All' attenzione del dr. pacini

Buongiorno dr. Pacini,

volevo porle il seguente quesito:

Quali sono le linee guida per la detossificazione da benzodiazepine, applicando le seguenti metodiche:

1) Disassuefazione lenta del farmaco, per non incorrere il effetti avversi notevoli;
2) Disassuefazione del farmaco, con introduzione di farmaci sostitutivi (ad esempio antidepressivi, stabilizzatori dell' umore, altri farmaci);
3) Detossificazione del farmaco con Flumazenil, per resettare i recettori
delle benzodiazepine.
La richiesta serve per avere una casistica delle varie possibilità di ridurre tali
farmaci, anche a distanza di tanti anni di terapia.

La ringrazio, per la risposta, ed eventuali sue osservazioni a riguardo, stante
la sua competenza anche in materia di dipendenze.

Cordiali saluti e complimenti per la professionalità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Intende dire come si a togliere le benzodiazepine con questi vari metodi, e che ruolo hanno questi vari metodi.

Il punto di partenza è la diagnosi, che deve distinguere, in chi assume da lungo tempo benzodiazepine, tra tre diverse condizioni.

1) assunzione sulla base di un disturbo d'ansia non curato o non curato in maniera soddisfacente
2) abitudine all'assunzione con difficoltà alla sospensione per il ricordo dei sintomi passati (dipendenza psicologica), spesso però confluente nel punto 1)
3) tossicomania da benzodiazepine

Nel caso 1) si procede prima alla cura del disturbo di fondo, poi alla graduale sospensione della benzodiazepina, preferendo sostituirla con una che si riesca a ridurre meglio, ovvero non rapida.
Nel caso 2) si procede alla riduzione graduale semplicemente.
Nel caso 3) si utilizza una terapia farmacologica per la dipendenza da benzodiazepine, che deve controllare la spinta ad assumerle, come elemento a sé stante.



Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Pacini,

in particolare vorrei chiederle quale condizione particolare trova giovamento
dall' assunzione del FLUMAZENIL, con breve ricovero ed infusione lenta,
previa sospensione delle benzo.

E, a sua volta quale vera efficacia ha questa metodica, che mi sembra
facciano a Verona dal dr. Lugoboni e iniziata dal prof. Mezzelani, tenendo
conto del fatto che dopo circa una settimana di terapia di detossificazione
si deve smettere di riprendere le benzo, optando invece per assumere
altri farmaci, o usando altre strategie.

Grazie ancora per la risposta.

[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il flumazenil è un farmaco per l'intossicazione acuta da benzodiazepine, che crea problemi se la persona è un già assuntore abituale, perché sbilancia la situazione sul versante dell'astinenza acuta, che è altrettanto se non più pericolosa.
Nelle disintossicazioni ultrarapide da benzodiazepine il flumazenil è uno strumento per accelerare il distacco delle benzodiazepine dai recettori, ma comunque non vi è necessità di praticare questo tipo di ripristino rapido della sensibilità alle benzodiazepine, specialmente quando la persona ha una dipendenza grave e specialmente quando vi sono disturbi psichiatrici non chiariti a monte.