Disturbi del sonno,dell umore del pensiero

Sono 5 anni che ho una difficoltà ad avere un sonno ristoratore.
durante gli anni precendenti la mancanza di sonno impattava sull attenzione e sulla stanchezza e degradava la mia performance lavorativa, facendo io un lavoro intellettuale impegnativo essendo ingegnere questo a lungo andare ha influito anche sul mio umore.
nei prima anni di insonnia al disturbo davo poco peso anche perchè mi capitava un paio di volte a settimana di dormire male.
La situazione si è andata via via subdolamente aggravando tanto che nonostante contrastassi con delle benzodiazepine l'insonnia questa mi ha portata un disturbo dell umore più serio e a fare fatica a seguire una conversazione (ero talmente stanco da non riuscire a seguire una persona che parlasse velocemente), a difficoltà a ricordare un percorso stradale nemmeno troppo complicato , a difficolta a far di conto e nella consecutio logica.
nell ultimo anno le cose sono ancora peggriorate e basta un minimo di stress per farmi dormire poche ore per notte se non prendo farmaci.
sono in psicoterapia da 2 anni ca ma i sintomi si sono ridotti solo con la prescrizione di mutabon mite per dormire secondo il mio psichiatra ho avuto un disturbo psicotico con distacco (lieve) dalla realtà con depressione. Io al momento sto meglio ma ho ancora alcuni disturbi residui quali qualche difficoltà di calcolo, di memoria e di attenzione sebbene più lievi e un umore tendente al depresso
la mia domande sono
1) qual'è la diagnosi (è un disturbo psichiatrico o neurologico o solo del sonno)
2)quali esami e test posso fare per accertare la diagnosi
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Gentile utente

1) essa è possibile solo con visita diretta e non on line

2) sono da prendere in considerazione alcuni elementi, attualmente lei sarebbe in trattamento psicoterapeutico da due anni.
Durante questi sarebbe stato utile indicare una diagnosi e, quindi, fornire l'indicazione al trattamento stesso, diversamente esso diviene una perdita di tempo.

Se il sintomo principale è l'insonnia, il trattamento non si costituisce nell'uso prolungato di benzodiazepine o ipnoinducenti, mentre l'uso di antidepressivi consente di ridurre il sintomo e trattare anche l'eventuale causa scatenante nonché i sintomi che accompagnano o sono conseguenti dall'insonnia.

Direi di sentire il parere di un altro psichiatra.

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