fare o che qualcuno mi ha appena detto, salvo poi dire "Ah già è vero!".
In generale, do la sensazione di "avere la testa da un'altra parte".
Questi sono alcuni esempi pratici del problema a cui devo far fronte tutti i giorni e che mi rende la vita più difficile.
Non si tratta di scarso quoziente intellettivo, poiché anzi ho sempre eccelso nelle discipline scientifiche e in generale nelle capacità logico-matematiche.
Evidentemente mi mancano altre capacità, però fatico a capire esattamente da cosa esse dipendano.
Soltanto ora, con colpevole ritardo, ho pensato di rivolgermi a uno specialista, quantomeno per capire la natura e l'entità del mio problema.
Pensate che possa essere utile effettuare una visita presso uno psichiatra? Oppure un neurologo?
Avete qualche idea, da quanto vi ho descritto, della natura del mio "disturbo"? Pensate eventualmente che esistano dei rimedi, o mi devo rassegnare?
Grazie in anticipo.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 51
Gentile utente,
nel suo caso penso che il primo specialista cui rivolgersi possa essere proprio uno Psichiatra.Sarà poi questi che,come conseguenza della diagnosi che potrà ipotizzare dopo la visita,la indirizzerà in un percorso di tipo neurologico o psicologico.In ogni caso suppongo che un adeguato training sarà in grado di migliorare la sua situazione,rendendole meno problematica la vita di relazione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

[#2]
dopo
Utente
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Gentile dottore,
la ringrazio. Comincerò dunque a rivolgermi a uno psichiatra.
Cordiali saluti.