Problemi personali (alcuni gravi)

Salve a tutti: sono un ragazzo pugliese di quasi 20 anni, e ci tenevo innanzitutto a fare una precisione, riguardo ad un mio errore nella digitazione dell'età nel mio profilo, infatti ho scritto 44, ma in realtà come ho detto poco prima, sono quasi ventenne.
Frequento una facoltà universitaria di Medicina e Chirurgia, di cui non specifico la sede. Il mio obiettivo è quello di specializzarmi in Neuropsichiatria infantile;
tuttavia adesso, pur ottenendo primi risultati di cui non posso lamentarmi, vivo problemi che mi stanno ostacolando nello studio e soprattutto nella vita quotidiana.
L'evento che in questi giorni ha scatenato in me uno stato di profonda tristezza è molto banale, ma la cosa che mi preoccupa sono i problemi ad esso relativi.
Innanzitutto specifico l'evento che mi ha provocato molta tristezza in questi giorni e di conseguenza elenco le diverse problematiche, in maniera tale da fornire , uno schema il più preciso possibile.


Il problema scatenante è una cotta per una ragazza, che mi ha attirato molto per la sua intelligenza e per la sua simpatia, dato che non sono una persona che da peso al lato estetico. Anche se ultimamente ho apprezzato anche il suo lato esteriore. Diverse volte ho parlato con lei, in questi pochi mesi in cui ho avuto modo di conoscerla, e mi sono invaghito sempre di più. Tuttavia sento di non poterla conquistare, nonostante lei sia single, ma ho totale mancanza di fiducia in me e questo mi provoca profonda tristezza.



I problemi correlati,invece, sono i seguenti:

- Autolesionismo con l'ausilio di lamette a livello cutaneo( raramente, ma non poche volte);
- Ribrezzo verso il mio corpo, il mio viso in modo particolare, e verso il mio modo di essere;
- Copertura del volto con pitture facciali e conseguenti fotografie in cui apprezzo ciò che vedo del mio viso;
- Paura di non riuscire mai nella vita a conquistare una donna, non avendola mai avuta;
- Masturbazione di fronte a materiale pornografico( no pedofilia o zoofilia) come via di fuga dal mio dolore;
- Momenti in cui sento di non avere alcuna lucidità mentale;
- Desiderio di non essere mai nato, ma mai intenzione di suicidio;
- In seguito ad autolesionismo, bevo le piccole quantità di sangue che fuoriescono dalle mie ferite superficiali, e questo è uno dei momenti in cui sento di non avere lucidità mentale;
- Tendenza a puntare tutto sullo studio , perchè non sento di avere altra validità nella vita.


VI prego aiutatemi: datemi una spinta per far si che io dia tutto me stesso per la mia Vita e per la Medicina.
Spero di poter ricambiare l'aiuto che mi concederete, con altri in futuro.


Grazie
[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
senza poter entrare in merito alla discussione che va rimandata ad un contesto in ambito personale, Le posso dire che, spesso, le difficoltà relative agli aspetti relazionali si estrinsecano in particolare nei rapporti di coppia. Ora, le delusioni affettive che comportano come nel suo caso una riflessione più in generale su altre problematiche di vita (l'autolesionismo è un aspetto da non sottovalutare) sono una conseguenza che denota la capacità riflessiva e la progettualità per il futuro. D'altra parte le consiglio di effettuare un colloquio con uno specialista per eventualmente farsi sostenere, in quanto non è sempre possibile uscire dalle difficoltà in modo autonomo.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

in accordo con il collega che mi ha preceduto sarebbe opportuna una visita specialistica.
Proprio per il fatto che e' uno studente in medicina non dovrebbe avere difficolta' ad accedere ai servizi psichiatrici del suo ateneo.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
anche da parte mia un invito a rivolgersi al più presto ad uno psichiatra di sua fiducia per le valutazioni del caso.
Le faccio il muio in bocca al lupo.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it