Fidanzato depresso, come intervenite per aiutarlo

So che la mia domanda è molto frequente, ma ha veramente bisogno di aiuto.
Sto parlando del mio ragazzo, che non si rende conto di essere depresso, o meglio, lui mi dice sempre che è depresso sì, ma non veramente k.o, perchè, dice, se fosse depresso farebbe ben di peggio. In ogni caso lui è a capo di un azienda famigliare che al momento, colpa crisi economica, mal tempo ecc..non gli sta andando bene, lavora con i suoi genitori e con suo padre con cui ha un pessimo rapporto, per usare un eufemismo, e quest'anno è stata dura per lui sotto l'aspetto finanziario. Durante gli ultimi giorni è stato colpito dalla depressione, lui aveva già avuto cadute depressive, che duravano dai pochi giorni alle due settimane, ma stavolta è diverso dalle altre, i sintomi sono sempre gli stessi ma amplificati rispetto alle volte precedenti, ora da pochi giorni penso sia entrato completamente in depressione, è negativo, nervoso, irritabile...insomma, tutti i sintomi della depressione, e continua a dire che se non cambierà qualcosa entro poco tempo lui si attaccherà ad una trave con una corda, insomma, dice che è arrivato al limite, non ce la fa più, e non sopporta più niente e nessuno, cosa che noto con dispiacere visto che mi rispone male ed è cattivo. Io so che è colpa della depressione e quindi faccio passare tutto liscio ma è giusto farsi mettere i piedi in testa in questo modo? Non so come comportarmi con lui, e ovviamente non vuole farsi curare, è un'idea che proprio non vuole prendere in considerazione, per lui è inutile.Non c'è nessun modo di intervenire contro la volontà del paziente con delle sedute psichiatriche obbligatorie o cose analoghe? Il fatto è che tutto è cominciato pochi giorni fa, con l'unico motivo che durante il giorno aveva molto tempo per pensare alla sua vita.

Per favore, aiutatemi a capire come posso fare perchè questo ragazzo non si appenda ad una trave?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Portarlo da un medico. Se è depressione, trattasi di un disturbo delle funzioni mentali in cui lo spazio per l'interazione con gli altri è ridotto in maniera proporzionale alla gravità della malattia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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dopo
Utente
Utente
Grazie per aver letto e risposto alla mia lunga situazione dottore, ma il su consiglio, seppur ottimo, è irrealizzabile. Lui da un dottore non ci vuole mettere piede ed ogni volta che accenno alla cosa lui si innervosice molto. Quindi convincere una persona testarda e depressa a fare una cosa è impossibile in questo caso. Per quello ho chiesto, che lei sappia, se esiste un modo, anche contro la volontà del paziente, di farlo aiutare da specialisti. La situazione è parecchio grave e se dovesse succedergli qualcosa mi sentirei peggio che male se non avessi fatto di tutto per non averlo aiutato. Quindi metodi invasivi non ce ne sono?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Non si tratta infatti tanto di convincerlo utilizzando un punto di vista che non ha, quanto di porgli l'importanza che per Lei ha questo. Una persona che non ritenga di farsi curare e non mette a repentaglio se o gli altri in maniera urgente non è obbligabile.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore, io proverò a fare come mi ha detto, ma già altri tentativi sono stati vani, dice che non sono affari miei e dice che se lui è così intrattabile posso lasciarlo che tanto a lui non cambia. Io non avevo mai avuto a che fare con una persona depressa e solo ora mi rendo conto di quanto sia difficile uscire dalla depressione e quanto sia dura stare accanto ad una persona depressa. Credo che per l'aiuto medico non ci sia niente da fare purtroppo, perchè più gliene parlo, più lui non ne vuole sentire parlare e mi allontana. So che lei non ha la bacchetta magica e nemmeno io purtroppo, grazie comunque per aver letto e risposto alla mia domanda