Risperdal, en e guida veicoli

Salve. Da poco ho iniziato una cura prescritta da un medico psichiatra che prevede l'assunzione di 2mg di risperdal e 1 di en la sera e di 1 mg di risperdal dopo pranzo. Il tutto giornalmente. La mia domanda è di carattere legale: Assumendo tali farmaci per legge non dovrei assolutamente guidare? Se volessi farlo, quale documentazione dovrei produrre per attestare che, eventualmente, tali farmaci non influenzano le mie capacità attentive? A chi dovrei rivolgermi per eventuali test attentivi volti a sondare le mie capacità "attentive e di risposta agli stimoli"e quindi per produrre una documentazione eventualmente di idoneità? Al mio medico psichiatra, alla motorizzazione o a chi altro? Cosa dice la legge? Inoltre: avere nel caso una tale documentazione/certidicazione di idoneità alla guida (della quale non conosco ripeto né la natura né il modo di ottenerla) mi tutelerebbe in caso di incidente con prove delle urine positiveper il rilevamente delle sostanze sopraindicate?
Ringrazio anticipatamente della risposta.
Ps: il problema è che al momento non so come comportarmi e in internet non ho trovato chiarimenti. In sunto la mia domanda è questa: "assumendo psicofarmaci e volendo guidare, a chi devo rivolgermi e quale documentaione dovrei produrre eventualmente per essere tutelato?". Rimane il fatto che potrei anche essere dichiarato non idoneo, però almeno vorrei essere valutato da un ente/persona preposta a tale scopo...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Le benzodiazepine (EN) possono essere riconosciute in caso di accertamenti (incidente, fermo in stato di alterazione, etc) e teoricamente non sono ammesse.
L'uso terapeutico dei medicinali può sempre essere illustrato con relazioni dello specialista, in caso di sanzione tipo sospensione della patente o procedimento di altro tipo.
In caso di rinnovo le sarà chiesto su un modulo di dichiarare se ha malattie e se assume farmaci

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta. Ancora qualche domanda:

a) lei, credo di aver capito, mi sta dicendo che la sanzione in caso di controlli/incidente scatta comunque. Poi starebbe a me, in sede di ricorso, dimostrare l'uso terapeutico e le capacità sulla guida... però il tutto con problemi di avvocati, spese legali etc., giusto? Quindi non c'è un modo per "prevenire" tale situazione con dei certificati di idoneità per esempio da portare con me mentre guido?

b) una volta terminato il ciclo di assunzione, dato che ho letto i metaboliti rimangono in circolo un bel pò (si parla anche di un mese per l'en), nel caso di controllo, mi verrebbero fatti degli esami del sangue per stabilire l'effettiva quantità/presenza del principio attivo presente IN QUEL MOMENTO nell'organismo o vengono fatti solo esami delle urine qualitativi dai quali risulterei positivo anche dopo aver smesso l'assunzione (cosa che quindi comporterebbe comunque una sanzione)?

c)il risperdal non viene ricercato?

Grazie ancora, davvero gentile
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

solitamente l'uso dei farmaci ai dosaggi indicati non preclude la guida.

Il problema è legato in particolare ad eventuali effetti collaterali come la sonnolenza e, per tale motivo, è indicato in scheda tecnica attenzione alla guida di veicoli o per l'utilizzo di macchinari, in primo luogo per la sua sicurezza e, comunque, anche per quella di altre persone.

Qualora dovesse accorgersi di non avere sufficiente attenzione, sarà il caso di evitare di guidare in quella circostanza.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
Certo, infatti ora, essendo appena iniziata l'assunzione, non guido perché non me la sento a causa di una certa sonnolenza/stanchezza.
Ciò che mi spaventa è però di aver letto in vari blog di molte persone che hanno avuto guai di tipo legale (art.187) dopo aver fatto incidenti, anche minimi, nonostante il farmaco rilevato nelle loro urine fosse prescritto regolarmente e assunto ad esempio la sera precedente prima di andare a letto.
Grazie della disponibilità
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le dico per esperienza che ad oggi non mi è capitato nessun caso di questo tipo e non credo di essere stato fortunato/sfortunato.

Con attenzione non si incorre in nessun pericolo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

a) no, non c'è un modo di dichiarare preventivamente, anche perché non c'è modo di sapere se poi la persona ne fa un uso regolare, non regolare, ne abusa, lo prende secondo prescrizione, di sua iniziativa etc

b) metaboliti per un mese. Credo lei si riferisca ai sintomi d'astinenza che possono durare un mese, non ai metaboliti, che spariscono quasi subito.

c) no. Ma si chiede di qualsiasi farmaco come autocertificazione in sede di rinnovo, controllo etc.