Una candidata ideale, perché sono molto ansiosa e, spesso, diventa un fattore parecchio limitante

Salve, vorrei fare alcune domande, forse, un po'' aspecifiche.

A settembre ho iniziato una psicoterapia, presso uno psicologo-psicoterapeuta. Purtroppo, per motivi logistici, ho abbandonato dopo poche sedute. Non mi trovavo male, nemmeno benissimo, semplicemente, mi trovavo. Ma non me la sono sentita di proseguire tramite skype o mail. Anche se la dott che mi seguiva,a seguito di una serie di miei racconti, voleva vedermi proprio a tu per tu.

Adesso mi trovo in un''altra città. e stavo cercando nella zona in cui vivo. Ho trovato una psichiatra - psicoterapeuta e sono tentata di andare almeno una volta. La mia paura è quella di vedermi una serie di prescrizioni, però. Non nego che sarei una candidata ideale, perché sono molto ansiosa e, spesso, diventa un fattore parecchio limitante nella mia vita quotidiana, nell''affrontare anche piccole cose.
Però non vorrei iniziare con i farmaci.O almeno, vorrei provare ad iniziare in un certo modo, nel futuro non saprei. Sono consapevole del fatto che questi siano dubbi da riferire allo specialista al quale mi rivolgerò, e certamente parlerò anche di questo. Però, vorrei sapere, grosso modo, come quando perché si procede con la prescrizione. Se possibile, ovviamente.

L''alternativa sarebbe stata quella di andare in consultorio, ma occorre l''impegnativa del medico di famiglia ed è un''eventualità che escluderei. Tra l''altro, anche in questo caso, si presenterebbe il dubbio psicologo e psichiatra, quando come e perché!

Non sono sicura di aver posto un quesito chiaro e leggibile, lo spero!

Ringrazio anticipatamente, buona giornata.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
rispetto allla esperienza con psicolgo-psicoterapeuta Lei scrive:
"Non mi trovavo male, nemmeno benissimo, semplicemente, mi trovavo"

Può descriverlo meglio ? Per Lei può essere importante capirlo.

A parte le preoccupazioni riguardanti gli psicofarmaci (se non ci sono gli estremi di una certa gravità, non si può imporre ad assumere una determinata cura), mi sembra che più centrale è la resistenza in generale di rivolgersi ad uno specialista...

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Mi spiego meglio : mi sono rivolta a quella terapeuta in un momento di crisi, mi è stata consigliata da una mia amica e, in quel periodo ero a casa, lo studio era sì distante ma, pur non avendo la possibilità di andarci in macchina, avevo un passaggio da una persona che lavorava da quelle parti. Io, senza pensare molto al futuro, ci sono andata perché ne sentivo un gran bisogno. Non ho pensato però a quando avrei ricominciato l'università e sarei andata via.

Mi sono trovata bene. Sì, perché non mi aspettavo di sentirmi a mio agio e parlare e avere voglia di parlare. Però, a livello organizzativo, non mi piaceva molto, avevo appuntamenti confermati all'ultimo minuto. E (ma questo non è un fattore negativo della terapeuta ma è dipeso più da me) avevo l'impressione che all'inizio non mi prendesse molto seriamente, o meglio, probabilmente, mi sono posta in una maniera da far sembrare i miei problemi meno di quanto siano realmente. Lei era molto disponibile, mi chiedeva anche di scriverle, ma in tutte le mail che mi sono impegnata a scrivere, non mi ha mai risposto, ecco, forse questo è da mettere tra le cose che un po' non mi sono piaciute. Niente di così tremendo però, perché, ripeto, il motivo principale che mi ha fatto lasciare è stato proprio quello della distanza!

Sinceramente, le posso dire che non si tratta di una resistenza ad iniziare una terapia! Anzi, io vorrei proprio riprendere!! Vivo in una zona un po' isolata e, senza macchina, mi risulta più complicato raggiungere alcune zone e luoghi più lontani, anche per i vari impegni della giornata. Per questo motivo limito la ricerca ad aree vicini e più o meno raggiungibili con i mezzi.

Ho trovato di recente questa psichiatra, ho letto il suo curriculum e mi è sembrata una persona di una certa esperienza, motivo per il quale vorrei incontrarla.

Spero di aver chiarito meglio la situazione.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Grazie per i chiarimenti;

vedo che Lei è abbastanza consapevole e motivata. La ricerca dello specialista talvolta può comprendere più tentativi. Importante iniziare e mantenere l'impegno: anche il rivolgersi ad uno psicoterapeuta nuovo può significare mantenere l'impegno, proseguire sulla strada già iniziata, anche se ovviamente con ogni psicoterapeuta è diverso.

Sono contento che Lei è riuscita a trovare una psicoterapeuta cui curriculum La convince e che si trova in vicinanza. Vorrei comunque scriverLe che molto nella psicoterapia dipende anche dal paziente stesso. Non è un rapporto unidirezionale.

Se qualcosa nel rapporto con lo psicoterapeuta ci lascia perplessi (come il non rispondere alle Sue lettere, l'imprevedibilità degli appuntamenti o altro) bisogna non temere di affrontare l'argomento con lo psicoterapeuta stesso (forse da lì potevano nascere spunti importanti riguardanti il Suo rapporto con l'altrui e con sé stessa).