Ansia e bugie

Egregi dottori, vi espongo il mio caso. Sono una ragazza di 31 anni, sono sempre stata timida, introversa e insicura. Nella mia vita ho sempre cercato l'approvazione negli altri. E spesso inventando bugie che, uscite fuori, distruggevano ogni mio rapporto. Nell'ultimo periodo ho fatto uso di cannabis quasi regolarmente ma in piccole quantità, modo che mi aiutava a staccare dalla routine di un rapporto di 7 anni con la mia compagna, e dall'attivita commerciale che gestiamo assieme e che sta risentendo non poco della crisi economica. Arrivo al punto... Conosco una ragazza che inizialmente reputavo solo un'amica ma poi mi sonoresa conto che ai miei occhi c'era di più e per avvicinarmi a lei ho ricominciato a dire cose non vere in generale su di me. Successo l'ennesimo casino che ha coinvolto noi tutti ho perso lei e la mia compagna oramai non sa più cosa pensare, ma non per il tradimento che non c'è mai stato, ma per le bugie che sono uscite fuori. Nella mia vita ho sempre distrutto in questo modo tutto ciò che avevo, quasi come se, arrivata ad un'esplosione interna, volessi distruggermi per essere condannata. Vi chiedo un parere medico per cercare di capire se alla base di tutto questo potrebbe esserci una eventuale patologia, un mio zio di primo grado ha sofferto di schizofrenia e temo di avere qualche possibile legame con ciò. Ringrazio tutti per i consigli.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Gentile utente
nel quadro da lei esposto non vi sono segni di patologia psicotica. La tendenza a dire le bugie deriva dai tratti di insicurezza. Al limite potremmo definirlo un disturbo di personalità ("Personalità bisognosa di valorizzazione"). Utile la psicoterapia.
Saluti

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio di cuore per il suo consulto, lunedì andró da uno psichiatra, creda che possa essere utile?
[#3]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utenet,
penso che la sua decisione di consultare uno specialista in Psichiatria possa essere un valido passo iniziale,in considerazione anche delle gravi difficoltà relazionali causate del suo comportamento abituale cui non riesce a sottrarsi con la sola volontà.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ha ragione dottore, mi rendo conto che ho assunto questo comportamento quasi come se fosse automatico, grazie nuovamente.
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